Me cago en el amor: da Tonino Carotone ai tifosi del Bari

I tifosi del Bari hanno festeggiato la promozione in Serie A con un brano di Tonino Carotone. Vediamo quale


Tonino Carotone. Forse a qualcuno questo nome dirà poco, al massimo legandolo alla serie Narcos, di cui ha composto un brano della colonna sonora. Chi ha vissuto la fine degli anni ‘90, però, sa perfettamente che in quel periodo c’era un brano molto noto di questo cantante spagnolo. Un pezzo che, nemmeno a dirlo, spopolò in Italia per diverse ragioni. La prima, ovviamente, è il nome del cantautore. Tonino Carotone, ossia un omaggio al nostro swing con Renato Carosone. Non a caso, nel 1999, i due incisero insieme una nuova versione di Tu vuò fa’ l’americano. Ebbene, quel pezzo è tornato alla ribalta negli ultimi tempi anche allo stadio.

Nel nostro MusiCalcio scopriamo ogni settimana come il mondo del pallone sappia riutilizzare brani famosi per adattarli ai cori degli spalti.

Sono strategie comunicative di chiaro impatto: il lavoro più grande è trovare la fantasia per modificarne le parole. In qualche caso abbiamo già visto come questa operazione non si rende nemmeno necessaria. Oppure le parole già esistenti suggeriscono, per assonanza, quelle che le sostituiranno. Di certo, in questo modo, non si deve inventare una nuova melodia. La parte più impegnativa del lavoro, insomma è già fatta.

A volte diventa una sfida a rispolverare antichi successi durati una stagione e poco più, magari accattivanti al punto che qualcuno possa dire: Che bella melodia si sono inventati.

Ecco, è quello che è accaduto a Tonino Carotone con i tifosi del Bari.

La canzone a cui facciamo riferimento si intitola Me cago en El amor. Il titolo, decisamente fuorviante senza traduzione, fu un altro motivo di tanta curiosità del pubblico italiano verso questo bel pezzo. Tonino Carotone, comunque, fu un vero fenomeno nell’estate 1999. Il genere latino ha sempre fatto furore da noi: in questo caso poteva contare su un mix di parole italiane e spagnole, che giocavano volutamente su quell’ambiguità del titolo. Chiariamolo subito: Me cago en El amor significa “me ne frego dell’amore”. O, se preferite rimanere nella speranza di una volgarità, un invito all’amore ad andare a quel paese. La canzone, infatti, mette al centro il sentimento come chiave fondamentale per interpretare questa vita. Nel bene e nel male.

Perciò Tonino Carotone, con Me cago en El amor, attaccava direttamente l’amore.

Se le cose non sono andate bene, se ci sono stati tradimenti, la colpa non è delle persone, ma dello stesso sentimento che si è rivelato ingannevole e facilmente illusorio. Non una canzone particolarmente ottimista, insomma. D’altronde, se mai si avevano dei dubbi, bastava ascoltare il recitato di Tonino Carotone (altro motivo di popolarità grazie alla sua capacità di diventare tormentone). Diceva così: È un mondo difficile e vita intensa felicità a momenti e futuro incerto. Il fuoco e l’acqua con certa calma serata di vento e nostra piccola vita e nostro grande cuore.

 

Un italiano volutamente stentato per un testo tutt’altro che romantico, come sono in genere le canzoni riprese dai tifosi dello stadio.


Eppure gli italiani andarono matti per quella canzone densa di malinconia. Il motivo (e sono quattro) era nella sua ballabilità, con una strofa musicale e facilmente ricantabile che accattivava con allegria e simpatia. Talmente ricantabile che oggi, appunto, Me cago en El amor si sente al San Nicola di Bari ogni volta che giocano i padroni di casa. Altro che mondo difficile, il nuovo coro cantà così:
io canterò x te,magico bari,lotta col cuore,dai nn mollare,vinci insieme a noi.

Cosi Tonino Carotone è diventato un cantante da stadio. Con orgoglio ripostò qualche tempo fa lui stesso il video della curva del Bari che si esaltava con questo coro. Da segnalare due curiosità che non tutti sanno: i fiati di quel brano originale erano suonati dall’italianissimo Roy Paci, mentre Manu Chao si occupava di basso, chitarra e missaggio oltre che dei cori. Se il Bari neo promosso in A l’anno prossimo dovesse ripetere il destino di Carotone del suo successo, c’è da stare certi.

Ci saranno sorprese e, sebbene se solo per una stagione, anche la squadra potrà essere ai livelli delle più grandi per una stagione memorabile.

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Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi, laureato in filosofia con una tesi sulla comicitá contemporanea riletta attraverso Bergson e Freud, è appassionato di musica e teatro. Racconta con rigore aneddotico la storia del Festival di Sanremo e della musica italiana, suggerendo ogni volta spunti filosofici e inediti.
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