Etichette361: Preludio Music e la sincronizzazione

Vent’anni di esperienza nella musica a cappella, nelle produzioni vocali e nella musica sincronizzata per film, televisione, pubblicità e comunicazione.

Etichette361: Preludio Music e la sincronizzazione

La nicchia è un mercato difficile, a volte inesplorato, da collezionisti e intenditori. Questa è la dimensione di Preludio Music, leader nelle produzioni di musica corale e a cappella, ma anche nella sincronizzazione. In un mondo sempre più improntato sul dialogo tra suono e immagine, abbiamo parlato con Andrea Thomas Gambetti, direttore della label, di come si naviga in un mercato di nicchia e della grande importanza (poco conosciuta) della musica sincronizzata.

Come nasce Preludio Music e qual è la linea artistica?

Preludio Music nasce nel 1998, abbiamo fatto 20 anni quest’anno. Ha iniziato a produrre album di musica a cappella ed è diventata il riferimento italiano per questo genere. È l’etichetta della voce e della musica di qualità. Ci occupiamo anche di musica corale e di artisti che utilizzano la voce in modo particolare. Curiamo tutte le nostre edizioni e abbiamo in catalogo anche musica contemporanea. Il nostro target è il prodotto di nicchia, perché crediamo che i progetti ai quali ci dedichiamo meritino di avere un ampio respiro.

Qual è la formula per far emergere i prodotti di nicchia?

Offriamo un servizio di alta qualità sulla produzione di dischi, ci affianchiamo a professionisti di ogni settore, dalla musica, alla grafica, alla comunicazione. Abbiamo cercato di ridurre la filiera discografica, rinunciando alla distribuzione del supporto fisico. Tutti i nostri album sono distribuiti digitalmente tramite Pirames International e, dal 2007, abbiamo creato un nostro e-commerce. Una scelta avanguardista per l’epoca, che poi si è confermata un trend adottato da tutto il mondo. Spediamo in qualsiasi continente, abbiamo clienti anche da Hong Kong o dal Giappone.

Anche se fate musica “non commerciale”, la nicchia, quando ci si affaccia sul mercato mondiale, e non solo su quello italiano, non è più una vera nicchia. 

Grazie all’e-commerce vendiamo ovunque. La nostra musica rimane di nicchia, il mercato è limitato, ma chi cerca questo tipo di prodotto lo trova da noi. Inoltre, Preludio Music si occupa anche di musica per la comunicazione. Abbiamo una rete di sub-publisher in tutto il mondo, i quali si occupano di proporre e inserire le nostre edizioni come musica sincronizzata (film, serie tv, video aziendali, ecc). Questa è la nostra peculiarità e anche la nostra visione, guardano la situazione attuale e un futuro proiettato sull’immagine, sul video, con una continua necessità di musiche ad hoc.

Qui apriamo un argomento centrale. Non si parla spesso di diritto di sincronizzazione, mentre invece è grande una possibilità per autori, musicisti e artisti.

Un’etichetta, per avere possibilità di sincronizzazione, non dovrebbe muoversi in solitaria, ma affidarsi a una rete di contatti, che noi abbiamo costruito in 20 anni.  Il nostro lavoro è quello di far conoscere ai clienti (nell’industria delle videoproduzioni) i nostri prodotti tramite la promozione, inoltre i nostri sub-publisher lavorano per garantire che gli artisti abbiano inserimenti di rilievo. Nel momento in cui una musica viene utilizzata in un film di Hollywood, questa fa il giro di tutto il mondo e agli autori spettano i diritti da tutte le collecting societies. Non è soltanto il pubblico che non conosce questo sistema, anche alcuni addetti ai lavori trascurano o sottovalutano la sincronizzazione. Il cosiddetto diritto di sincronizzazione spetta agli aventi diritto per valutare se concedere un opera e relativo fonogramma in abbinamento alle immagini. Ad una azienda che, ad esempio, volesse utilizzare una traccia musicale, non si “vende” la traccia stessa, ma si concede una licenza di utilizzo. Ci sono alcuni artisti che, ad esempio, non vogliono essere sincronizzati, per ragioni etiche o commerciali. Magari un cantante non ha piacere ad essere ricordato per la canzone della pubblicità della mortadella, oppure ci si può rifiutare a cedere musiche per film a luci rosse. Ognuno ha i propri criteri, l’importante è non cedere il master, ma cedere l’uso in licenza. Affidarsi a noi è una scelta giusta, perché conosciamo il valore di un prodotto e della relativa campagna di comunicazione, pertanto siamo in grado di tutelare in modo più efficace gli aventi diritto e valutare meglio il valore del diritto di sincronizzazione.

Tornando sul roster di Preludio Music, Alti & Bassi sono un gruppo di spicco per la vostra realtà. Confermi? 

Da vent’anni possono essere cosiderati gli artisti di punta della nostra etichetta. Siamo arrivati all’ottavo album, con un grande successo in Italia e all’estero. Dopo tanti dischi di cover, caratteristica della musica a cappella, escono in questi giorni con una raccolta interamente di inediti. Primo album in assoluto in Italia di inediti per musica a cappella, il titolo è “Ce l’avevo quasi fatta“, dieci canzoni che spaziano tra differenti generi: jazz, rap, swing, rock fino a un mood medievale, citazione a Branduardi e De Andrè. Un disco completo, che merita di essere premiato dal pubblico. Trovate tutte le informazioni su www.altiebassi.it.

Alti&Bassi

In conclusione, un artista come può contattare la vostra etichetta?

Noi ascoltiamo tutto e rispondiamo sempre a tutti. Sul nostro sito preludiomusic.com si trova il form per inviarci link e file, oppure questi sono i nostri contatti: info@preludiomusic.com – tel. +39 02 26.11.63.08 / 02.89.05.27.76. La nostra volontà è quella recuperare il valore del rispetto nella discografia.

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Andrea De Sotgiu
Andrea De Sotgiu
Laureato in Comunicazione, appassionato di musica e di tecnologia. Se qualcosa nasconde una dietrologia non si darà pace finché non avrà colmato la sua sete di curiosità, che sfogherà puntualmente all'interno dei suoi articoli.
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