L’estate secondo Andrea Vigentini

L’artista milanese racconta la bella stagione sviscerandone sia gli aspetti profondi che quelli superflui

Andrea Vigentini
Andrea Vigentini si racconta ai lettori di Musica361 per l’uscita del singolo “Come l’estate”

Tra i rappresentanti del nuovo cantautorato da tenere d’occhio figura sicuramente Andrea Vigentini, artista classe ’85 che abbiamo già avuto modo di apprezzare con i precedenti singoli Magari e Come va a finire, mentre si intitola “Come l’estate” il brano scelto per accompagnarci in questa rovente stagione estiva.

Dopo aver composto Alza la radio insieme ad Andrea Bonomo e Nek, contenuto all’interno dell’ultimo disco dell’artista emiliano Il mio gioco preferito – Parte Prima, abbiamo raggiunto il cantautore milanese per approfondire la sua conoscenza e parlare dei suoi principali interessi.

Che ruolo gioca la musica nella tua vita?
Direi centrale, da sempre, soprattutto da un po’ di anni a questa parte mi dedico alla musica al 100%. E’ la prima cosa che faccio la mattina appena mi sveglio e, spesso, anche l’ultima prima di andare a dormire.

Coltivi altre passioni in particolare?
Mi piace lo sport, in particolare giocare e seguire il calcio, sono juventino ma mi reputo un tifoso sportivo, difendo a spada tratta la mia squadra ma apprezzo e sono contento anche per altre realtà, tipo l’Atalanta che lo scorso anno ha fatto un grande campionato, diciamo che mi appassiono alle storie delle altre squadre. Essendo di Milano, sarei contento anche se si risollevasse il Milan. Per il resto, amo le serie tv e i videogiochi, passo le ore a giocare alla playstation a Fifa.

Hai mai giocato con Ermal Meta? In una recente intervista Antonio Maggio mi raccontava delle loro sfide
Abbiamo giocato spesso, lui è molto forte, nell’ultimo periodo è diventato molto bravo, non so cosa gli sia successo, ma di recente è nettamente migliorato.

Che rapporto hai con l’estate?
Come tutti, di amore/odio. La bramiamo per tutto l’anno, non vediamo l’ora di partire per le vacanze, poi quando siamo via un po’ ci manca la routine quotidiana, almeno per quanto mi riguarda conto le ore per il rientro, dopo una decina di giorni comincio ad annoiarmi.

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Nico Donvito
Nico Donvito
Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
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