Sentiamo “Le Migliori”

Lo scorso 11 novembre è stato pubblicato Le Migliori, secondo disco di inediti della coppia d’oro della canzone italiana, Mina e Celentano. Ecco la recensione per Musica361.

A 18 anni dal primo album di duetti, Mina e Celentano tornano ad affacciarsi sul mercato discografico con un album forse un po’ meno celebrativo e più al passo coi tempi, «da ascoltare, meglio se in radio», come hanno suggerito Massimiliano Pani e Claudia Mori.

Sentiamo “Le Migliori”
La copertina dell’album “Le Migliori” di Mina e Adriano Celentano.

Le Migliori rispecchia semplicemente la voglia di due grandi artisti e amici di vecchia data di tornare a cantare insieme esplorando generi inusuali.

Cosa che si sente già dal singolo di lancio nonché traccia d’apertura, Amami Amami, pezzo di compromesso tra tradizione e gusto neomelodico scandito da una cassa in quarti in un’atmosfera sudamericana – impreziosito da un assolo di fisarmonica che cita il motivo di Storia d’amore di Celentano. Brano di facile ascolto che francamente poco rende la varietà del disco, oltre a non avere la carica accattivante di Acqua e sale (1998), la cui eredità si ritrova forse più in Ad un passo da te firmata da Fabio Ilacqua. Quanto a richiami all’album del 1998 da segnalare anche la reggaeggiante Ma che ci faccio ancora qui che ricorda il dialogo di Che t’aggia dì.

L’amore di coppia, come si capisce, resta comunque il filo conduttore dell’album raccontato attraverso quadretti maturamente intensi e turbanti in cui Mina e Celentano giocano a interpretare amanti che si affliggono, si lamentano e si confessano.

In Ti lascio amore, scritta da Toto Cutugno, Mario Culotta e Fabrizio Berlincioni, si racconta la fine di un rapporto sottolineato in modo poeticamente tragico, in Sono le tre regna un senso di pigra malinconia sentimentale ma l’emozione del gusto dolceamaro dell’amore trova un’interpretazione più tradizionale in È l’amore scritta da Andrea Mingardi a quattro mani con Maurizio Tirelli, con un bellissimo assolo jazz di pianoforte in chiusura su vocalizzo di Mina.

Al disco contribuiscono anche giovani autori come Marco Bruni, già leader dei Deco – band che partecipò nella sezione Giovani del Festival di Sanremo 1995 – che scrive Come un diamante nascosto nella neve e Mondo Marcio che firma e arrangia Se mi ami davvero, con Celentano che rappa al vocoder.

Non è così sorprendente se si pensa che il primo pezzo rap della storia sembra essere suo: anzi proprio quel classico nonsense del 1972, Prisencolinensinainciusol, remixato in versione dance dall’asso italiano della consolle Benny Benassi, chiude il disco; un episodio isolato in scaletta, pretesto per sottolineare il divertimento di due artisti che si abbandonano a duettare in botta e risposta tra modernità e tecno.

Unici brani solisti della tracklist sono Il bambino col fucile scritto da Francesco Gabbani per Celentano – una condanna contro gli esempi diseducativi di oggi che si candida a diventare uno dei nuovi classici del Molleggiato – e Quando la smetterò, toccante dichiarazione d’amore nella quale Mina fa sfoggio della sua abilità vocale accompagnata dallo straordinario pianoforte di Danilo Rea.

Queste le 12 tracce delle 14 registrate tra Lugano e Galbiate sotto la supervisione di Pino Pischetola – per le due inedite pare dovremmo aspettare il Natale del 2017 – che caratterizzano un disco, composito e contemporaneo, contraddistinto da arrangiamenti puntuali ed esecuzioni patinate ma dalle atmosfere per certi versi inedite, nelle quali i vocalizzi di Mina ben si amalgamano alla metrica celentanesca nella formula da scketch musicale.

Una formula che certamente va ad arricchire l’interpretazione di testi sottolineando, più che l’amore di coppia nelle liriche, una complicità artistica che vede i nostri legati da anni.

È in sostanza quanto ci si può aspettare da due icone italiane ultrasettantenni che dimostrano ancora di avere dei numeri: un capitolo che forse nulla toglie e poco aggiunge all’eredità musicale della Tigre e del Molleggiato ma una valida occasione per godere ancora di due interpreti che hanno ancora di voglia di mettersi in gioco. A patto di essere disposti ad accettare che le regole di questo gioco siano sempre dettate da loro.

Tracklist

  1. Amami amami
  2. È l’amore
  3. Se mi ami davvero
  4. Ti lascio amore
  5. A un passo da te
  6. Non mi ami
  7. Ma che ci faccio qui
  8. Sono le tre
  9. Il bambino col fucile
  10. Quando la smetterò
  11. Come un diamante nascosto nella neve
  12. Prisencolinensinainciusol (Benny Benassi remix)
Condividi su:
Luca Cecchelli
Luca Cecchelli
Giornalista, laureato in linguistica italiana e da sempre curioso indagatore dei diversi aspetti del mondo dello spettacolo. Conduttore radiofonico e collaboratore per diverse testate e rubriche di teatro e musica, svolge parallelamente l’attività di ufficio stampa e comunicazione. Spettatore critico e melomane, è assiduo frequentatore di platee e sale da concerto oltreché batterista per passione e scrittore. Quello che ama di più però è scovare nei libri o in originali incontri e testimonianze retroscena culturali della storia della musica e incredibili aneddoti rock, di cui in particolare è appassionato conoscitore.
Top