Locali361: TNT Club, only for rockers

Dalla Salumeria della Musica, Locali 361 si sposta in un club rock in via Tito Livio a Milano: ladies and gentleman, TNT

Locali361: TNT Club, only for rockers
Christian De Negri e Francesca Frigerio, gestori del TNT Club

Christian De Negri e Francesca Frigerio, meglio conosciuti come Christian e Frankie, sono i gestori del TNT Club in via Tito Livio angolo piazza Salgari, che ha festeggiato lo scorso 6 marzo 8 anni di attività. «Nel 2010 abbiamo trovato questa ex officina meccanica che abbiamo prima preso in affitto e dopo che la proprietà ha realizzato alcuni lavori abbiamo poi allestito come locale». Coppia sia nella vita che per lavoro, Christian di origine tedesca abitava in Germania e lavorava nel mondo della ristorazione poi, una volta incontrata Francesca che aveva un negozio di tatuaggi e piercing in corso XXII marzo, decide di realizzare un sogno, cioè «aprire un pub con musica dal vivo per appassionati di rock». E in effetti la scelta del nome appare subito chiara ad un amante del genere dato che TNT è il titolo di un famoso brano degli AC/DC, l’unica band capace di mettere d’accordo entrambi: «Cristian e io abbiamo gusti un po’ diversi – scherza Francesca – io adoro il dark e lui il rockabilly; gli AC/DC sono stati l’ispirazione di compromesso per battezzare un club musicale all’americana».

Attraversata la lunga rampa coperta che da via Tito Livio porta all’entrata del club si entra in un ambiente dall’arredamento rock bianco, rosso e nero: «Prima sono stati scelti i colori, poi le decorazioni con il disegno della hot rod e il logo del TNT, realizzato da un carissimo amico designer. Pian piano abbiamo aggiunto nel locale altro mobilio rock anni ’50, compreso il tavolo da biliardo, soddisfacendo un gusto che piacesse prima di tutto a noi». In un ambiente del genere beveraggio principe non può che essere la birra: «Abbiamo circa 26 tipi di birre diverse alla spina che cambiamo stagionalmente e un’ottima IPA artigianale italiana che selezioniamo ciclicamente e recentemente nuove varietà dall’America». Francesca aggiunge: «Io sono appassionata di whiskey, ne abbiamo una buona selezione di irlandesi e scozzesi doppio malto, sia Bourbon americani con i quali abbiamo inventato uno dei nostri cocktail di punta, il Kentucky Sprinkler con Bourbon, lime zucchero e ginger ale: lo serviamo nelle fruit jar, vasetti per la marmellata con manico».

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In 8 anni di attività ciò che più soddisfa Christian e Francesca è «essere riusciti a istituire un ambiente molto familiare, al punto che i clienti hanno creato autonomamente le pagine facebook TNT family. Lavoriamo dal martedì alla domenica ma soprattutto durante il week end, abbiamo uno zoccolo duro di amici metallari che viene a bere una birra e giocare a biliardo ma anche gente che si aggiunge espressamente per gli eventi live. Qui si dà appuntamento anche chi viene da fuori Milano, solitamente trentenni ma in settimana frequentano il locale anche venticinquenni». Mentre si sentono dal palco vicino le prove del gruppo che suonerà in serata Francesca, anche direttore artistico, racconta come viene decisa la programmazione musicale: «Nei primi anni ogni promoter ci ha proposto serate differenti e abbiamo capito che è difficile specializzarsi perché non esiste una scena sufficientemente numerosa che possa sostenere economicamente un solo genere. Nonostante ciò ci siamo guadagnati una bella fetta nell’ambito della musica alternativa e attiriamo diverse sottoculture: oggi a parte le date fissate dai promoter proponiamo una serata mensile nell’ambito del dark con Dj Nikita ma cerchiamo di spaziare a 360° nel rock con una predilezione per band alternative dai repertori originali, quasi mai cover band».

Data la capienza ufficiale di 150 posti sarebbe difficile far esibire nomi troppo importanti ma negli ultimi due anni il locale si è fatto sempre più conoscere: «Da noi ha suonato Umberto Negri, bassista e cofondatore dei CCCP, i Soft Moon, band post-punk che ha aperto per la tournée mondiale dei Depeche Mode e gli storici U.K. Subs. E ogni giorno riceviamo dalle 15 alle 30 mail da diverse band che testiamo soprattutto nei mesi estivi per essere poi eventualmente inserite in cartellone in autunno».  Rock, blues, rockabilly, hard rock, metal, punk, dark e reggae, al TNT sicuramente non sentirete invece mai jazz, techno o latino americano: «Abbiamo concesso al massimo il locale a delle crew di zona per serate hip hop e rap e molte scuole organizzano da noi la festa di Natale con band di ragazzini ma il TNT ha una sua personalità ben definita, non è un contenitore per eventi. E neppure noleggiamo la sala: l’unica volta, memorabile, è stata in occasione del matrimonio di una coppia di clienti che si sono conosciuti qui».

Purtroppo i vecchi clienti sono sempre più anziani e chi ha famiglia non segue più come una volta le serate ma «nel nostro piccolo siamo orgogliosi di aver fatto opera di conversione con molti giovani! Non ci pieghiamo a cambiare per i gusti del pubblico o proporre musica diversa per sopravvivere altrimenti moriremmo noi». Tanti i progetti comunque ancora in corso: «Quest’anno abbiamo dedicato agli universitari il mercoledì sera con offerte su birre e cocktail e dj set dal rock’n’roll al funky all’elettronica che hanno funzionato molto bene, mentre per l’anno prossimo stiamo valutando l’idea di una serata jam session ‘open mic’ curata da una band resident il martedì sera». In occasione dell’estate imminente Christian e Francesca sono alla ricerca di uno spazio all’aperto per nuovi eventi targati TNT: «Mi piacerebbe organizzare un festival in collaborazione con altri soci, in particolare da appassionato di motori – conclude Christian – mi piacerebbe organizzare un raduno con auto d’epoca».

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Luca Cecchelli
Luca Cecchelli
Giornalista, laureato in linguistica italiana e da sempre curioso indagatore dei diversi aspetti del mondo dello spettacolo. Conduttore radiofonico e collaboratore per diverse testate e rubriche di teatro e musica, svolge parallelamente l’attività di ufficio stampa e comunicazione. Spettatore critico e melomane, è assiduo frequentatore di platee e sale da concerto oltreché batterista per passione e scrittore. Quello che ama di più però è scovare nei libri o in originali incontri e testimonianze retroscena culturali della storia della musica e incredibili aneddoti rock, di cui in particolare è appassionato conoscitore.
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