The Leading Guy: “La musica mi ha insegnato il dono della sintesi”

A tu per tu con il cantautore The Leading Guy, in uscita con il nuovo singolo “Solo musica”

The Leading Guy: "La musica mi ha insegnato il dono della sintesi"
The Leading Guy si racconta ai lettori di Musica361 © foto di Emiliano Bechi Gabrielli

Tempo di nuova musica per Simone Zampieri, meglio conosciuto con lo pseudonimo di The Leading Guy, in uscita con il singolo “Solo musica”, impreziosito dalla speciale collaborazione con Vinicio Capossela. Il brano, disponibile sulle piattaforme digitali a partire dallo scorso 17 settembre, rappresenta un assaggio di una nuova fase artistica. Approfondiamo la sua conoscenza.

“Solo musica” è il titolo del tuo nuovo singolo, ci racconti la genesi e il processo creativo di questo brano?

Il pezzo nasce un anno e mezzo fa, é stato il vero esordio del mio nuovo percorso in italiano. È una dichiarazione d’amore per la musica, la musica nel senso più bello e puro del termine, la musica che non viene usata male dalla grande industria musicale, che non viene masticata e sputata in poco tempo, la musica della gente. L’ho scritta in un momento in cui provavo malumore e frustrazione, per poi alla fine rendermi conto che ciò che avevo messo nero su bianco era un forte grido di speranza.

Com’è nato l’incontro con Vinicio Capossela e com’è stato lavorare con lui?

Il mio management, Concerto Music, è l’agenzia che trent’anni fa lo lanciò con il suo primo lavoro, “All’una e trentacinque circa”. Abbiamo inoltre in comune lo stesso produttore, Taketo Gohara, quindi ho avuto la fortuna di fargli ascoltare il brano. A Vinicio è piaciuto molto e ha deciso di prendermi per mano ed accompagnarmi in questo viaggio. 

A livello di ascolti, tendi a cibarti di un genere in particolare oppure ti reputi piuttosto onnivoro?

Cerco di ascoltare vari generi musicali per pura curiosità, ma finisco sempre per rifugiarmi negli ascolti che mi fanno stare bene. 

Credi nel potere terapeutico della musica?

Qualcuno ha detto che la musica è solo la colonna sonora di qualcosa di più importante come la vita. Credo però che possa essere una via di fuga nei momenti in cui sentiamo il bisogno di stare soli e sentire una voce che ci porti altrove.

Coltivi altre passioni a parte il canto? 

Il mio grande sogno era fare lo scrittore e forse un giorno è quello che finirò per diventare. I libri sono, da sempre, la mia grande passione e cerco di portare un po’ di letteratura nelle canzoni che scrivo.

“Solo Musica” rappresenta la prima tappa di questa nuova fase del tuo percorso artistico. Cosa dobbiamo aspettarci dalle tue prossime produzioni?

Dal punto di vista musicale sono canzoni che si ispirano alla tradizione cantautorale, all’orchestrazione dolce che accompagna delle parole spesso grevi e pesanti, che vogliono lasciare un segno.

Quale lezione pensi di aver imparato fino ad oggi dalla musica?

La musica mi ha insegnato il dono della sintesi. Spesso attraverso la musica riesco a comprendere come mi sento veramente. Scrivendo riesco a mettere a fuoco i miei desideri.

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Nico Donvito
Nico Donvito
Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
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