Ketty Capra: è stata la scuola a farmi incontrare il Teatro

Ketty Capra: “La musica è un grande valore aggiunto in uno spettacolo teatrale”

Ketty Capra: è stata la scuola a farmi incontrare il Teatro
Ketty Capra: è stata la scuola a farmi incontrare il Teatro ( Foto di mariangelamignonephoto)

 

Ha abbandonato il mondo della Finanza, che l’aveva vista protagonista dagli anni 80, per dedicarsi totalmente a quello che era sempre stata una passione e un secondo lavoro: il Teatro. Completa il percorso di studi, iniziato da ragazza e si reinventa anche come autrice e produttrice.

Vince, come migliore attrice, il premio Settimia Spizzichino a Roma con il suo monologo Ruth, tratto da Der Doktor, scrive e interpreta molte commedie, anche a sfondo sociale, ottenendo il patrocinio di Municipi e Regione.

Lentamente ci Uccidono, NOI2, Delitti e Psicofarmaci, L’ultima notte?, In-sensibili sono le sue ultime produzioni, a cui seguiranno Core e Theatranti che debutteranno nella prossima stagione.

È presente nel Comitato Artistico del Teatro Oscar nelle stagioni 2016/17/18, dove cura la Rassegna Su Il Sipario, Direttrice Artistica del Teatro 900 di Pomponesco nel 2019/20 ed ora è Direttrice Artistica della Rassegna A Tutto Palco presso Il Politeatro di Milano.

Insegna recitazione e improvvisazione in molte città d’Italia ed è Direttrice Artistica della sezione Teatro Di DanzaMania Musica e Teatro a Capoliveri.

Da 4 anni, insieme alla vocal coach Emanuela Cortesi, conduce il Master “Voci sul Palco”. Ha fatto brevi e divertenti incursioni nel mondo della televisione, del cinema e della pubblicità.

Ha pubblicato per Edizioni della Sera in “Milanesi Per Sempre” e “Porta Romana” e, sempre per lo stesso editore, ha curato l’antologia “Lombardi per sempre” e “Porta Vittoria”, di prossima uscita.

Tratto dall’omonimo spettacolo ha scritto NOI2, pubblicato da Cinesmania nel 2021.

Dal 2018 è Responsabile Nazionale di Metodo Pass e Fipass (Federazione Internazionale Performer Arti Scenico Sportive) che, insieme all’Eps C.S.A.In, promuovono il primo ed unico campionato di Arti Scenico Sportive Coreografiche e la conseguente trasmissione TV “Performer Italian Cup”, da 2 anni in onda su Rai2.

È diventata nel 2022 Presidente del Continente Europan. Dal 2 al 13 luglio 2023 al Lido di Ostia verrà disputato il primo Campionato Europeo delle Performing Arts, nel 2024 seguirà il Campionato Mondiale.

Come hai scoperto la tua passione per il teatro?

La mia passione per il Teatro è nata durante una recita alle scuole medie, interpretavo una Regina alla quale avevano rapita la figlia. Fu in quell’occasione che provai il mio primo “brividino” in scena e m’innamorai di questo mestiere che mi dà la possibilità di usare la mia creatività a 360°.

La tua primissima esperienza di palco?

Come dicevo, è stata la scuola a farmi incontrare il Teatro, e le mie prime esperienze appartengono al periodo scolastico. La “Regina” è stato il primo personaggio che mi ha catturato perché mi ha dato la possibilità di provare, sperimentare sia con il corpo che con la voce. Avevo 12 anni ma in scena mi sono sentita veramente una madre angosciata e ho scoperto la magia di questo mestiere.

Ketty Capra: Quando sono nostalgica mi abbandono ai nostri cantautori
Ketty Capra: Quando sono nostalgica mi abbandono ai nostri cantautori (Foto di mariangelamignonephoto)

Hai studiato musica, canto?

Ho provato a suonare la chitarra da ragazza, ma con scarsi risultati. Da 4 anni dirigo un Master Voci sul Palco con una delle più grandi vocal coach italiane: Emanuela Cortesi (io insegno ai suoi cantanti ad interpretare e lei fa cantare i miei attori). Da lei ho imparato molto, ma non ho mai preso lezioni di canto.

Il tuo rapporto con la musica in scena come attrice o regista?

La musica è una parte importante della mia vita, la ascolto molto e amo veder nascere gli inediti dei nostri allievi.  Come attrice ho lavorato per anni con un regista che ci obbligava a recitare stando nei tempi musicali da lui scelti e sono riuscita a trasformare una difficoltà in un’opportunità.

È stato proprio con un testo in cui il tempo era dettato da una musica in trasformazione che ho vinto un premio come miglior attrice a Roma.

Come autrice, quando scrivo “sento” già la musica giusta per il testo, quindi come regista sono avvantaggiata perché nella mia testa c’è già tutto, parole e musica.

La musica è un grande valore aggiunto in uno spettacolo teatrale, a volte può fare la differenza. Lentamente ci uccidono, tra i miei spettacoli, è quello in cui sono riuscita ad amalgamare al meglio musica, parole e danza.

Che musica ti piace ascoltare?

Sono “onnivora” e curiosa. Ascolto un po’ tutto, anche perché il mio ruolo di giudice, oltre che di Presidente Nazionale di Metodo Pass, mi porta a farlo.

Vado a giornate, seguo le emozioni… Quando scrivo ascolto musica classica o jazz ma soprattutto Yann Tiersen e uso Comptine d’un Autre ètè anche durante le mie lezioni, ho persino inventato un esercizio emozionale sulle note di questa canzone.

Quando sono nostalgica mi abbandono ai nostri cantautori, primo fra tutti Fabrizio De Andrè che ho sempre amato. Ora recito con sua nipote, ed è stato un meraviglioso cerchio che si è chiuso.

Amo molto anche Lucio Dalla, Samuele Bersani, Battisti ma apprezzo anche i testi di Fabrizio Moro e La Rappresentante di Lista. Mi divertono i Coma Cose (ho scelto “Fiamme negli Occhi” per l’happy end di Un’Ultima Notte?), Colapesce e Di Martino e Willie Peyote.

Mio nonno, che viveva con noi, era un melomane. Io sono cresciuta insieme a Turandot, Madama Butterfly, Mimi, Carmen, Tosca, Aida, Norma, Margherita, Medea.

Quella musica e le voci meravigliose di Maria Callas, Renata Tebaldi, Renata Scotto, Mirella Freni, Giulietta Simionato, Mario Del Monaco, Franco Corelli, Carlo Bergonzi, Giuseppe di Stefano, Tito Gobbi, sono state la colonna sonora della mia infanzia insieme a Mina, Gianni Morandi e Julio Iglesias, i grandi amori di mia madre.

Spettacoli tuoi in cui la musica era fondamentale che ami ricordare particolarmente?

In Der Doktor, soprattutto nel mio monologo di Ruth, la musica era fondamentale ed era stata scritta appositamente da Piero Chianura. Anche in Lentamente ci uccidono e in NOI2 la musica scandisce i tempi, i cambi ed accompagna gli attori nel loro viaggio dentro i personaggi.

Ketty Capra: è stata la scuola a farmi incontrare il Teatro 2

 

Preferisci recitare, scrivere o dirigere?

È una bella domanda…in realtà sono tutte attività che amo fare. Nella scrittura mi “immergo” e perdo la cognizione del tempo, entrare nella pelle di un nuovo personaggio è bellissimo e mi emoziona sempre, dirigere mi viene naturale e amo avere un rapporto di grande collaborazione con gli attori, per tirare fuori il meglio da ognuno.

Amo molto anche insegnare e comincio a provare il “brividino” anche quando vedo i mei allievi recitare, a volte mi commuovo proprio…Sarà la vecchiaia…

Tornando alla domanda, non saprei cosa scegliere, per me è tutto intrecciato e in sequenza, sono abituata a” suonarmela e a cantarmela” da sola. Però sono anche contenta di affidarmi ad altri registi, quindi forse la regia è l’attività che mi coinvolge meno.

Cos’è il metodo Pass e Fipass?

Metodo Pass organizza insieme a F.I.P.A.S.S. (Federazione Internazionale Performer arti scenico sportive) e a C.S.A.In. (Centri Sportivi Aziendali e Industriali), – ente di promozione sportiva riconosciuto dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano C.O.N.I., il primo e unico Campionato di arti scenico Sportive, Performer Cup,  che riunisce sotto il “cappello “ dello Sport tutto il mondo dell’Arte: arti circensi, canto, danza e recitazione.

Dal 2017 siamo riusciti a dare  vita ad un Campionato dedicato alle arti Performative, grazie ad un vero e proprio Metodo di formazione didattica (Metodo P.a.s.s.) che inquadra un nuovo tipo di professionista/figura artistica: quella del performer di arti scenico sportive.

Dopo anni di sperimentazione ed innovazione, Performer Cup movimenta un grande quantitativo di anime tra performer in gara, tecnici e giurati. Da quest’anno F.I.P.A.S.S., avendo integrato nel circuito del movimento sportivo dedicato al performer ben 36 Paesi al mondo, avvia le selezioni ai Campionati Continentali, in vista del Campionato Mondiale 2024.

Durante la finale nazionale oltre all’assegnazione di borse di studio, contratti lavorativi, scolarship e premi vari, si ha la possibilità di essere selezionati per partecipare alle registrazioni del Programma televisivo “Performer Italian Cup”, che è andato in onda su Rai2 nella stagione 2021 e 2022.

Cosa stai facendo ora e cosa hai in programma nel prossimo futuro?

Ora sono in pieno svolgimento le fasi regionali di Performer Italian Cup e sono molto concentrata sia sul Campionato italiano che su quello Europeo, essendo Presidente anche del Continente Europa.

Contestualmente, sto finendo di scrivere 2 testi che metteremo in scena nella prossima stagione al Politeatro dove ho la Direzione Artistica della Rassegna “A Tutto Palco” e sto curando una nuova antologia per Edizioni Della Sera “Porta Romana” che sarà nelle librerie in autunno.

Come possiamo seguire la tua attività?

Su fb come Enrica Ketty Capra (mi hanno hackerata l’anno scorso il vecchio profilo Ketty Capra) e sulla pagina A Tutto Palco.

Su  instagram sono avantituttaconper4mer e atuttopalco2022.

Ho anche un canale you tube Ketty Capra, che pubblicizzo poco.

Grazie Ketty…a presto! 

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Sergio Scorzillo
Sergio Scorzillo
Autore, attore, regista, formatore. Teatro e Musica sono state da sempre le sue grandi passioni e non solo. Il palcoscenico è il luogo in cui riesco a vincere le mie fragilità, a comunicare e a sentirmi utile e vivo
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