Eurovision, il Volo ospite. Ecco come si vota

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Pasquale Mammaro con Il Volo, che ha portato a Sanremo nel 2015 e nel 2019


Dopo sette anni il Volo torna all’Eurovision da ospite. Meccanismo di votazione e pagelle: tutto quello che c’è da sapere su Torino 2022 


Ci sarà anche Il Volo ospite alla semifinale dell’Eurovision Song Contest del 12 maggio. Il trio italiano, che partecipò alla manifestazione nel 2015 con Grande amore, sarà infatti ospite nella seconda serata condotta da Laura Pausini, Cattelan e Mika.

Il Volo arrivò alla gara sette anni fa con tutti i favori dei pronostici. Dopo aver trionfato a Sanremo, infatti, sembrava quasi una formalità la loro vittoria in campo europeo. Le sorprese di questa gara, però, con tutte le insidie di un regolamento di votazione piuttosto particolare, sono sempre dietro l’angolo.

Il gruppo arrivò così al terzo posto: un ottimo piazzamento in ogni caso, che sancì comunque il Volo quale vincitore morale.

Fu l’edizione austriaca condotta da Conchita Wurst. A vincere fu lo svedese Mans Zelmerlow con la canzone Heroes, che portò il paese scandinavo al record del sesto successo nella storia.

Ricapitoliamo allora il regolamento, con tutte le sue complicazioni e dinamiche più o meno fortuite. Quello che nel 2015 impedì al Volo di vincere una gara che pareva non avere rivali e che lo scorso anno permise di trionfare ai Maneskin.

Dal 2009, infatti, è in vigore lo stesso criterio di votazione. Anzitutto ricordiamo sempre che ogni Paese può votare solo per l’estero. E questo è il motivo per cui Achille Lauro, con San Marino, spera nel colpaccio grazie alle preferenze italiane.

Il televoto è decisivo per il 50% del giudizio globale. Il restante 50% è nelle mani di giurie di esperti. Ogni Paese ha infatti cinque professionisti della musica accreditati a votare assegnando un punteggio da 1 a 8 e poi 10 e 12 punti alle canzoni straniere. Ne emerge così un punteggio. Successivamente ecco che viene annunciata la classifica del televoto, spesso in grado di ribaltare le previsioni.

 

Nel 2015 il Volo conquistò il podio proprio grazie al voto popolare, per il quale fu primo.

In pratica, le dieci canzoni con più punteggi al televoto prendono un punteggio da 1 a 12 (proprio come per le giurie), che si somma a quello sopracitato. A Il Volo non bastò trionfare con il televoto, ai Maneskin sì, grazie a un risicato svantaggio dato dalle giurie. Naturalmente non mancano i piccoli presunti “dispetti” tra Paesi. L’Italia, per esempio, raramente può contare sui voti di Francia e San Marino. Decisamente più benevoli con noi Malta, Svizzera e Albania.

Ma dove eravamo rimasti noi con la nostra classifica? Riprendiamo da quel punto per capire chi potrebbe vincere la prossima edizione.

Proseguiamo allora in ordine alfabetico dalla Lituania.

C’è un po’ di Vou le vou coucher avec moi nel brano orecchiabile e ritmato che porta Monika Liu. Sentimentali si merita un bel Voto 8 per la prima canzone in lingua lituana dopo 23 anni.

La Macedonia del Nord, Paese che calcisticamente parlando ci sta un po’ indigesto, non dovrebbe dare alcun fastidio all’Italia. Potrebbe anche non arrivare in finale Andrea con Circles, un classico pop senza infamia e senza lode.  Insomma, non prenderanno sicuramente il volo. Voto 6

Malta presenta Emma Muscat, cantante che conosciamo bene per aver partecipato anche ad Amici qualche anno fa.

La sua voce sicura, che si unisce a grandi cori, già la conosciamo. Il pop al pianoforte convince. I am what I am merita un Voto 8.

La vera sorpresa però è la Moldavia, con un country molto divertente che resta in testa. Voto 8,5 per Zdob si Zdub con Trenuletul.

Il Montenegro è poliedrico. Vladana con Breathe porta diversi stili in un solo brano. Forse si esagera un po’, passando dal pop lento a quello estremamente ritmato. Comunque ascoltabile, voto 6,5.

Rischia di essere della Norvegia il brano più internazionale a prescindere dal risultato. Le sonorità tecnologiche possono fare la differenza in radio e Subwoolfer ha puntato proprio su quelle con la sua Give that Wolf a Banana. Voto 7,5

Delude l’Olanda, che con De diepte di S10 presenta un pop un po’ troppo lento e senza emozione per essere tra i favoriti. Voto 6,5

Chiudiamo con la Polonia, che invece sorprende con belle atmosfere. Perché Ochman con River non sia tra i favoriti all vittoria finale sembra un mistero. Voto 8,5.

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Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi, laureato in filosofia con una tesi sulla comicitá contemporanea riletta attraverso Bergson e Freud, è appassionato di musica e teatro. Racconta con rigore aneddotico la storia del Festival di Sanremo e della musica italiana, suggerendo ogni volta spunti filosofici e inediti.
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