Matteo Costanzo: “La musica e le emozioni hanno bisogno di tempo”

Intervista al giovane cantautore e producer romano, fuori con il nuovo singolo “Eterno”

Matteo Costanzo
Matteo Costanzo si racconta ai lettori di Musica361, in occasione dell’uscita del singolo “Eterno”

Dopo aver collaborato con Wrongonyou, Ultimo e Leo Gassmann, per Matteo Costanzo è arrivato il momento di tornare a proporre la sua nuova musica. “Eterno” è il titolo del singolo rilasciato lo scorso 15 gennaio, un brano che mette in evidenza le sue doti da autore e produttore.

Quale significato attribuisci alla parola “eternità”?

Quello che non ha una fine né un inizio. Gli dei per esempio sono eterni, e ci invidiano, perché tutte le nostre esperienze hanno una fine e quindi un valore inestimabile

In un momento storico delicato come questo, l’amore può essere realmente una cura? 

Sicuramente è l’assenza di contatto umano ciò che ci sta facendo più male, il distanziamento sta creando dei danni più gravi dell’emergenza stessa, a mio avviso. L’amore, almeno per me, è l’unico rapporto vero che ancora mantengo.

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La copertina di “Eterno”

Qual è l’aspetto che più ti affascina nella composizione di una canzone?

La creazione, quando inizio un brano non so mai cosa succederà, ogni volta è una sorpresa ed è quello che più amo: prima c’è un silenzio e poi qualcosa di “Eterno”.

A livello di ascolti, ti reputi abbastanza onnivoro oppure tendi a cibarti di un genere in particolare?

La musica per me si divide in bella o brutta. Potenzialmente mi piace tutta, non c’è un genere che non mi piace.

In un’epoca in cui siamo inondati di musica e l’attenzione del pubblico pare diminuita, quali caratteristiche deve possedere una canzone per non essere “skippata”? 

Non saprei, purtroppo non credo che questa velocità faccia bene alla musica. La musica, come tutte le arti, ha bisogno di tempo. Anche le emozioni hanno bisogno di tempo. In generale nessun escamotage rende un brano un successo, magari si può avere una leggera esposizione, ma non è quello di cui ha bisogno chi ascolta veramente.

Se dovessimo definire la tua musica con un’emozione o uno stato d’animo, quale sceglieresti?

Direi: istinto

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Nico Donvito
Nico Donvito
Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
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