“The Radio Dreamers” di “Paolo Lunghi

“The Radio Dreamers: Storie e personaggi straordinari della radio”

“The Radio Dreamers” - Vasco Rossi speaker di Punto Radio
Vasco Rossi speaker di Punto Radio

The Radio Dreamers traccia un quadro chiaro del passato e del presente della radio e ipotizza quali saranno i probabili scenari futuri.

Questa è una lunga storia che arriva da lontano, dagli anni ‘70, da quando molti giovani, giovanissimi direi, iniziarono ad intravedere una nuova via per allargare i propri orizzonti, per ampliare le loro prospettive e le proprie conoscenze, un qualcosa per andare oltre i propri limiti.

Qualcuno iniziò a pensare che l’etere, non il composto organico e neppure il termine nel pensiero greco classico introdotto da Empedocle usato come sinonimo di aria, ‘la parte più alta, pura e luminosa’, fosse una nuova via da seguire.

In quegli anni, moltissimi giovani, da ogni parte d’Italia, dalle grandi città ai più sperduti paesi, iniziarono a pensare alla Radio, ad utilizzare l’etere, a ‘trasmettere via etere’.

Iniziarono, quasi per gioco, a creare qualcosa che, loro malgrado, ha portato ad un fondamentale cambiamento culturale e di costume della società di quegli anni, modificando per sempre questo paese e il suo modo di comunicare. Una vera rivoluzione che la Radio libera ha indotto.

Paolo Lunghi
Paolo Lunghi

Un ‘nuovo’ media che ha avuto un impatto straordinario in termini positivi sull’intero territorio italiano, trasformando, in tempi brevissimi ed in modo sostanziale ed irreversibile, il concetto d’informazione e di comunicazione, nonché il rapporto tra coloro che creano informazione e coloro che subiscono l’informazione, spesso con un reale scambio di ruoli, con una vera logica di interattività fra utenti, fruitori e creatori di servizi e notizie, molto prima dell’avvento dei social network.

Mai niente arriva per caso, neppure questa storia lo fa. Giunge a noi grazie a chi c’era, a chi ci ha creduto, grazie a coloro che in quegli anni hanno avuto l’intuizione e la voglia di gettarsi in quel vortice e andare avanti per quella strada”.

Inizia così l’introduzione di “The Radio Dreamers” di Paolo Lunghi pubblicato da MAVI editore e inizia così, simbolicamente il cinquantenario della nascita delle radio libere in Italia.

E l’autore ben conosce, perché ne è stato protagonista, la storia degli uomini e delle donne che a partire dal 1973 sono saliti sui tetti a montare antenne, a stendere cavi, che hanno depredato la propria casa e quella dei parenti per mettere insieme le apparecchiature tecniche, che hanno firmato cambiali per acquistare il trasmettitore.

The Radio Dreamers - book cover
The Radio Dreamers – book cover

La prefazione è firmata da Claudio Micalizio, direttore di Radio Roma che scrive: “un’opera decisamente originale, diversa da quelle che nel panorama editoriale celebrano la grande magia della Radio: potremmo definirlo un libro ‘corale’, una sorta di enciclopedia della radiofonia italiana scritta proprio da quanti negli ultimi decenni hanno contribuito a rendere grande l’intrattenimento radiofonico nel nostro paese”.

Un ricco repertorio fotografico arricchisce questo viaggio che ha visto protagoniste voci non accompagnate da volti.

In un periodo storico in cui non esistenza l’accesso al web e ai suoi contenuti, la voce che usciva dalla radio era quella di uno sconosciuto, talmente sconosciuto che avrebbe potuto essere il figlio della nostra vicina di casa.

Esistono diversi libri che, con altri tagli narrativo-saggistico, hanno raccontato quell’epopea ma il valore di Lunghi è in grado di fissare sulla carta i nomi e le storie di quei pionieri che hanno lasciato il segno, contribuendo a realizzare la storia di un mezzo di comunicazione che è stato protagonista sin dal suo esordio di una crescita impetuosa.

The Radio Dreamers - Radio Libera
The Radio Dreamers – Radio Libera

Ma è anche il racconto di un lungo viaggio fatto di caparbietà a seguito dell’ostilità di un sistema normativo, editoriale e imprenditoriale all’epoca chiuso e poco incline ad assecondare la “rivoluzione” delle radio libere.

Oggi possiamo affermare senza smentita che la radio è stata capace di influenzare il costume italiano ma anche di incidere profondamente sulle abitudini di milioni di persone nonostante.

 Dedicato a chi, in quel periodo, c’era al fine di sollecitare i suoi ricordi e le sue emozioni ma anche a chi non c’era e che non ha potuto vivere e assaporare quel magico momento di ribellione.

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Roberto Greco
Roberto Greco
Giornalista. Nel tempo si è occupato di musica, teatro e cinema. Studioso di storia contemporanea, scrive per diverse testate occupandosi di cultura, costume e società.
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