Levante, Tananai, Gio Evan: le migliori novità della settimana

Levante tra il nuovo singolo e la tournée teatrale
Levante fotografata da Eugenio Odasso

Levante guida le novità di questa settimana: pronta per il salto di qualità 

E’ sempre sorprendente Levante. Lo era stata con il suo primo grande successo (Sei un pezzo di me), si era confermata in questo ultimo Festival di Sanremo con un look che la vedeva completamente diversa da come ce la ricordavamo. Presentandosi ogni volta carica di autoironia, la cantante non si è finora mai imposta con prepotenza ma ha saputo conquistarsi lentamente anno dopo anno la fiducia del pubblico. Ora era chiaro a tutti che il brano con cui Levante fosse tornata dovesse avere una marcia in più per conquistare definitivamente un posto nell’olimpo dei migliori cantautori italiani. Era evidente che ci volesse qualcosa di originale ma altresì non troppo ricercato. Insomma, un pezzo capace di farci ballare e altresì di farsi ricordare nelle parole mai banali che lei ama utilizzare. Ecco così arrivare Canzone d’estate.

Non delude nemmeno questa volta Levante, anzi.

Canzone d’estate è un bel pop fresco, in contrapposizione a un testo certamente meno sereno. Il brano racconta di un amore difficile da cancellare. Più la protagonista prova a scappare, più si trova incastrata nel ricordo di quella relazione probabilmente un po’ malata. L’estate dovrà quindi aiutarla a mettere definitivamente in un cassetto la storia finita. Bisogna archiviare tutto. Anche in questo caso, però, Levante lascia davvero poco spazio alla banalità. Bella l’estate, mille bracciate di malinconia, bruciarsi il cuore per metterti via. Spingersi al largo per poi dirsi addio. Così recita il ritornello, dopo aver descritto le sponde sulla spiaggia come un riflesso delle bugie di quell’amore ingannevole.

Un bel giro di chitarra, una voce che strizza l’occhio al falsetto e un testo un po’ malinconico ma speranzoso. C’è un po’ di Carmen Consoli in questo brano di Levante.

La cantautrice conferma in ogni caso di avere personalità, senza temere confronti con nessuno. Propone una musica vera e di questo sarà senz’altro premiata. Nel frattempo, nel videoclip, si prende in giro da sola a proposito del blonde look con cui si è presentata all’ultimo Sanremo. La grandezza di una artista si vede anche nella sua capacità di usare l’autoironia come arma principale. Il sospetto è che questa volta siamo davvero di fronte a un salto di qualità ulteriore, che potrebbe consacrare definitivamente Levante in quell’olimpo dei grandi di cui parlavamo. Il mix di distrazione e riflessione è qualità tipica dei giganti. Canzone d’estate la sentiremo a lungo, senza dubbi.

C’è tutta la vena romantica di Tananai in Un altro mondo, il nuovo pezzo che lo vede protagonista insieme a Marracash e Merk & Kremont.

Si tratta di una ballad elettronica, capace di unire i suoni della discoteca con il pop lento di Tananai. Una canzone che punta a empatizzare soprattutto con il pubblico più giovane. Quello abituato a cercare i propri sogni nella discoteca, magari raggiunta in treno alle dieci e mezza di sera come i tre protagonisti descritti nella canzone. Si parte da Milano est per arrivare al luogo ambito e scoprire una ragazza che promette di far conoscere un mondo vero là fuori. La classica ragazza per cui si perde la testa e diventa possibile far cadere le proprie resistenze. Si è pronti a tutto e ogni cosa sarà quella giusta: persino “le peggio cose” diventeranno le migliori del mondo.

Il testo dunque è un po’ più vicino ai giovanissimi, ma non per questo va condannato: Pezzali ci ha fatto una carriera su queste storie. Unire il pop di Tananai con la dance di Merk & Kremont e il rap di Marracash, tuttavia, non sembra il massimo. Ancora una volta questi featuring pieni di generi diversi sembrano tre pezzi di canzoni differenti messe insieme senza un senso preciso. Così le canzoni perdono di identità: alla fine Marracash ce lo si dimentica per questo brano e resta Tananai con una base un po’ più dance del solito. Tanto valeva cantarla da solo.

Anche per questo appare quasi inutile raccontare l’ennesima collaborazione di Ebbasta con Michelangelo, Drillionaire, Lazza e Blanco: la loro Bon Ton non si capisce bene chi voglia mettere più in luce di loro, che sembrano necessitare di continua visibilità. Anche a costo di risultare meno credibili con la propria storia.

Da rilevare, invece, il coraggioso omaggio di Gio Evan a Raffaella Carrà.

Il suo brano, intitolato proprio come il cognome della più grande star tv di tutti i tempi, ma anche come il famoso artista rivoluzionario del Novecento, è un inno al divertimento. Bisogna vivere la libertà senza smettere di sognare e resistere. E’ molto più che un omaggio a Raffaella questo bel brano pop che trova tutta l’originalità di Evan. La Carrà infatti è la stessa musa di un sogno che ha ispirato il cantautore verso questa canzone, dove il ritornello riecheggia proprio A far l’amore. Citandolo, senza minimamente sfiorare il plagio. Un accurato e gentile omaggio che merita molta attenzione. In fondo, c’è ancora bisogno di divertimento che ci rallegri e ci faccia dimenticare ogni bruttura di questo mondo.

Hit parade: prosegue il primo posto di Teda con Sfera Ebbasta nella loro Hoe.

Annalisa è terza (con Disco Paradise) e quarta (con Mon Amour): la numero uno della musica italiana ha un nome preciso ed è una donna. Una bellissima notizia.

Levante tra il nuovo singolo e la tournée teatrale
Levante fotografata da Eugenio Gege Odasso

 

 

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Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi, laureato in filosofia con una tesi sulla comicitá contemporanea riletta attraverso Bergson e Freud, è appassionato di musica e teatro. Racconta con rigore aneddotico la storia del Festival di Sanremo e della musica italiana, suggerendo ogni volta spunti filosofici e inediti.
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