È di moda: Junior Cally leva la maschera ma resta fedele a se stesso

Conosciamo meglio il misterioso rapper romano, in uscita con il suo secondo album “Ricercato”

È di moda: Junior Cally leva la maschera ma resta fedele a se stesso
Junior Cally si racconta ai lettori di Musica361 in occasione della pubblicazione di “Ricercato”

Si definisce “un po’ strano” Junior Cally, poche ore dopo essersi tolto la maschera per mostrare per la prima volta il suo volto, alla vigilia dell’uscita del suo secondo album in studio, intitolato “Ricercato”. Dodici inediti impreziositi da numerose collaborazioni con Mike Highsnob, Livio Cori, Samurai Jay, Jake La Furia, Giaime, Clementino, Federica Napoli ed Eddy Veerus de Il Pagante.

A cosa si deve la scelta di far conoscere, proprio ora, il tuo volto?
In una società dove si tende a nascondersi dietro profili fake o avatar, metterci la faccia è stato rivoluzionario rispetto al continuare a non rivelarmi. Per me era diventata davvero una situazione ingestibile, non mi sentivo libero di fare niente.

Qual è la situazione più assurda che ti è capitata?
Dopo essermi esibito in un concerto organizzato dai genitori di un ragazzo che mi seguiva e che purtroppo non c’è più, mi sono ritrovato a chiacchierare in intimità con la famiglia, lasciandoci andare a confidenze piuttosto intime. Un tizio si è introdotto nel camerino per farmi dei video di nascosto, una situazione scomoda e spiacevole, che mi ha fatto capire che la decisione presa da tempo era giusta.

È di moda: Junior Cally leva la maschera ma resta fedele a se stesso 1
La copertina di Ricercato

Cosa cambierà da questo momento in poi?
Sostanzialmente nulla, Junior Cally è la maschera e la maschera è Junior Cally, nel senso che sono quello di prima, quella è la mia identità, il mio simbolo e lo sarà per sempre. Nei live potrò sicuramente dare molta più espressività, semplicemente ricambiando uno sguardo di un fan, un aspetto che mi è mancato moltissimo.

Cosa rappresenta per te “Ricercato”?
Sono molto fiero di questo nuovo lavoro, felice del risultato e di quello che siamo riusciti a realizzare, anche per questo motivo ho deciso di metterci la faccia. Un disco deve fondamentalmente rappresentare un tuo periodo di vita, fatto di alti e di bassi.

Tornando indietro, rifaresti tutto?
Assolutamente sì, penso di aver fatto tutte le scelte giuste, ho la stessa fame che aveva Junior Cally all’inizio, anche se la mia vita è cambiata, la mia idea di comunicazione è rimasta invariata. Fino ad oggi è andato tutto come sognavo, sto bene e sono felice.

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Nico Donvito
Nico Donvito
Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
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