Ezio Bosso: “Faccio musica – scritti e pensieri sparsi”

#NOTEDICARTA: “Faccio musica – scritti e pensieri sparsi” di Ezio Bosso. Il rapporto con la musica attraverso le sue parole

 

Ezio Bosso: “Faccio musica – scritti e pensieri sparsi”
Ezio Bosso: Roma, Auditorium Parco della Musica 19 dicembre 2019 (Foto © Musacchio, Ianniello & Pasqualini)

Sono passati poco più di due anni da quel 14 maggio 2020, giorno della scomparsa, a 48 anni di Enzo Bosso, affetto da una malattia neuro degenerativa irreversibile. Il libro di cui vi parlo oggi è “Faccio musica, Scritti e pensieri sparsi” di Ezio Bosso, curato da Alessia Capelletti, la sua addetta stampa.

Ezio Bosso è stato direttore della “Europe Philharmonic Orchestra” da lui fondata, “Sony Classical International Artist”, “Steinway Artist”, Ambasciatore dell’”Associazione Mozart 14” di Alessandra Abbado e prima ancora contrabbassista, compositore, “pianista all’occorrenza”, infine direttore d’orchestra, ma anche intellettuale, divulgatore, ideatore e conduttore del programma televisivo che l’ha fatto non tanto scoprire ma conoscere al grande pubblicoChe Storia è la Musica.

Ezio Bosso: “Faccio musica – scritti e pensieri sparsi” book cover
Ezio Bosso: “Faccio musica – scritti e pensieri sparsi” book cover

Il libro, uscito lo scorso anno per l’editore Piemme, non è una biografia nel senso tradizionale del termine. Si tratta di testi che documentano il rapporto con la musica attraverso le sue parole estratti da quanto Bosso ci ha raccontato con i suoi scritti degli ultimi quattro anni della sua vita.

Tutti i testi riproposti nel volume sono legati alla sua professione artistica. Sono trascrizioni integrali d’interviste, note di copertina dei suoi CD, appunti vari, note vocali registrate via WhatsApp e accuratamente trascritte, in una sorta di Zibaldone contemporaneo che racconta oltre all’artista anche l’uomo e la sua biografia, densa di fatti, di cose, di persone che lasciano traccia tangibile in queste parole che sempre sono dedicate a temi che hanno rappresentato per Bosso i fondamenti della sua stessa esistenza.

Tra tutti c’è il racconto del suo incondizionato e totale amore per la musica, cui Bosso attribuiva non solo il ruolo di massima espressione culturale, ma quello anche di una sorta di metafora della vita stessa che grazie all’orchestra, la sua massima rappresentazione, riesce a trasformarsi in potente catalizzatore sociale, esempio tangibile di come una società possa essere realmente, e con purezza, democratica.

Ezio Bosso: “Faccio musica – scritti e pensieri sparsi” 1
Ezio Bosso: Roma, Auditorium Parco della Musica. Stagione Estiva 2018 (Foto © Musacchio&Ianniello)

Il lungo lavoro di Alessia Capelletti ci propone un Bosso consapevole della sua fragilità e dell’utopia del suo pensiero ma proprio dalle sue parole emerge un’inaspettata personalità forte, uno spirito marcatamente positivo che costruisce giorno dopo giorno un edificio la cui materia prima è la bellezza.

Grande merito della Capelletti è inoltre la restituzione della purezza della scrittura di Bosso che, così come nelle sue molteplici attività musicali, anche nella trasposizione del suo pensiero nella forma scritta è accurata, precisa, meditata e consapevole della sua forza.

Se è vero, com’è vero, che la scrittura trasmette sempre il pensiero, queste 330 pagine rappresentano una rara opportunità per i lettori di entrare nella mente e nel cuore di questo grande direttore e compositore del nostro secolo.

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Roberto Greco
Roberto Greco
Giornalista. Nel tempo si è occupato di musica, teatro e cinema. Studioso di storia contemporanea, scrive per diverse testate occupandosi di cultura, costume e società.
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