LegalPop, se una band si scioglie di chi sono le canzoni?

Band musicali e diritti d’autore: risponde l’Avvocato Moraschi

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Cosa ne è delle canzoni dal punto di vista legale quando una band musicale si scioglie?

Band musicali, o “complessi” se preferite usare un termine più vicino alle atmosfere anni Sessanta: cosa succede quando si sciolgono?

La storia è piena di famosi leader di band musicali che escono di scena cercando una carriera da solisti.

Cosa succede, però, ai diritti d’autore? È quello che emerge dalla domanda del lettore, Giorgio, questa settimana.

A rispondere, come sempre, l’Avvocato Renato Moraschi. In fondo alla pagina, la  nostra traduzione della risposta dal linguaggio legal al linguaggio pop.

Se anche tu hai una domanda da porre in materia di legalità e musica, scrivici a redazione@musica361.it: l’Avvocato ti risponderà nella nostra rubrica LegalPop!

Gentile redazione,

Sono un cantante di un gruppo abbastanza popolare nella nostra zona. Naturalmente, come tutte le band musicali, anche noi all’inizio suonavamo cover, finché non abbiamo trovato la cifra giusta per le nostre potenzialità. Il nostro batterista scrive le canzoni insieme al tastierista e io le ho sempre interpretate sulla tonalità e i ritmi scelti apposta per me. Scherzando tra di noi ci siamo posti questo dubbio:

se mi separassi dalla band, le canzoni di chi sarebbero? Mie, cantandole io, o del gruppo?

Potrei io decidere di interpretarle da solista come parte del mio repertorio? 

Giorgio (Lodi)

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La risposta del’Avvocato Moraschi chiarisce il rapporto tra band e diritti d’autore

Risponde l’Avvocato:

E’ bene chiarire il perimetro della domanda ovvero se il musicista c.d. uscente dal Gruppo interpreti e si arroghi la paternità del brano oppure se provveda unicamente alla sua interpretazione.

Nell’ipotesi in cui illegittimamente, in quanto appartenente ad altri autori o compositori, si arroghi la paternità dell’opera, il musicista viola la LDA.

Qualora, invece, interpreti il brano, anche con eventuali cambi di arrangiamento, a condizione che non effettui elaborazioni o adattamenti senza autorizzazione dagli aventi diritto, ma nella compilazione del bordeaux della serata indichi correttamente il titolo del brano per l’identificazione degli autori, compositori ed editori,

nessuna eccezione potrà essere sollevata al musicista.

Non dimentichiamo che ciascun brano del repertorio della musica italiana ed internazionale può essere legittimamente interpretato da chicchessia a condizione che venga data correttamente comunicazione nel borderaux, in quanto da ciò la SIAE e/o le altre collecting provvedono alla raccolta ed alla distribuzione dei relativi diritti agli aventi diritto (AO- CO -EO).

Dal Legal al Pop

I diritti d’autore sono di chi compone, ma le canzoni, una volta pubblicate, diventano di tutti.

I brani quindi possono essere cantati da tutti, a condizione che siano dichiarati i proprietari dei diritti d’autore. Questi, invece, restano per tutta la vita quelli che hanno composto il brano.

Dunque le band musicali possono sciogliersi ma, così come niente toglierà la paternità agli autori della canzone, nessuno impedisce ad alcuna persona di reinterpretare il brano, rispettando la dichiarazione dei diritti d’autore.

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Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi, laureato in filosofia con una tesi sulla comicitá contemporanea riletta attraverso Bergson e Freud, è appassionato di musica e teatro. Racconta con rigore aneddotico la storia del Festival di Sanremo e della musica italiana, suggerendo ogni volta spunti filosofici e inediti.
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