Martina Beltrami: “Canto le mie debolezze e le mie insicurezze”

Intervista alla giovane cantautrice piemontese, in uscita con “Per dirti che (mi spiace)”, un ballata pop dal significato profondo e concreto

Martina Beltrami 1
Martina Beltrami si racconta ai lettori di Musica361, in occasione dell’uscita del suo nuovo singolo

Si intitola “Per dirti che (mi spiace)” il nuovo inedito di Martina Beltrami, artista che abbiamo avuto modo di conoscere nel corso della 19esima edizione di “Amici” di Maria De Filippi. Dopo i positivi riscontri ottenuti con Luci accese eTi vengo a cercare, la giovane cantautrice di Rivoli torna con un brano autentico, onesto e carico di umanità.

Come descriveresti questo tuo nuovo singolo?

“Per dirti che (mi spiace)” è un brano molto sincero. Sono sempre molto diretta nei miei brani, ma questo ultimo singolo parla per la prima volta delle mie debolezze e delle mie insicurezze, piuttosto che quelle degli altri, perché racconto la difficoltà nel dire “mi dispiace” al termine di una storia d’amore. 

Scrivere questo brano ti ha aiutato a maturare nuove consapevolezze e a liberarti di qualche zavorra di troppo?

Sì, direi che mi ha liberato da più di qualche zavorra. Ho fatto una presa di coscienza non indifferente nell’affrontare questo percorso. Non è stato facile, ma oggi non ci penso più con tristezza, piuttosto con consapevolezza di quello che è successo. 

A quale tappa del tuo percorso senti di essere arrivata?

In realtà non credo nei percorsi a tappe, credo piuttosto che sia importante crescere ed evolversi continuamente. Io sono all’inizio, quindi sono felice di scoprire ogni giorno cose nuove e maturare insieme alla mia musica. 

Credi di aver raggiunto il giusto equilibrio tra chi sei e chi vorresti essere?

Sì, anche perché diciamo che vivo il mio lavoro alla giornata, in maniera molto sincera e spontanea. Vorrei essere solo me e presentarmi alle persone che mi seguono nel modo più sincero possibile. 

Considerato il momento storico, cosa ti manca particolarmente dei concerti?

Vorrei poter dire qualcosina di più, ma siccome prima di “Amici” non avevo grandi esperienze live, devo dire che mi manca più che altro la partecipazione del pubblico nella quotidianità perché ho quell’esperienza come riferimento. Detto questo, il 1° luglio aprirò il concerto di Gaia a Mantova e sono felice di poter rivedere i miei fan dal vivo. 

In tal senso, pensi che in tutti questi mesi si sia fatto abbastanza per tutelare i lavoratori dello spettacolo?

Non mi piace toccare questi argomenti in modo particolare, perché bisogna avere molte informazioni per poterne parlare in maniera approfondita. Posso però confermare che i lavoratori dello spettacolo, soprattutto chi lavora dietro le quinte o chi lavora nei teatri o con la danza, settori meno conosciuti al grande pubblico, sia stato sicuramente abbandonato nel momento più difficile. 

Quali elementi e quali caratteristiche ti rendono orgogliosa di “Per dirti che (mi spiace)”?

Sicuramente l’essere riuscita a raccontarmi in modo sincero, anche fin troppo, in questa canzone e sono felice che il pubblico finora l’abbia recepita positivamente. Ho avuto riscontri solo che positivi da chi mi segue, quindi sono fiera di questo.

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Nico Donvito
Nico Donvito
Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
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