Il ragazzo di campagna: eroe spontaneo e genuino


La celebre colonna sonora di Detto Mariano ha la sua forza in una voce femminile

Il ragazzo di campagna è il film che, girato nel 1984, rappresenta l’icona della comicità di Renato Pozzetto. Tante le battute di quella pellicola che sono rimaste dei cult, tante le immagini fissate nella mente di ciascun cineamatore. Una sola canzone, indimenticabile. Quando si pensa a Il ragazzo di campagna, la mente va subito a quel famoso ritornello Beato te contadino. È così che il protagonista si trasforma in un eroe a tutti gli effetti.

Suono di chitarra, ritmo deciso e cadenzato come quello di un trattore, e una voce femminile che infonde serenità.

Quello di Patrizia Tapparelli è un timbro caldo che il pubblico già conosce per un’altra canzone arrangiata da Detto Mariano. Fiori e fantasia, colonna sonora de Il bisbetico domato racconta nel 1980 una storia nata sempre nelle campagne milanesi, e lo straordinario talento che la canta è infatti lo stesso.

La semplicità della vita tra fieno e campi diventa così, a inizio anni Ottanta, un simbolo, un esempio da seguire.

Il ragazzo di campagna è la bellezza di sorprendersi di fronte a un treno.

 

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È la pienezza della libertà di espressione dei sentimenti, in una totale assenza di filtri. È l’innocente onestà morale di fronte a un mondo meschino che spinge alla slealtà.

Beato te contadino, come Fiori e fantasia, descrive quindi la spensieratezza della campagna.
La visione più poetica dell’essere umano è lontana dalla frenesia della città.

 

Il ragazzo di campagna, come dice la sua colonna sonora, è più ricco di un re.

È lui infatti a conoscere il ‘Reale’ valore del denaro e dei sacrifici che chi è seduto su un trono non sa distinguere. La forza d’animo che emerge dalla colonna sonora di ‘Il ragazzo di campagna’ fa pendant con quella di ‘Il bisbetico domato’. Qui infatti si celebra proprio la forza umana in mezzo alla natura che le è amica.

E se credi in ciò che fai vedrai che vincerai

Così ripete Patrizia Tapparelli nella canzone che interpreta proprio con Adriano Celentano. Il campagnolo, controcorrente nell’Italia degli Yuppies e del boom economico, cerca i suoi successi nei propri sogni, nella fantasia e nella spontaneità. Disinteressandosi di calcio, televisione e ricchezza: praticamente un eroe.

La comicità descrive così un personaggio che rappresenta un’identità di pensiero, una filosofia. Il genio di Detto Mariano suona la vita di campagna senza servirsi delle più scontate melodie country, ma straordinari arrangiamenti pop su cui la voce della Tapparelli fa tutto il resto. Diventando essa stessa strumento musicale; facendoci sentire i profumi e la bellezza della natura solo cantando.

Il ragazzo di campagna infatti è l’eroe che vive nella semplicità, ma non sa cosa sia la banalità.

Si può vincere solo se si è se stessi, ovvero spontanei e originali. Sensazioni che la musica, ancora una volta, sa trasmettere. Musica che, ancora una volta, diventa incredibilmente eroica.

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Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi, laureato in filosofia con una tesi sulla comicitá contemporanea riletta attraverso Bergson e Freud, è appassionato di musica e teatro. Racconta con rigore aneddotico la storia del Festival di Sanremo e della musica italiana, suggerendo ogni volta spunti filosofici e inediti.
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