Franco Ferrara, il Professore enfant prodige a cui il destino è stato avverso

"Musica Maestro": i grandi Direttori d'Orchestra si raccontano 1
La nuova puntata di Musica Maestro è dedicata a Franco Ferrara

Franco Ferrara fu fermato più volte da vari problemi di salute. Eppure la sua carriera iniziò a soli 5 anni

Direttori d’orchestra promettenti in giovane età, nella nostra rubrica, ne abbiamo incontrati tanti. Un Maestro nato come Franco Ferrara, però, non esiste da nessuna altra parte.

Il compositore di celebri colonne sonore e direttore d’orchestra di fama internazionale iniziò infatti la sua carriera a soli 5 anni. E non solo come passione, al pari di molti altri colleghi. Franco Ferrara, ancor prima di andare a scuola, cominciava un percorso che l’avrebbe portato a essere direttore d’orchestra. Tutto questo quando ancora, all’epoca tra le due Guerre, non esistevano corsi specifici per diventare Maestro.

Vediamo come in questa puntata di Musica Maestro, dedicata appunto a Franco Ferrara.

Nato a Palermo nel 1911, fu proprio nella sua città natale che iniziò gli studi al Conservatorio in età precoce. Studi che sarebbero stati completati appena dieci anni dopo, quando si trasferì a Bologna diplomandosi in violino, pianoforte, organo e composizione. In realtà la prima direzione d’orchestra avvenne ad appena nove anni. A Bologna, infatti, un’orchestra di allievi consentiva ai diplomandi di eseguire i lavori preparati durante il corso. Il ragazzo mostrava talento sin da subito.

Cominciò così un tirocinio presso i teatri e le istituzioni sinfoniche. In qualità di assistente, strumentista o anche di sostituto in caso di necessità, Franco Ferrara potè così accelerare il suo apprendistato, di fatto già cominciato da bambino. Poco dopo il diploma in violino entrò anche nell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Lì ebbe il privilegio di suonare insieme ad Arturo Toscanini.

La prima grande occasione, però, arriva quando a soli 20 anni entrò a far parte dell’Orchestra dell’Augusteo e, due anni dopo, nell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.

Franco Ferrara stava facendo una grande gavetta da musicista, ma voleva prima di tutto diventare Direttore.

Dopo un lungo soggiorno a Firenze, fu il Maestro Antonio Guarnieri, di cui fu sostituto nel Parsifal nel 1931, a spingerlo definitivamente verso la professione che lo avrebbe segnato per tutta la carriera. Gli venne infatti affidata la preparazione dell’Orchestra del maggio musicale a Montecatini e, successivamente, diresse un concerto al Teatro Comunale di Firenze.

Tra le opere che potè dirigere anche la Quinta Sinfonia di Beethoven, la Traviata e la Cavalacata delle Valchirie.

Iniziò così una grande carriera internazionale che lo portò a dirigere e comporre per numerose tournèe all’estero, fino a diventare il Maestro della Berliner Philharmoniker. Nel 1939 il grande concerto a Roma, dove diresse l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Da quel momento Franco Ferrara lavorò per sei anni, fino al 1945, al Teatro Adriano della Capitale, non senza problemi. Nel 1940, infatti, mentre dirigeva la Sinfonia del Nuovo Mondo di Dvorak, ebbe un mancamento svenendo sul palco. Le difficoltà di salute lo costrinsero ad abbandonare anzitempo la professione di direttore d’orchestra nel 1948, proprio quando l’Italia era appena uscita dalla guerra e stava consegnandosi a una nuova era repubblicana.

Da quel momento il Maestro si dedicò alla direzione di musiche di film, senza più lo stress dei concerti.

Il nome di Franco Ferrara si legò così alle grandi pellicole di Fellini, Antonioni e Visconti e alla tv. Fu lui infatti a inaugurare musicalmente il secondo Canale nel 1961 quando ormai, oltre alla professione di Direttore, era diventato anche docente delle esercitazioni orchestrali e della lettura di partitura del Conservatorio di Roma. Franco Ferrara iniziò anche a tenere corsi di direzione paralleli al Teatro La Fenice di Venezia, a Siena, ma anche nei Paesi Bassi, in Svizzera, a Parigi e persino in Giappone e America. Tutto straordinariamente alla grande.

Anche l’attività di docente fu, però, interrotta da problemi di salute. Nel 1977 a fermarlo fu un ictus cerebrale, da cui incredibilmente si riprese pur se limitato nelle capacità percettive. In tanti hanno la sensazione che, senza tutti quelle difficoltà, Franco Ferrara avrebbe oscurato tutti gli altri giovani direttori con il suo talento. Ad ammetterlo, tra questi, anche Herbert Von Karajan.

Nel settembre 1985 gli venne assegnato il Premio Una Vita per la Musica a Venezia. Dopo appena sei giorni se ne andò, colto da un infarto.

 

 

 

 

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Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi, laureato in filosofia con una tesi sulla comicitá contemporanea riletta attraverso Bergson e Freud, è appassionato di musica e teatro. Racconta con rigore aneddotico la storia del Festival di Sanremo e della musica italiana, suggerendo ogni volta spunti filosofici e inediti.
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