Meta e Moro restano in gara al Festival. Share record

La prima serata convince in parte, ma lo share cancella tutte le critiche. La vicenda Meta – Moro spenta in poche parole: “Sono in gara”. Ma il fuoco del dubbio rimane acceso.

Sanremo2018Lo share vincente nasconde le polemiche. Si parla già di Festival record, 52% in media, più di 11 milioni di spettatori. Convinto il pubblico in grande crescita, spezzate a metà le opinioni della critica e dei giornalisti. Promossa a pieno titolo Michelle Hunziker, la quale si dichiara estremamente felice del senso di squadra dietro le quinte e della presenza del fiore di #iosonoqui sui capi indossati dagli artisti. Secondo l’opinione di Pierfrancesco Favino: “Ieri è stato un bello spettacolo”. Accertamenti in corso per la dinamica dei fatti avvenuta ad inizio programma, con l’intrusione sul palco. Questi i temi principali sui quali cerca di rimanere ancorata la conferenza stampa di mezzogiorno, ma è netta la sete di sapere sulla vicenda “Non mi avete fatto niente”. Viva la notte sanremese di ieri, in cui si è scoperto, grazie ad un articolo di AltroSpettacolo, che la canzone presentata dal duo Meta – Moro contenesse una parte (il ritornello) riconducibile alla canzone Silenzio, presentata da Ambra Calvani e Gabriele De Pascali alle selezioni di Sanremo Giovani per il Festival del 2016.

Lo “scandalo” Meta – Moro

La prima risposta viene data da Baglioni, con intelligente diplomazia: “Sono in attesa di notizie più chiare. Da quanto ho capito non è un plagio musicale, ma un’autocitazione di un brano già presentato qualche anno fa. Mi sembra fosse avvenuto un evento simile con Avion Travel, non so attraverso quale analisi verranno definite eventuali sanzioni”.

A scatenare dubbi e polemiche la risposta ferma e sicura di Claudio Fasulo, autore Rai: “Non c’è nessuno scoop. La canzone ha i requisiti di un brano nuovo. A tutti gli effetti Meta e Moro sono in gara”. E in merito alla cancellazione dei link dai siti Rai: “È nelle facoltà della parte legale dell’autore la possibilità di rimuovere dalla piattaforma il link collegato al brano suddetto, era già stata richiesta la cancellazione”.

Tutto sembra essersi placato, fin quando non si accenna al fatto che secondo il regolamento si può campionare un terzo di una canzone per una riproposizione autorale. Alla frase di Fasulo: “È una rielaborazione di un’opera” sono diversi gli spunti contraddittori dai giornalisti in sala. In primo luogo viene riportato agli autori presenti l’esecuzione pubblica del pezzo, che spiazza la versione della Rai. Inoltre, regolamento alla mano, viene sottolineato che non sono previsti stralci casuali, ma stralci campionati, quindi con un’esecuzione tecnica di una campionatura, cosa che non è attinente con il caso Meta-Moro. Infine, da un punto di vista commerciale, viene chiesto di controllare se il vecchio brano Silenzio, posto online su un sito Rai fino a ieri notte, possa aver ricevuto dei proventi per i diritti da parte della Siae.

Ordine di uscita della seconda serata (7 febbraio)

Giovani

  1. Lorenzo Baglioni
  2. Alice Caioli
  3. Giulia Casieri
  4. Mirkoeilcane

Campioni

  1. Le Vibrazioni – Così sbagliato
  2. Nina Zilli – Senza appartenere
  3. Diodato e Roy Paci – Adesso
  4. Elio e Le Storie Tese – Arrivedorci
  5. Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico – Imparare ad amarsi
  6. Red Canzian – Ognuno ha il suo racconto
  7. Ron  – Almeno pensami
  8. Ermal Meta e Fabrizio Moro – Non mi avete fatto niente
  9. Annalisa – Il mondo prima di te
  10. Decibel – Lettera dal Duca

Ospiti

In ordine sparso: Roberto Vecchioni, Sting e Shaggy, Il Volo, Biagio Antonacci, il Mago Forest, Franca Leosini e Pippo Baudo, che torna a 50 anni dal suo primo Festival.

 

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Andrea De Sotgiu
Andrea De Sotgiu
Laureato in Comunicazione, appassionato di musica e di tecnologia. Se qualcosa nasconde una dietrologia non si darà pace finché non avrà colmato la sua sete di curiosità, che sfogherà puntualmente all'interno dei suoi articoli.
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