Eurovision Song Contest 2022: vale la pena puntare sulla Danimarca (ma tifiamo Italia)

 

Vittoria annunciata di Mahmood e Blanco. Seconda Elisa, Terzo Morandi
Mahmood e Blanco, in gara all’Eurovision Song Contest con “Brividi” dopo aver vinto a Sanremo. Foto di Marco Piraccini

Le nostre pagelle e le novità sulle canzoni in gara all’Eurovision Song Contest 2022

Continuiamo il nostro viaggio tra le canzoni in gara all’Eurovision Song Contest 2022 e tra le novità di questa edizione. Mentre Laura Pausini, in questi giorni, si è trovata costretta a ricordare a qualche malizioso di troppo che tra lei, Mika e Cattelan non sia in corso alcuna diatriba, la designer Francesca Molinaro ha rivelato al sito Eurofestivalnews alcuni dettagli circa la scenografia. Ieri sui social sono comparse anche le prime immagini che hanno anticipato quanto vedremo il 10, 12  e 14 maggio.

Ci dovremo  aspettare una riproduzione dei giardini all’italiana per la Green Room, dove architettura e natura si mescoleranno accogliendo i cantanti. Ci sarà anche un percorso idrico, tra una cascata che circonderà il palcoscenico e passerelle con ampi archi d’acqua. Insomma, siamo o non siamo il Paese più bello d’Europa per la nostra ricchezza artistica e la varietà geografica?

Bene, lo ricorderemo a tutti organizzando finalmente un Eurovision Song Contest che ci rappresenti fino in fondo.

La novità della settimana è che Israele, vincitore per ben quattro volte, con ogni probabilità non prenderà parte alla manifestazione a causa dello sciopero del Ministero degli Esteri attuato da qualche giorno. C’è tempo un mese perché tutto rientri.

I bookmakers non hanno molti dubbi: vincerà l’Ucraina. Subito dietro, due Paesi che negli ultimi anni hanno sempre fatto molto bene nella kermesse: l’Italia di Mahmood e Blanco (che lunedì 18 canterà davanti al Papa) e la Svezia. Praticamente, se si scommette un euro sulla vittoria azzurra, in caso di successo si portano a casa quattro euro. A dispetto di quanto accaduto nel calcio, la maglia nera va alla Macedonia del Nord. Un euro sulla nazione che ci ha estromessi dal Mondiale, porterebbe a una vincita tra i 300 e i 500 euro a seconda della agenzia di scommesse. Probabilmente un pensierino qualcuno lo sta facendo. Del resto tutto potrà succedere, ma va ammesso che raramente l’Eurovision Song Contest ha regalato in passato eccessive sorprese. Anzi, a dirla tutta negli ultimi anni i favoriti si sono rivelati proprio gli effettivi vincitori. Occhi puntati sull’Ucraina quindi, che vedremo proprio in una delle ultime puntate di questo nostro speciale del sabato. Tutto questo, ovviamente, solo perché non possiamo votare la nostra Italia, da cui chissà potrebbe arrivare l’aiuto di San Marino, con cui ci si potrebbe scambiare i voti per Achille Lauro.

Seguitiamo ad analizzare i brani in gara all’Eurovision Song Contest in ordine alfabetico.

Ricominciamo dalla Bulgaria, che sembra voler colmare l’assenza degli italiani Maneskin con un rock deciso (mai come quello della nostra band) dell’Intelligent Music Project. Intention, pubblicata lo scorso 5 dicembre, per la verità sembra più che altro una sigla di qualche anime d’avventura. Non convince per una gara di canzoni per adulti, ma crea molta energia. Voto 6,5

Cipro è uno dei pochi Paesi a proporre un brano in lingua originale, mischiando solo le strofe in inglese. Così si può apprezzare la voce di Andromache nei suoni tutti orientali di Ela. Una bella danza ritmata e sensuale, che rispecchia pienamente la tradizione cipriota. Voto 7,5.

La Croazia si presenta all’Eurovision Song Contest con Mia Dimsic, vincitrice dell’ultima edizione di Dora, il festival musicale che seleziona la canzone in gara per il suo Paese. Parteciperà con Guilty Pleasure, un pop piacevole che rischia di rimanere però piuttosto anonimo. In una gara come questa, dove ci si concentra sulla melodia più che sul testo, occorre davvero qualche originalità in più. Difficile immaginarsi ricchi colpi di scena scenografici su questo brano. Voto 6,5.

Sotto questo aspetto è decisamente più interessante la canzone di Reddi, The ShowLa cantante danese propone un brano che comincia come una romantica melodia piano e voce per poi scatenarsi in suoni metallici regalati da chitarre elettroniche che emergono a sorpresa. Così lo refrain viene cantato per tre minuti con due generi completamente diversi, che ne fanno quasi due differenti brani (ecco, forse si poteva mettere qualche nota in più per renderlo più vario). Per chi volesse tentare la fortuna, la Danimarca è persino considerata tra le meno quotate. Sorprenderanno e meritano la finale. Voto 7,5.

Stupirà anche la voce calda di Stefan, il cantante in gara per l’Estonia con Hope.

Atmosfere da colonna sonora western nell’arrangiamento, che fa esprimere un bel suono di chitarra. Rassicurante. E di speranza, come dice il testo, ora c’è più che mai bisogno. Voto 8.

Infine la Finlandia. Il gruppo The Rasmus canta Jezebel, molto rock nell’arrangiamento, molto pop nella melodia. Soprattutto nell’inciso che sembra poter fare sognare. D’altra parte la canzone racconta di una ragazza che prende ciò che vuole, grazie al suo spirito libero. Un messaggio importante contro ogni oppressione che devono ancora subire alcune donne. Voto 8.

Vi state facendo un’idea di quello che succederà al prossimo Eurovision Song Contest? Divertitevi anche voi insieme a noi a dare le pagelle. Scoprire la musica degli altri Paesi sarà un gioco tanto divertente quanto importante per arricchire la nostra cultura! E noi proseguiremo con la nostra classifica di Musica361 la prossima settimana.

 

 

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Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi, laureato in filosofia con una tesi sulla comicitá contemporanea riletta attraverso Bergson e Freud, è appassionato di musica e teatro. Racconta con rigore aneddotico la storia del Festival di Sanremo e della musica italiana, suggerendo ogni volta spunti filosofici e inediti.
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