Whiteshark: “Cachet? Un brano che tira fuori la nostra personalità”

Quattro chiacchiere con i Whiteshark, in uscita con il nuovo singolo intitolato “Cachet”

Whiteshark
I Whiteshark si racconta ai lettori di Musica361 © foto di Edoardo Novati

E’ disponibile dallo scorso 11 marzo il nuovo singolo dei Whiteshark, al secolo Daniele Scavetta (in arte “Scave”) e Simone Filipazzi (in arte “Simoroy”). Si intitola Cachet il brano che segue l’uscita dei precedenti Stavolta no e Non risponderò”. Approfondiamo la loro conoscenza.

Che sapore ha per voi questo brano?

È un brano molto importate per noi perché è la prima traccia dove nel video di YouTube si vede la nostra vera identità e personalità, oltre al nostro brand “Whiteshark”.

C’è una frase che rappresenta e sintetizza al meglio il senso di questa canzone?

Sicuramente il ritornello, da un segnale forte e chiaro. Nonostante il messaggio sia il “voler arrivare all’obiettivo” e quindi non averlo ancora in tasca, l’energia positiva e la convinzione che trasmettiamo fa capire la determinazione con cui vogliamo sbranare il futuro, come lo squalo bianco con la propria preda. 

A livello sonoro, che tipo di lavoro c’è stato dietro la scelta del sound?

È stato un super lavoro del nostro produttore, il beat calza alla perfezione. In questo brano siamo diretti, cinici, con strofe calcate e volevamo che il sound avesse la funzione di alleggerire il contesto per far uscire il giusto equilibrio tra interpretazione e mood.

Come vi siete conosciuti e quando avete avuto l’idea di unire le forze e di proporvi come duo?

Ci siamo conosciuti durante battaglie freestyle nei vari locali e, avendo percepito entrambi un feeling speciale, abbiamo subito deciso di beccarci in studio. Da lì abbiamo capito che le due nostre visioni, simili quanto opposte, insieme potevano diventare magia e fare la differenza.

Quali sono gli ascolti e i vostri punti musicali in comune? 

Noi ascoltiamo davvero di tutto, anche altri generi. Questo inconsciamente ci permette di essere originali sempre.

Quanto c’è di Milano nelle vostre produzioni?

Abbastanza, ma non c’è solo Milano. Ci sono tante sfumature nella nostra musica.  

A chi si rivolge, oggi, la vostra musica e a chi vi piacerebbe arrivare in futuro?

Noi pensiamo di non avere un target preciso, anche in base a quello che percepiamo sui social. Può essere un’arma a doppio taglio ma siamo fiduciosi… stiamo costruendo qualcosa di grosso!

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Nico Donvito
Nico Donvito
Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
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