Andrea Bocelli, tra pochi giorni potremo ascoltare “Sì”

Ecco alcune chicche raccolte durante la conferenza stampa di Andrea Bocelli per il lancio del suo nuovo album “Sì”. Un disco ricco di tanti nomi importanti del mondo della musica, e con un esordiente speciale: Matteo Bocelli, figlio di Andrea

Andrea Bocelli, tra pochi giorni potremo ascoltare "Sì"

Quando Andrea Bocelli canta lo fa in italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo e cinese: in tante lingue verrà pubblicato il prossimo 26 ottobre “Sì”, il  suonuovo album di brani pop inediti. Il disco conterrà 12 canzoni più 4 bonus track che celebrano l’amore, la famiglia, la fede e la speranza.

“Sì” arriva 14 anni dopo “Andrea”, il tuo ultimo – finora – album. Con i tempi attuali della discografia, una voragine.

Non è facile trovare canzoni belle, degne di occupare il tempo delle persone. In 14 anni abbiamo collezionato questi brani, scegliendoli con cura. Poi non è stato semplice trovare il titolo del disco. Un giorno mi ha chiamato mio figlio Amos e mi ha suggerito “Sì”, la parola di cui oggi c’è veramente bisogno. È una parola bella, funzionale, positiva, che allarga il cuore perché tutti vorremmo sentirci rispondere sì in amore, quando chiediamo di aprire una finestra in casa, o quando domandiamo qualcosa alla pubblica amministrazione.

Tu sei uno degli alfieri dell’Italia nel mondo, come ti senti con un nuovo disco in mano?

Canto da quando sono nato, lavoro da parecchi anni, ma non mi piace pensare tanto a quello che ho fatto perché è ancora il momento di guardare avanti. Spero di avere ancora un po’ di tempo per fare altra musica.

Nel disco ci sono autori come Tiziano Ferro, Riccardo Del Turco (sì, proprio quello di “Luglio”, nda), Raphael Gualazzi: come li hai scelti?

Io ho scelto più le canzoni che gli autori, quando si fa arte l’amicizia va messa da parte.

Com’è andato l’incontro con Dua Lipa ed Ed Sheeran?

Con Ed Sheeran è successa una delle cose più esilaranti degli ultimi anni. Di lui ho grandissima stima, sia artistica sia umana. Ed voleva cantare questo duetto con me e io ho accettato (il testo di “Amo soltanto te” è scritto da Tiziano Ferro, la musica è di Matt Sheeran, fratello di Ed che è un musicista classico, nda). Mi ha mandato la canzone a casa e io l’ho cantata come mi sembrava meglio. Dopo qualche giorno, Ed è arrivato da me perché non gli piaceva come l’avevo fatta. Io non volevo cantarla come un tenore ma lui era determinatissimo, voleva che la interpretassi così. Ed è un artista autentico, e mi ha colpito il fatto che abbia preso un volo da Londra per venire a casa mia a spiegarmi la sua idea. Dua Lipa (che canta “If only (qualcosa più dell’oro)”, nda) invece non l’ho conosciuta, duettare con lei è stato un suggerimento della casa discografica: il brano ci ha guadagnato, lei ha proprio cantato in maniera ispirata.

A giugno Sheeran è in tour in Italia. Tu che impegni hai?

Non conosco il mio calendario, ma se sono da queste parti vedremo…

Cosa ci dici di Tiziano Ferro, autore del testo di “Amo soltanto te”?

Lui è stato bravissimo a entrare nel brano. Non si tratta di metrica, anche se tutti conosciamo la bravura di Tiziano nello scrivere, ma di sensibilità. Lui ha capito quello che serviva.

In “Vertigo”, scritta e suonata da Raphael Gualazzi, canti più da Gualazzi che da Bocelli.

Ho sentito la canzone e ho capito che era lontana dal mio mondo, però mi piaceva. L’unica soluzione era fare meglio che potessi quello che aveva fatto Raphael, cantando alla Gualazzi.

C’è praticamente tutta la tua famiglia in questo album.

A Matteo un bel giorno è venuto in mente di cantare, non lo aveva mai detto. Si vergognava a farlo davanti a me. Credo che lui abbia quello che non si insegna; quello che si insegna gli manca ancora un po’. Si è iscritto al conservatorio perché gli ho detto che le cose si fanno per bene, intanto abbiamo provato. In tutta onestà mi sembra ben riuscito quello che ho fatto. Amos, invece, suona il pianoforte.

C’è la fila di cantanti che vogliono cantare con te…

No, non c’è la fila di cantanti che vogliono cantare con me, specialmente nel pop. Se si entra nel loro repertorio invece è più facile collaborare.

Ciliegina sulla torta, ricordiamo che nei cinema dal 31 ottobre si potrà vedere il lungometraggio live action “Lo schiaccianoci e i quattro regni”, di Disney. La canzone che accompagnerà i titoli di coda sarà “Fall on me”, duetto tra Andrea Bocelli e il figlio Matteo, autore anche del brano insieme a Fortunato Zampaglione.

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Pubblicato da Musica361 – Il Giornale della Musica su Lunedì 15 ottobre 2018

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Francesca Binfaré
Francesca Binfaré
Giornalista, si occupa di musica, spettacolo e viaggi; parallelamente svolge attività di ufficio stampa. Autrice e conduttrice radiofonica dal 1989. Ha vissuto qualche tempo a Dublino, ma non ha mai suonato al campanello di Bono. Ha visto i "duri" Metallica bere un the e Slash senza l’immancabile cilindro. Affezionata frequentatrice del Festival di Sanremo e dei meandri del Teatro Ariston.
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