Joe Balluzzo, il piccolo principe della musica italiana

Tutti i desideri dell’artista romano espressi nel singolo “Stella cadente”, manifesto visionario e fiducioso dai nobili intenti

Joe Balluzzo, il piccolo principe della musica italiana
Spazio Emergenti: Joe Balluzzo si racconta ai lettori di Musica361, approfondiamo la sua conoscenza

Romantico e sognatore, così si definisce Joe Balluzzo in occasione della pubblicazione del singolo Stella cadente (etichetta Ultratempo), brano che strizza l’occhio a chi tenta quotidianamente di perseguire i propri obiettivi con dedizione e coraggio.

Cosa hai voluto raccontare?
Il momento in cui da bambino esprimevi un desiderio guardando una stella cadente, quando bastavano cose più semplici per essere felici, mentre da grandi ci complichiamo un po’ troppo la vita perché puntiamo sempre ad avere di meglio e non apprezziamo quello che già abbiamo.

Joe Balluzzo, il piccolo principe della musica italiana
Joe Balluzzo © foto di Jereymy Daniel Crouch

Quali desideri hai espresso da bambino? 
Cose semplici, nulla di materiale. Il desiderio ricorrente era quello di vivere di musica e diventare un cantante, posso svelarlo perché l’ho eseguito e giorno dopo giorno continua a concretizzarsi, altre cose non posso dirtele altrimenti non si avverano (ride,ndr).

Nel brano rendi omaggio a Il piccolo principe, cosa ti colpisce di quella storia?
E’ un romanzo che ho letto in varie fasi della mia vita e ogni volta mi ha lasciato qualcosa di diverso, a seconda dell’età il percepito cambia, è un libro che cresce insieme ai propri lettori. Da sempre mi colpisce la semplicità con cui vengono descritti gli affetti, che poi credo sia la chiave di tutta la nostra esistenza, perché complicarsi le cose non serve a nulla, rende tutto solamente più confuso.

Che ruolo ha la musica nella tua vita?
Ha ruoli molteplici: riesce a calmarmi, caricarmi, farmi riflettere e molto altro ancora. La scrittura mi aiuta a esprimere quello che sento, credo che un artista abbia il dovere di raccontare il proprio punto di vista su ciò che gli accade intorno.

Dove desideri arrivare con “Stella cadente“?
Semplicemente al cuore delle persone, perché la musica è un linguaggio universale che unisce popoli di culture e ideologie diverse. Mi piacerebbe lavorare anche all’estero, essendo laureato in interpretariato e traduzione parlo perfettamente l’inglese e molto bene lo spagnolo, sarebbe bello portare le mie canzoni anche fuori, senza limiti e confini.

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Nico Donvito
Nico Donvito
Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
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