Intervista al giovane cantautore romagnolo Gobbi, fuori con il suo nuovo singolo intitolato “Una tenda”
![Gobbi](https://www.musica361.it/wp-content/uploads/2022/04/gobbi.jpg)
E’ disponibile dallo scorso 11 marzo “Una tenda” (distribuito da ADA Music Italy), il nuovo singolo del giovane e talentuoso cantautore romagnolo Giuseppe Gobb, in arte semplicemente Gobbi. Prodotto da Tiziano Colombo ed Emiliano Baragiola, il brano è una ballata d’autore, un pezzo decisamente importante nel percorso dell’artista.
Partiamo dal tuo nuovo brano, cosa racconta?
“Una tenda” tra tutte le mie canzoni è forse quella che descrive di più il mio stato d’animo rispetto a tante altre. Soprattutto descrive lo stato d’animo di quando ormai 6 anni fa mi sono trasferito a Milano: impaurito, solo e alla ricerca di riparo. Sono riuscito a trovare il mio ruolo cominciando a scrivere canzoni e suonandole nei club.
Ci si può dunque straniare dalla cronaca e provare a condurre una vita diciamo normale?
La sensibilità con cui mi piace scrivere è la stessa che mi pietrifica di fronte a notizie che non vorremmo mai sentire, per cui penso si normale mettere tutto in secondo piano quando accadono fatti gravi che nonostante la distanza entrano a casa di ognuno di noi
La musica ha ancora il potere di esorcizzare determinate situazioni che si protraggono nel tempo?
Credo di sì, ci sono alcuni artisti e canzoni che utilizzo come terapia per i momenti difficili. Ci sono altre circostanze per cui invece purtroppo non basta una canzone e la miglior colonna sonora è il silenzio.
A livello musicale, che tipo di sonorità avete voluto abbracciare con i producer Tiziano Colombo ed Emiliano Baragiola?
Questa canzone ha fatto un percorso particolare. In fase di produzione tempo fa provammo a renderla più esplosiva e satura, poi invece abbiamo scelto di far emergere il lato intimo e romantico, infatti come potete sentire l’arrangiamento fa si che possano risaltare bene le parole senza tradire quindi l’intenzione originale con cui è stata scritta. Abbiamo fatto una selezione di suoni per premiare solo quelli che trasmettessero il giusto compromesso tra ironia e solitudine, sono soddisfatto del lavoro svolto perché con Tiziano ed Emiliano c’è stata l’intesa giusta per creare una sonorità che si attenesse al mood del pezzo.
Qual è l’aspetto che più ti colpisce e affascina nella fase di composizione di una canzone?
Per quelli che sono i miei gusti trovo affascinante vedere come una canzone prende il suo senso un po’ alla volta, a scrittura in corso, senza prefissare già dall’inizio un argomento o un obiettivo finale. Mi diverte scrivere in questo modo e trovo che la spontaneità porti sempre ad ottimi risultati. La preferisco ad una tecnica di scrittura più forzata.
A chi si rivolge la tua musica, oggi, e a chi ti piacerebbe arrivare in futuro?
La mia musica si rivolge a persone di tutte le età, nello specifico a chiunque abbia voglia di ascoltare, e di interpretare la realtà a proprio modo. Non c’è una data di scadenza per questo percorso.
Quali elementi e quali caratteristiche ti rendono orgoglioso di un brano “Una tenda”?
Sono orgoglioso di poter mettere in rima le debolezze, farne un punto di forza e rendere tutto questo uno stile di vita. Il “me” adolescente non si sarebbe mai immaginato di raggiungere questa consapevolezza e che le persone lo avrebbero apprezzato. Ne parlo perché sicuramente invece c’è chi vive ancora alla mia età con la paura di esprimersi, a me questa cosa ha portato amicizie, autostima e canzoni. Per cui non posso non consigliare a chiunque di togliersi le auto-censure e mettersi in gioco.