“Sweet Home Pistoia – 40 anni di Festival Blues” un libro di storia della musica, un libro da leggere ma, anche da guardare

Era il 1980 quando si tenne la prima edizione del “Pistoia Blues”. Da subito il festival si caratterizzò per il cast “stellare” tanto che, in quel 1980, salirono sul palco Roberto Ciotti Blues Band, Andy J. Forest Blues Band, Susanna DeVivo, Guido Toffoletti Blues Society, De Funkt, Queen Ida, Joe Williams And The Count Basie Alumni, Alexis Korner, B.B. King, Maurizio Angeletti, La Strana Officina, Andy Way Blues, Pino Daniele, Mighty Joe Young, Fats Domino, Muddy Waters e Dizzy Gillespie.
Si è trattato, da subito, di una manifestazione che ha avuto pochi eguali anche a livello internazionale. L’ultima edizione risale al periodo pre-pandemia, ossia al 2019 quando si celebrò la 40° edizione con ospiti quali Ana Popovic, Ben Harper, Black Stone Cherry, Eric Gales, Noel Gallagher, Robben Ford e Thirty Seconds to Mars.
Sia nel 2020 sia nel 2021, purtroppo, le “blue note” non hanno potuto riecheggiare a Pistoia e si attende l’annunciata edizione 2022 che, dovrebbe, “riaprire le danze”.

Negli anni è diventato il festival blues e rock di riferimento in Italia anche grazie ad uno scenario tra i più suggestivi d’Italia.
Il titolo del libro parafrasa quello del celebre brano blues scritto da Robert Johnson e che è diventato una delle più diffuse canzoni blues su Chicago, grazie alle interpretazioni di Robert Johnson stesso, Magic Sam, Junior Parker e The Blues Brothers.
“Sweet Home Pistoia”, edito da Volo Libero è curato da Enzo Gentile, noto critico musicale, e autore di diversi libri riguardanti la musica, che, oltre a scrivere i testi, ha coordinato l’intera operazione editoriale.

Si tratta di un omaggio non solo alla musica blues ma anche al coraggio e alla determinazione di Giovanni Tafuro, storico patron della manifestazione che, in occasione dell’uscita del volume, ha dichiarato che contiene “Volti, suoni, incontri, storie di artisti, collaboratori, amici, amministratori e spettatori. Un’avventura che ha attraversato la mia vita… e che mi auguro possa continuare ancora a lungo”.
Il libro, voluto dall’Associazione “Blues In” e dall’amministrazione comunale di Pistoia, racconta le quaranta edizioni con schede anno per anno, a partire da quella del 1980, attraverso fotografie, storie, dati, articoli, dichiarazioni e testimonianze di artisti e giornalisti, raccolte appositamente per l’occasione.

Un libro da leggere ma, anche da guardare, per scoprire i grandi interpreti internazionali che hanno calpestato il palco pistoiese.
Si tratta di un libro di storia della musica, raccontata da chi ne ha tessuto la trama, ne ha sviluppato la struttura e l’ha resa possibile, viva, longeva.
Un libro che, oltre a ripercorre cronologicamente la vita del festival ripercorre anche la storia della città che lo ospita da sempre, Pistoia.

Un libro da leggere tutto d’un fiato mentre dal vostro player, sia esso un impianto hi-fi oppure uno smartphone, suonano i grandi del blues italiano e internazionale, in una nottata immersa nei sogni di concerti ineguagliabili e che, speriamo, possano quanto prima ridiventare una sana abitudine.