LegalPop, come muoversi tra musica e diritto 1
Diritto d’autore: cominciamo da qui la nostra serie di appuntamenti con LegalPop.
LegalPop è il manuale web che potrete consultare in ogni momento per sapere come comportarvi correttamente nel mondo della musica, evitando spiacevoli situazioni dal punto di vista legale. Ma, soprattutto, per sapere come tutelare la vostra attività artistica.
Domande basilari, dalle risposte per nulla scontate al contrario di quello che si potrebbe immaginare.

A rispondere sarà l’Avvocato Renato Moraschi

Specializzato in diritti d’autore, l’Avvocato potrà rispondere direttamente alle vostre richieste scrivendo al nostro indirizzo email.
In fondo a ogni articolo, troverete la nostra traduzione dal linguaggio strettamente giuridico, che ci piace chiamare “legalese”, a quello “pop”!

Cominciamo quindi dal diritto d’autore.

Cos’è? Come lo possiamo difendere? Cosa rischia chi viola il diritto d’autore? Che durata ha? E’ ereditario? Chi è davvero il proprietario di un brano?
Finalmente ecco una guida rapida e chiara che potrebbe interessare proprio voi che ascoltate o producete musica!
LegalPop: cos'è il diritto d'autore? Come lo si difende?
Cos’è il diritto d’autore?
L’Avvocato risponde….

Il diritto d’autore è la tutela legislativa posta a salvaguardia delle opere d’ingegno.

Lo potremmo definire un diritto “territoriale”, come lo definiva De Sanctis, nel senso che la legge regolatrice è, in genere, non quella del Paese in cui l’autore ha svolto la sua attività creativa o dove l’opera è uscita la prima volta dall’inedito, ma quella del Paese dove l’autore chiede che sia tutelata.
Il titolo originario dell’acquisto del diritto d’autore è costituito dalla creazione dell’opera, quale particolare espressione del lavoro intellettuale; il soggetto del diritto d’autore è l’autore.
Come lo si difende?
L’Avvocato risponde…

 

Le azioni di difesa del diritto di autore esperibili in sede civile mirano al soddisfacimento del titolare del diritto sostanziale a che siano interdette violazioni dei diritti di utilizzazione economica e del diritto morale riconosciuti dalla LDA (Legge sul Diritto d’Autore, ndr).

Tali azioni possono avere ad oggetto:

i) l’accertamento della titolarità del diritto d’autore; ii) l’inibitoria dell’attività illegittima in violazione del diritto; iii) la rimozione e la distruzione degli esemplari che costituiscono il frutto dell’illecito accertato; iiii) il risarcimento del danno subito dal titolare del diritto leso.

Sussiste altresì una tutela di natura penale che allo stato ha trovato una espansione ed autonomia in conseguenza dei nuovi mezzi di utilizzazione in massa delle opere dell’ingegno.
La stessa Corte Costituzionale ha affermato l’importanza del rimedio sanzionatorio penale nel campo del diritto d’autore assumendo una rilevanza di interesse generale e pubblico.
Quanto dura?
L’Avvocato risponde…

Il diritto morale di autore non soffre limitazioni temporali,

nel senso che può sempre essere esercitato, ricorrendone le condizioni, dall’autore e, se morto, dai soggetti legati al medesimo dal vincolo di parentela o coniugio indicati dalla stessa LDA (art. 23, co. 1).
I diritti di utilizzazione economica delle opere dell’ingegno, invece, sono soggetti a ben precisi limiti di durata che variano.

Attualmente la durata normale dei diritti di utilizzazione economica delle opere dell’ingegno è per “tutta la vita dell’autore e sino al termine del settantesimo anno solare dopo la sua morte” (art. 25 LDA). 

Riassumendo…

  • Il diritto d’autore tutela ogni opera artistica. La legge regolatrice è quella del Paese in cui si fa richiesta di questa tutela.
  • Difendere un diritto d’autore significa interdirne ogni eventuale violazione. Una volta accertato il titolare dell’opera, si può andare dalla semplice inibizione di chi ha violato il diritto d’autore fino al risarcimento del danno subito dall’artista.
  • Dal punto di vista economico, dura normalmente fino a 70 anni dopo la morte del suo proprietario. Dal punto di vista morale, invece, chi crea un’opera ne rimane proprietario per sempre. Gli eredi potranno sempre esercitarne i diritti. Senza però pretendere riconoscimenti economici.