LegalPop, casting e immagini: come funzionano?

LegalPop, come muoversi tra musica e diritto 1
Contratti e casting: l’Avvocato Renato Moraschi risponde alla domanda della nostra lettrice, Camilla


Che fine faranno le immagini di un casting non superato?

Casting e contratti, sappiamo sempre cosa stiamo firmando quando proviamo a iscriverci per un talent?
In una delle precedenti puntate di LegalPop avevamo già affrontato la questione delle clausole necessarie affinché i contratti possano essere considerati validi nella loro onestà. Oggi, con la lettera della nostra lettrice Camilla, riprendiamo il discorso soffermandoci su un dettaglio fondamentale: l’importanza di leggere fino in fondo tutto ciò che i contratti ci dicono.
Nella maggior parte dei casi, quando sono criptici o omettono certi dettagli fondamentali (o, al contrario, ne descrivono fin troppi senza però contestualizzarli) ci troviamo di fronte a organizzazioni poco serie.

E noi, preoccupati unicamente di fare bella figura al casting, pensiamo solo in un secondo momento a cosa abbiamo firmato.

Magari, proprio quando quel casting ormai non lo abbiamo superato.
La musica, nel 2021, va ormai sempre più a braccetto con l’immagine. Sembra impossibile tentare la carriera di cantante sottraendosi al fascino dell’apparire. Ma, esattamente, come funzionano i diritti di immagine che concediamo in questo mondo fatto di continui casting? Lo vediamo attraverso questa lettera a cui risponde, come sempre, l’Avvocato Renato Moraschi. In fondo alla pagina, troverete la nostra tradizione dal linguaggio legal a quello pop.
Hai anche tu domande da rivolgere all’Avvocato circa la tua esperienza in campo musicale? Scrivici a redazione@musica361.it!
LegalPop, come muoversi tra musica e diritto 2
Dalla domanda alla risposta in linguaggio “legal” e in linguaggio “pop”
Buongiorno,
Ho letto il vostro articolo sulle clausole a cui stare attenti in ogni contratto e mi sono detta: “Quanto è vero! Quanta attenzione bisogna usare ogni volta per evitare di ritrovarsi con brutte sorprese!”. Dico questo perché ho fatto diversi provini per dei talent, sia dal vivo che on line. Costantemente ho la sensazione di ritrovarmi di fronte a lunghissime autorizzazioni da firmare che credo quasi nessuno leggerà per per intero! Anche perché usano un linguaggio sempre poco comprensibile!
Mi sono posta una domanda che giro all’Avvocato: ogni volta firmo per l’autorizzazione al trattamento dei dati personali del video. Immagino che servano solo alla produzione.

Ma se non vengo presa a un casting, dove vanno a finire quei video? Chi li possiede li potrebbe divulgare?

Grazie, 
Camilla (Verona)
Risponde l’Avvocato Renato Moraschi:
Cara Camilla,
Ti preciso che non firmi solo l’autorizzazione al trattamento dei dati personali (GDPR 2016/679). Firmi una vera a propria liberatoria di cessione o licenza a favore del produttore dei diritti di immagine e della Tua performance, che potranno essere utilizzati nei limiti della liberatoria sottoscritta.
DAL LEGAL AL POP
In pratica, ha ragione Camilla: bisogna stare più che mai attenti ai contratti che vengono firmati. Spesso sono volutamente infarciti di parole criptiche che confidano proprio nella mancata lettura dei diretti interessati. Tra quelle righe si nasconde anche la destinazione dei video di cui parla la nostra lettrice.
Come dice l’Avvocato, quindi, è tutto già indicato nel contratto: è li che si deve precisare  quali saranno i limiti della nostra liberatoria.

Una volta firmato, aderiamo automaticamente a quanto sottoscritto.

Insomma, il produttore del provino diventa l’unico proprietario delle immagini.
Attenendosi a quanto scritto nel contratto, potrà farne quello che vorrà, anche nel caso in cui non si parteciperà al talent per cui ci si è presentato. Siamo noi, firmando, a concedergli questo diritto.

Va detto che difficilmente saranno sfruttate immagini di un casting non superato, specie se si pensa a quanti vi partecipano e potrebbero avere la stessa preoccupazione.

Una volta di più, però, lo precisiamo: occorre mettere sempre la massima attenzione a ciò che si firma! Stiamo cedendo una parte di noi stessi a qualcun altro.
Condividi su:
Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi, laureato in filosofia con una tesi sulla comicitá contemporanea riletta attraverso Bergson e Freud, è appassionato di musica e teatro. Racconta con rigore aneddotico la storia del Festival di Sanremo e della musica italiana, suggerendo ogni volta spunti filosofici e inediti.
Top