Intervista al giovane cantautore genovese in occasione della pubblicazione del singolo “Wanderlust!”
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Numeri da capogiro per Andrea De Filippi, alias Alfa, artista diciannovenne che può vantare ben 168 mila follower su Instagram, più di 36 milioni di stream totali su Spotify e un disco di platino con il precedente singolo d’esordio, intitolato “Cin cin“. Ma ciò che più sorprende di questo ragazzo è la maturità, che dimostra sia nei testi che nei suoi discorsi.
Quando e come ti sei avvicinato alla musica?
Suono chitarra e pianoforte dall’età di otto anni, poi mi sono appassionato al rap e ho cominciato a partecipare a gare di freestyle. Successivamente ho iniziato a scrivere, prima poesie e poi canzoni, da un anno e mezzo a questa parte ho cominciato a viverla più seriamente, come una vera e propria professione.
Quali ascolti hanno influenzato il tuo percorso?
Un sacco di musica italiana, tutto ciò che ascoltavo in macchina con mio padre, da Vasco Rossi a Ligabue, passando per Domenico Modugno e Cesare Cremonini, un po’ di tutto. Per un bisogno musicale non credo sia giusto ascoltare esclusivamente le cose contemporanee, è necessario affidarsi e attingere dal passato.
![Alfa 1](https://www.musica361.it/wp-content/uploads/2019/10/alfa-2-300x300.jpg)
Hai altre passioni oltre il canto?
Il disegno e la pittura, anche se non ho mai fatto vedere i miei quadri a nessuno, chissà magari un giorno. Guardo moltissime serie tv, poi mi piace molto camminare, soprattutto nella mia Genova che è ricca di paesaggi bellissimi.
Come descriveresti il rapporto con la tua città?
Fondamentale, la cultura e la storia musicale genovese mi hanno influenzato tantissimo, devo ammettere che è una forte responsabilità ma è bello assistere alla nascita di una nuova scuola. Genova è stata in silenzio per tanto tempo, adesso sta riprendendo la sua importanza.
Quale significato attribuisci oggi alla parola “successo”?
Percezione degli altri, quando ti accusano di essere cambiato in realtà è quasi sempre cambiata la visione degli altri, non la tua. Il successo ad oggi non è una cosa che ricerco, se arriva tanto di guadagnato, ciò che conta è essere fieri di se stessi, a prescindere dal tipo di riscontro.