#Notedicarta: John Lennon “La biografia definitiva”

“John Lennon, la biografia definitiva” di Lesley-Ann Jones

 

#Notedicarta: John Lennon "La biografia definitiva"
#Notedicarta: John Lennon “La biografia definitiva”

Uscito lo scorso dicembre, il libro di Lesley-Ann Jones edito da Sperling & Kupfer cerca, anche con un titolo ovviamente provocatorio, di mettere un punto alla saggistica riguardante John Lennon.

Giornalista e opinionista inglese, da oltre venticinque anni Lesley-Ann Jones si occupa del mondo della musica e dell’industria discografica.

La traduzione in lingua italiana è realizzata da Lorenzo Ruggiero, autore e talentuoso traduttore che si è già occupato, con successo, di diversi volumi riguardanti la musica e i suoi protagonisti quali Bob Marley, Jim Morrison & Doors e altri.

Ma cominciamo dal titolo dell’edizione italiana che rispecchia in minima parte quanto, invece, esplicitato dall’edizione originale: “Who Killed John Lennon?”.

Già, perché l’autrice, nel suo intento di cristallizzare la biografia di Lennon costruisce un saggio che indaga sulla sua morte andando a ripercorrere la sua vita.

Non troverete solo i fatti e i misfatti, l’idolatria e la realtà riguardanti la figura di John.

L’operazione dell’autrice pretende di andare oltre e sì, il suo intento si riassume nella domanda riassunta anche nella quarta di copertina: «Chi o che cosa ha ucciso John Lennon?

Di John non ce n’era uno solo: quindi quando è morto il “vero” Lennon?

I proiettili sparati dal suo assassino sono stati solo l’estremo sigillo. Ma perché è andata così?».

#Notedicarta: John Lennon "La biografia definitiva" copertina libro
John Lennon “La biografia definitiva”- cover del libro

A quarant’anni dalla sua morte, l’autrice cerca di dare una risposta a una domanda che, inevitabilmente, non può che essere irrisolto, proprio perché risulta parte integrale delle mille sfaccettature di una personalità e di una vita che non sarà mai possibile esplorare e indagare nella sua interezza.

Lo sviluppo narrativo riguardante la vita di Lennon si articola, con rigore cronologico, attraverso ai personaggi chiave della vita dell’ex Beatle, personaggi principalmente femminili.

Obbligatorio, quindi, che nelle prime pagine l’autrice si soffermi su Julia Stanley, sua madre, e sui due abbandoni subìti dal piccolo John che all’età di cinque anni viene affidato alla zia Mimi e che, nel 1958, deve fare i conti con il tragico incidente automobilistico che coinvolge la madre e a causa del quale muore.

Nel periodo precedente alla morte della madre John aveva cercato di rinsaldare il rapporto, soprattutto negli anni della sua adolescenza quando, proprio ad opera della madre, ricevette la sua prima educazione musicale.

Forse, suggerisce l’autrice, da questi due dolori si ingenera in John quell’inquietudine che accompagnerà per sempre soprattutto nel suo percorso artistico, spingendolo, come avrà modo di dichiarare in diverse occasioni, alla incessante ricerca di nuove figure di riferimento.

Non la troverà in Cynthia, la sua prima moglie, destinata a subire i suoi tratti caratteriali peggiori e nemmeno in Alma Cogan.

Sarà l’arrivo della sua vita di Yoko Ono a fargli percepire la figura femminile di riferimento tanto cercata tanto che tra i due si instaurerà, oltre che un rapporto di amore, un rapporto simbiotico, solo parzialmente interrotto dall’arrivo nella sua vita di May Pang, ultima figura femminile della vita di Lennon, con la quale condividerà un “weekend perduto” lungo quasi diciotto mesi.

#Notedicarta: John Lennon "La biografia definitiva" Lesley-Ann Jones
Lesley-Ann Jones

Lungo il racconto, però, spuntano anche le due presenze maschili che, nel bene e nel male, hanno condizionato da vita di John.

La prima è quella di Freddie, il padre dal quale subisce un abbandono in tenera età per poi ritrovarselo quando il successo con i Beatles aveva oramai riempito la vita di Lennon e successo nel quale trova un’altra figura maschile importante, quel Brian Epstein che lo amava profondamente.

Relegata tra le “fonti” e null’altro l’ingombrante figura di Paul McCartney. Indubbia la ricchezza di testimonianze offerte dal saggio, che arrivano anche da persone vicinissime a John, da Cynthia all’amico di sempre Pete Shotton.

Nota dolente la musica. L’autrice predilige l’introspezione psicologica e trascura il mondo musicale di Lennon, quell’agitato oceano musicale reale espressione del suo mondo interiore.

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Roberto Greco
Roberto Greco
Giornalista. Nel tempo si è occupato di musica, teatro e cinema. Studioso di storia contemporanea, scrive per diverse testate occupandosi di cultura, costume e società.
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