Mariella Nava: “La distrazione non fa parte della comprensione dell’arte”

Intervista alla nota cantautrice tarantina, che ha da poco rilasciato un nuovo estratto da “Epoca”, tredicesima fatica discografica della sua trentennale carriera

Mariella Nava: "La distrazione non fa parte della comprensione dell’arte"
Mariella Nava lancia il nuovo singolo “Cielo rosso”, disponibile a partire dallo scorso primo maggio

Nello scenario cantautorale italiano al femminile, si colloca senza bisogno di troppe presentazioni Mariella Nava, soprannominata “la poetessa delle note”, autrice di prima scelta, interprete profonda e raffinata, dotata di un’accurata attenzione all’uso delle parole. Negli anni ha firmato pezzi per Gianni Morandi, Eduardo De Crescenzo, Ornella Vanoni, Renato Zero e Andrea Bocelli, collaborando con artisti del calibro di Lucio Dalla, Mango, Amedeo Minghi, Amii Stewart e Dionne Warwick. Nel 2014 è stata insignita dell’onorificenza di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica italiana, su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Ciao Mariella, benvenuta su Musica361. Partiamo dal tuo ultimo singolo “Cielo rosso”, cosa rappresenta per te?
Uno sguardo su quel cielo che per me è sempre presente, quello della mia città, soprattutto quando si tinge di quel rosso tipico del tramonto, nell’istante in cui il sole si tuffa lentamente nel mare. Lo ricordo così come tanti altri momenti meravigliosi legati alla mia infanzia, quando passeggiavo in bicicletta accompagnata da mio padre sul lungomare della mia bella Taranto.

Un forte legame con le tue origini, un richiamo che nella tua musica è sempre stato presente. Come vivi il rapporto con le tue radici?
In modo viscerale, le porto inevitabilmente dentro di me, da sempre. In molti rinnegano il passato e la propria terra, io non ce la farei mai, non potrei prescindere da quelle che sono le caratteristiche del sud, dalla semplicità all’autoironia, alla costante voglia di evolversi, anche spostandosi e lasciando la propria terra, portandola sempre con sé e non dimenticandola mai. 

Il brano rappresenta un nuovo estratto da “Epoca”, l’album che hai deciso di realizzare in occasione dei tuoi trent’anni di carriera. Un traguardo importante, qual è il tuo personale bilancio?
Non cambierei nulla, nemmeno una nota, di tutto ciò che ho fatto. Ogni piccolo passo e ogni singolo errore hanno contribuito al mio percorso, hanno fruttato per la mia evoluzione. Non ho mai voluto bruciare le tappe, la fretta spesso tende a portare al fraintendimento, ho aspettato il tempo necessario e non sono mai stata desiderosa di ottenere di più, non ho mai sognato primi posti in classifica, tutto ciò che mi è arrivato è stata la conseguenza di un lavoro fatto col cuore, solo vivendo in questo modo riesci a sorprenderti dei doni che la vita ti offre, scoperte inestimabili per chi come me è alla costante ricerca di emozioni da tradurre in canzoni.

Un disco che sarà presto disponibile anche in una versione in vinile…
Si tratta di un estratto di alcuni brani, una prima parte,con un secondo volume che seguirà più avanti. La musica ormai è diventata liquida, questo è un regalo che ho voluto fare a tutte le persone che hanno voglia di riascoltare un certo tipo di qualità che nel passaggio agli mp3 è andata persa. E’ come dover vedere un disegno rimpicciolito più volte, le linee tendono a perdersi così come le sfumature dei suoni che necessitano di un ascolto attento. Viviamo in un periodo frenetico dove dovremmo trovare il coraggio di fermarci e goderci al meglio un po’ del nostro tempo, in silenzio o in compagnia di buona musica, ma senza tutto questo rumore che ogni giorno ci accompagna e ci sovrasta. La distrazione non fa parte della comprensione dell’arte, sono due aspetti opposti che non possono andare di pari passo.

Nel vocabolario di Mariella Nava, quale definizione trova la parola “artista”?
Un artista è tale al di là del contesto che lo circonda, dell’epoca o della moda del momento. Ho sempre avvertito l’esigenza di esprimermi con il mio stile e con il mio linguaggio, anche se talvolta lo comprendono in pochi, con il tempo capisci che è giusto così, che quelle persone non ti abbandoneranno mai e che insieme state tracciando un qualcosa di unico, questa è la magia della musica.

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Nico Donvito
Nico Donvito
Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
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