Veronica Petruccelli, Libera di (Essere): la libertà sotto ogni sua forma

Abbiamo intervistato la giovane cantante romana

Veroniva Petruccelli
Foto: Ufficio Stampa

Cantante e musicista, Veronica Petruccelli nasce a Roma 21 anni fa con la passione per la musica sin da piccola, pur non provenendo da una famiglia di musicisti. All’età di 9 anni inizierà gli studi di chitarra che continueranno fino ai 13 anni, contemporaneamente prenderà lezioni di canto. La musica l’accompagnerà anche nei periodi più bui della sua vita. Iscritta all’università, frequenta un corso organizzato dal DAMS, che gli permetterà di ampliare le sue conoscenze artistiche nelle diverse discipline. Nel 2022 inizierà gli studi presso l’Accademia Artisti di Roma. Proprio in questi anni inizierà a pubblicare i suoi primi contenuti musicali sui social, cominciando presto a farsi conoscere.

Libera di (Essere) è il primo singolo della cantante romana disponibile su tutte le piattaforme di streaming e download online. Qual è il significato della canzone? Libera di (essere) nasce come inno alla Libertà, intesa sotto ogni sua forma: libertà di amare, libertà di espressione , libertà di scelta, libertà di essere…

Con il suo primo singolo Veronica vuole ricordarci di essere liberi e di avere il coraggio di essere chi ci pare, come ci pare, esplorando le mille sfaccettature di cui siamo composti, senza mai reprimere la nostra essenza. Opponendoci ad una società che ci uniforma, ci intrappola in pregiudizi, imponendoci un percorso già scritto.

Ciao Veronica, ci parli della tua ultima canzone?

Libera di (Essere) nasce come un inno alla libertà, come fosse un riscatto dopo tanto tempo che la società ci ha intrappolato in alcuni pregiudizi, ci traccia un percorso già scritto. Con questa canzone ho celebrato la libertà sotto ogni sua forma, come la libertà di amare (vediamo in questo periodo storico quante volte ci è limitato questo aspetto). Canto un inno all’essere se stessi, ci tengo molto a mettere enfasi alla parola “essere”.

È una canzone anche contro il body shaming?

Esatto, contro il body shaming, contro ogni insulto verso il corpo, il fisico, o contro l’idea che una donna deve essere presentata in un determinato modo e se quella donna presenta qualche chilo in più, allora viene criticata.

Per quanto riguarda la libertà di amare, come vedi i tuoi coetanei?

Sono molto contenta e fiera perché vedo che i miei coetanei vivono l’amore senza doverlo classificare per forza, si riesce a vivere liberamente l’amore, poi ovviamente dipende molto dalla famiglia e dalla storia personale da cui si parte.

Come definiresti il tuo stile musicale?

Ci tengo molto ad andare a prendere spunto dalla musica un po’ più vecchia, detto tra virgolette, la musica di oggi mi piace ma mi piace molto di più il suono e il modo in cui certe tematiche venivano trattate anni fa, quindi i miei punti di riferimento sono Tiziano Ferro, Laura Pausini, Lucio Dalla, Riccardo Cocciante.

Cosa pensi dei vari Talent?

Mi piacciono molto, sono un bel trampolino, ti danno tanta visibilità perché al giorno d’oggi è importante farsi sentire, ascoltare, fare gavetta, andare nei locali, esibirsi davanti alla gente. Siamo talmente tanti oggi a fare questo mestiere che ci vuole qualcosa che ti dia credibilità, come X Factor e The Voice.

E un grande classico come Sanremo?

Sanremo è nel mio cuore, è un punto al quale vorrei arrivare ma vorrei arrivarci anche molto preparata, in modo maturo, adesso sto facendo un po’ di gavetta e vediamo come reagisce il pubblico.

Per il futuro che progetti hai?

Ogni mercoledì pubblico delle cover per il mio pubblico, mentre per quanto riguarda i live sto partecipando ad alcuni concorsi e farò alcuni concerti nei locali romani…

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Ruggero Biamonti
Ruggero Biamonti
Autore con esperienza decennale presso importanti realtà editoriali quali Rumors.it (partner di MSN), Vivere Milano, Fondazione Eni e Sole 24 Ore Cultura, si occupa di temi che spaziano dall'intrattenimento al lifestyle.
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