Woodstock: retroscena di pace, amore e musica 50 anni dopo

Cosa resta oggi della leggenda di Woodstock?
Hoepli ha celebrato l’anniversario di questo evento con un elegantissimo volume ricco di novità da scoprire.

Woodstock: retroscena di pace, amore e musica 50 anni dopo
Una foto del festival

Agosto 1969, Woodstock. In una piccola località rurale nello stato di New York, dal 15 al 18 agosto  circa mezzo milione di persone si radunarono, nonostante fango e pioggia, per prendere parte a quello che sarebbe diventato il festival rock più iconico di sempre.

Woodstock, espressione più alta di quei valori hippie della controcultura anarchica del tempo che, paradossalmente, ne divenne proprio canto del cigno. Perchè?

Quante volte è stato citato ma quanti conoscono veramente la portata di questo evento?
Ecco allora l’occasione giusta, date le recenti celebrazioni, se ancora avete qualche lacuna:
il volume Woodstock edito da Hoepli, vera guida definitiva a quei “tre giorni di pace, amore e musica”.

Woodstock: retroscena di pace, amore e musica 50 anni dopo 1

Interessante l’introduttivo inquadramento socio-politico per calarsi nel clima e poi tutte le fasi che hanno portato alla realizzazione: dall’organizzazione al marketing, alla luce dei festival precedenti (Newport, Monterey, Miami e Atlanta) che in qualche modo ne hanno favorito le condizioni.

Vengono poi presentati cronologicamente i 31 artisti nell’ordine di esibizione, da Ritchie Havens che aprì il festival fino alla mitica versione di Star-Spangled Banner di Jimi Hendrix.
Non solo: scoprirete scalette, performance, ricordi dei protagonisti e tutte le informazioni relative.

E, cosa ancora più intrigante, tutto quello che seguì,
compreso l’eco che l’evento ebbe in tutto il mondo grazie anche al film che lo immortalò. E nelle pagine conclusive anche l’eredità del festival a 5 decenni di distanza, tramite le preziose testimonianze di quei protagonisti ancora in vita.

Nuove interviste integrate da spettacolari fotografie e una serie di esclusive dichiarazioni degli organizzatori, degli artisti e anche di chi era fra il pubblico.

Pete Townshend pensava che “tutta l’America fosse impazzita”, mentre Mickey Hart dei Grateful Dead disse: “Non abbiamo mai suonato così male”.

Gustosi aneddoti e storie da backstage ma anche memorabilia, molti dei quali inediti, per ricordare uno degli anniversari più importanti della storia della musica. E soprattutto del rock.

“La qualità di questo volume è stupefacente. Un grande libro per ricordare un evento irripetibile”
Q Magazine

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Luca Cecchelli
Luca Cecchelli
Giornalista, laureato in linguistica italiana e da sempre curioso indagatore dei diversi aspetti del mondo dello spettacolo. Conduttore radiofonico e collaboratore per diverse testate e rubriche di teatro e musica, svolge parallelamente l’attività di ufficio stampa e comunicazione. Spettatore critico e melomane, è assiduo frequentatore di platee e sale da concerto oltreché batterista per passione e scrittore. Quello che ama di più però è scovare nei libri o in originali incontri e testimonianze retroscena culturali della storia della musica e incredibili aneddoti rock, di cui in particolare è appassionato conoscitore.
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