Rockers. Diario sulle strade del rock’n’roll

“Rockers” di Fausto Donato, dedicato a chi, in gioventù, ha suonato in una rock-band

Rockers. Diario sulle strade del rock'n'roll
Rockers – I RAFF

The Raff e Raw Power. Probabilmente si tratta di un ricordo lontano per diversi lettori e qualcosa di sconosciuto per i più. Si tratta di due band italiane che sono passate alla storia come un mito.

I Raff, band milanese nata dopo l’embrione Trancefusion, sono ritenuti pietra miliare del fenomeno metal italiano.

Fondati da Chris e Fabiano Bianco la loro line-up vedeva, oltre ai fratelli Chris al basso e Master alla batteria, alle chitarre Lu Cillis e Fausto Roddo Donato e alla voce solista Vittorio Zammarano.

I Raw Power, invece, sono uno dei gruppi più longevi della scena hardcore, non solo italiana e considerati una delle band più influenti sul panorama mondiale.

Nati dall’idea musicale di Giuseppe Codeluppi a Poviglio, in provincia di Reggio Emilia, il loro nome si deve a un disco degli Stooges.

Rockers. Diario sulle strade del rock'n'roll - book cover
Rockers. Diario sulle strade del rock’n’roll – book cover

Che cosa hanno in comune, oltre ad essere entrambi italiane e contemporanee, queste due band?

Nelle sue 214 pagine “Rockers”, edito da Officina di Hank, Fausto Donato racconta il loro sogno americano, quel sogno che si sviluppò nel 1985 quando, con una line-up comune, affrontarono il tour nel nord America e in Canada.

Il diario di un viaggio che si snoda tra ricordi, episodi divertenti, qualche luogo comune che risulta intriso di un grande senso di nostalgia.

Si tratta di un racconto non lineare, frammentato da flash forward che lo inquadrano storicamente e con il contributo di personaggi che hanno animato quell’incredibile esperienza

Rockers. Diario sulle strade del rock'n'roll - Raw Power
Raw Power

Fausto Donato, oggi A&R Manager/Direttore Artistico dopo aver lavorato per oltre trent’anni nelle più prestigiose case discografiche italiane, ci propone una sorta di autobiografia che ben descrive un decennio in cui la musica è stata la protagonista indiscussa e sceglie, per la prefazione, la penna di Caparezza, artista con cui ha collaborato per molti anni.

Dedicato a chi, in gioventù, ha suonato in una rock-band e anche a chi avrebbe voluto farlo ma non ne ha mai avuto l’occasione.

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Roberto Greco
Roberto Greco
Giornalista. Nel tempo si è occupato di musica, teatro e cinema. Studioso di storia contemporanea, scrive per diverse testate occupandosi di cultura, costume e società.
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