Blanco, Fasma, Jasmine Carrisi: le migliori novità della settimana

Sanremo 2022, la prima serata. L'emozione di Amadeus, ritmi veloci 3
I cantautori italiani Mahmood e Blanco al 72 Festival di Sanremo. Prima Serata. Abiti Prada e Valentino. Sanremo (Italia), 1 febbraio 2022. Foto di Marco Piraccini


Il vincitore di Sanremo in carica, Blanco, lancia il suo nuovo singolo


Appena si pensa all’ultimo Sanremo, il pensiero va a Blanco. Il vincitore della scorsa edizione rappresenta una delle più certe novità del panorama musicale negli ultimi anni. Merito di una voce ricca di personalità e piacevolmente irruenta, che non lo fa essere uguale a tutti gli altri colleghi. Merito di una versatilità a diversi generi, che vanno dal rap alla melodia, non senza l’utilizzo del criticatissimo autotune. Se qualcuno aveva dubbi circa la tenuta della popolarità di Blanco, bastava guardare la ressa che, nonostante le restrizioni per il Covid, lo aspettava fuori dall’hotel un anno fa a Sanremo.

Ebbene, in questa settimana che ci avvicina sempre più al Festival, sono curiosamente proprio cantanti associabili alla manifestazione che si fanno notare.

Il primo che merita una particolare menzione è proprio Blanco.

Il suo nuovo brano, L’isola delle rose, è la storia di un amore tormentato, evidentemente finito. Il protagonista, però, non se ne è fatto ancora una ragione. Anche perché la persona amata rappresenta il vero motivo per sentirsi vivo. Tra le angosce di un sentimento ormai non più ricambiato, ricorda quindi quella relazione come una possibilità per sentirsi felice e lontano da tutti. Con le proprie regole, che rendono ogni amore diverso da un altro. Insindacabile, perché nessuno può permettersi di giudicare. Con quel rispetto che si dona ai fiori per farli esprimere al meglio ed evitare loro tanta sofferenza. Ecco che così quella storia assume un nome anche per questo duplice valore.

La canzone di Blanco, in maniera originale, si intitola proprio L’isola delle Rose.

Trae spunto chiaramente dalla celebre vicenda che portò alla costituzione di uno stato autoproclamato nel 1968, vicino a Rimini. Una rievocazione curiosa, che testimonia come, perlomeno in amore, tutti siamo un po’ trasgressivi. Tutti un po’ padroni di un destino che non sempre sappiamo coltivare come merita. Blanco canta con il suo stile, costringendo alla massima attenzione per comprendere fino in fondo le parole. Eppure quel “mi fai sentire vivo ogni volta che respiro” entra in testa immediatamente.

A produrre il nuovo singolo (e l’album che uscirà in primavera) di Blanco, c’è ancora Michelangelo. Inquietudine e malinconia le parole chiave per interpretare questa canzone. La voce del ragazzo fa trasparire alla perfezione questi stati d’animo. Blanco, come dimostra anche il video, si conferma un po’ cantante e un po’ anche attore. La sensazione è che non ci troviamo di fronte al suo migliore pezzo, tuttavia ha fatto centro anche stavolta. La sua capacità di evocare immagini, con la sola vocalità, è qualcosa di inimitabile.

A proposito di Sanremo, una delle migliori novità degli ultimi anni è stato certamente Fasma.

Eccolo anche lui con un nuovo singolo, il cui titolo è già tutto un codice da decifrare. F.b.f.m.: ossia, fare bene, fare male. Il rapper racconta così le diverse facce dell’amore. Un sentimento in grado di realizzare le cose più belle, facendo diventare meravigliosa ogni cosa. Al tempo stesso capace, quando finisce, di evidenziare quanto di più pessimo possa esistere nell’animo di ognuno. Curiosamente, anche qui si parla di rose. Inizia così infatti la prima strofa: Ogni volta che mi guardi vedo delle rose, delle rose con le spine ma non dolorose. Certo non è la passione per la botanica a portare tutti questi petali a pochi giorni dal Festival della città dei fiori. Bello però il modo che ha Fasma di raccontare lucidamente l’amore. Ammette infatti la splendida ineguagliabilità del sentimento, anche con tutti i suoi difetti, le sue ansie e persino qualche parola sbagliata di troppo. Insomma, la bipolarità dell’amore cantata senza filtri. Senza far finta che tutto vada bene. Senza condannare necessariamente ogni gesto. Fasma usa equilibrio. Ci vuole anche quello nel 2023.

E se a Sanremo vedremo Albano come ospite, ecco che si fa sentire in radio la figlia Jasmine Carrisi.

Segreti. Anche qui si parla di un amore finito tra promesse mai mantenute e di ciò che rimane. Rimpianti e rancori alla base del testo di questa canzone. Jasmine conferma, per chi non la conoscesse, di avere una delle migliori voci emerse negli ultimi anni. Adatta a cantare ogni genere, potrebbe spingersi a interpretare qualcosa di ancor più impegnativo. Senza aiuti elettronici, sa toccare acuti davvero spettacolari e limpidi. Chissà che questo brano in aria pre sanremese non le porti particolare fortuna.

Classifiche Fimi: al primo posto sempre Shakira, e non certo per meriti musicali. Al settimo posto, da segnalare come resista Bellissima di Annalisa. Una canzone uscita a fine estate e che non smette di crescere. Alla bella musica succede così: può arrivare anche un po’ dopo, ma poi si conserva nel tempo.

Condividi su:
Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi, laureato in filosofia con una tesi sulla comicitá contemporanea riletta attraverso Bergson e Freud, è appassionato di musica e teatro. Racconta con rigore aneddotico la storia del Festival di Sanremo e della musica italiana, suggerendo ogni volta spunti filosofici e inediti.
Top