“Prince, il segno dei miei tempi” di Rudy Giorgio Panizzi

 “Prince, il segno dei miei tempi” di Rudy Giorgio Panizzi, un libro che nasce da un sogno che si cerca di raggiungere per tutta una vita

“Prince, il segno dei miei tempi” di Rudy Giorgio Panizzi
Prince (Foto di Jeff Katz)

Mi ero già occupato dei libri scritti da Rudy Giorgio Panizzi quando recensii il suo “Le iconiche chitarre di Prince sempre per questa testata.

Oggi, invece, voglio continuare a raccontarvi il lavoro di Rudy, appassionato fan del “folletto di Minneapolis” attraverso il suo “Prince, il segno dei miei tempi”.

Senza dubbio il suo precedente “Le iconiche chitarre di Prince” è il più accurato racconto degli strumenti di lavoro di Prince ma questo libro, disponibile anche in lingua inglese con il titolo “Prince – The sign of my times”, ha altro sapore e livello.

Definirlo la versione ampliata del precedente “A volte nevica in aprile”, pubblicato nel 2017, è riduttivo.

L’autore ripercorre il proprio passato sin da quando, appena quattordicenne, fu letteralmente colpito dall’ascolto di “17 Days”.

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Prince 17 Days (cd)

Ritmo incalzante, in perfetto stile funk, potentissimo basso e synth che disegnava linee portatrici di inattese assonanze.

Galeotto fu l’ascolto che instillò nel giovane Rudy quella che potremmo definire una vera e propria passione che l’ha portato sino al libro di cui parliamo oggi.

«Il 21 aprile 2016 è stato uno dei giorni più brutti della mia vita: la morte di Prince mi ha confuso e disorientato, ma soprattutto mi ha reso consapevole di quanto sia profondo il sentimento che mi lega a lui.

Quella che mi accingo a raccontare è la storia di un amore che ha attraversato tanti decenni, un amore di quelli profondi, sanguigni, che s’insinuano nell’anima senza più lasciarla.

Lui e la sua musica sono la mia più grande passione e desidero rivelare quanto sia viscerale, fisica, mentale e incontenibile l’emozione che provo soltanto a sentire pronunciare quella precisa sequenza di sei lettere: “PRINCE”, scrive l’autore.

“Prince, il segno dei miei tempi” di Rudy Giorgio Panizzi - book cover
“Prince, il segno dei miei tempi” di Rudy Giorgio Panizzi – book cover

Perché  «questa non è una biografia, ma è la cronaca di una passione, il punto di vista di chi l’ha amato per il suo straordinario lavoro e per ciò che ha voluto esprimere».

Un libro che nasce da un sogno che si cerca di raggiungere per tutto l’arco di una vita, una storia «scaturita dal mio stomaco, fluendo direttamente alla penna che ha scritto senza sosta.

Ovviamente le difficoltà sono arrivate cercando di coniugare la vita lavorativa con quella di scrittore, sfruttando ogni minuto libero per portare a termine il mio libro», ha dichiarato l’autore in una recente intervista.

Molti gli aneddoti, spesso curiosi, sull’artista che ha cambiato l’immaginario musicale dell’epoca moderna, che l’autore presenta valorizzati da illustrazioni che lo stesso Rudy ha disegnato e conservato negli anni, anni in cui è maturata e cresciuta la sua passione nei confronti Price e della sua musica.

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La sua professione, è in servizio presso la Polizia Scientifica come esperto nell’analisi di impronte digitali, lo ha portato a occuparsi di altro, ma l’entusiasmo e la sua costanza gli hanno permesso di realizzare questa sua personalissima opera ricca di ricordi ed esperienze.

Un’agiografia? Forse sì ma, in questo caso, si tratta di un plus che permetterà a chi poco conosce Prince Roger Nelson, in arte Prince.

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Roberto Greco
Roberto Greco
Giornalista. Nel tempo si è occupato di musica, teatro e cinema. Studioso di storia contemporanea, scrive per diverse testate occupandosi di cultura, costume e società.
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