Decibel: gran finale per il “Noblesse oblige” tour

Dopo la pubblicazione di Noblesse oblige qualche mese fa, procede con successo il tour nazionale che celebra la storica band di Enrico Ruggeri. E mentre si aggiungono nuove date vengono confermati per l’autunno due “party” esclusivi a Torino e Milano.

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I Decibel, la band capitanata da Enrico Ruggeri

È stato accolto con entusiasmo l’album Noblesse oblige, ultima produzione dei Decibel e disco che segna i 40 anni di vita della storica band capitanata da Enrico Ruggeri, nata tra i banchi di scuola del Liceo Berchet a Milano nel 1977, momento in cui in tutto il mondo si diffondeva il fenomeno punk. Non a caso proprio Punk (1978) è il titolo del loro primo 33 giri, genere tuttavia presto abbandonato dai Decibel per avvicinarsi invece alla nuova moda musicale di fine anni Settanta, la New wave.

Con questo spirito ma soprattutto con questo look partecipano nel 1980 al Festival di Sanremo, nel quale presentano quello che diventerà il loro più importante successo di sempre, Contessa. 

Contessa (Festival di Sanremo, 1980)

Dopo quella storica esibizione i Decibel producono ancora Novecento (1982) e Desaparecida (1998) anche se Ruggeri, Muzio e Capeccia, proseguono una attività discografica parallela. Tra gli anni Novanta e Duemila il nome Decibel è stato utilizzato raramente e solo per alcuni eventi dal vivo ma è nel corso del Festival di Sanremo 2010 che sembra riaccendersi la scintilla, quando Capeccia e Muzio sono ospiti di Enrico Ruggeri, accompagnandolo sul palco nell’esecuzione del brano La notte delle fate.

Colta l’ispirazione e riconfermata la formazione originale, con Ruggeri alla voce, Capeccia alle tastiere e Muzio alle chitarre, lo scorso 10 marzo vede la luce Noblesse oblige, album che contiene 11 tracce inedite e due storici successi della band: Contessa nella sua versione originaria e una versione in inglese del brano Vivo da Re. Nel disco anche camei di due ex membri storici, il chitarrista Pino Mancini e il bassista Mino Riboni, anche se, come spiega Ruggeri, «Noblesse oblige non nasce come operazione-nostalgia ma è un album nuovo di zecca con un sound inimitabile, senza sequenze pre-registrate e senza i soliti suoni elettropop».

Decibel: gran finale per il “Noblesse oblige” tour
La copertina di “Noblesse oblige”, l’ultimo lavoro dei Decibel

Il tour nazionale partito lo scorso 17 marzo dal Teatro San Domenico di Crema, che ha visto sul palco un Capeccia veramente ispirato suonare solo tastiere d’epoca, dal mellotron al minimoog fino al mitico organo Vox Continental e un Muzio chitarristicamente innovativo forse oggi più di allora, ha aggiunto due nuove date: questa sera, 28 settembre,  all’Ex Mattatoio di Roma e il prossimo 14 ottobre in Piazza Vittorio Emanuele a Santa Teresa di Gallura (SS).

Prevista una conclusione del tour con il botto, con una grande festa dal titolo “Decibel party”: la band terrà i suoi ultimi due concerti il 24 ottobre al Le Roy di Torino e il 6 novembre al Fabrique di Milano, due party durante i quali i fan saranno chiamati a interagire attivamente nello spettacolo seguendo le indicazioni che Ruggeri e soci riveleranno al momento opportuno, in una scaletta altalenante tra brani storici e canzoni di Noblesse Oblige.

Un appuntamento certo unico per un’esibizione priva di basi virtuali, anzi autenticamente dal vivo: sul palco verranno ospitati anche Paolo Zanetti (chitarre) Fortu Sacka (basso) e Alex Polifrone (batteria) insieme ad altri personaggi legati alla storia della band e a ad un’era che di questi tempi torna ad essere sempre più attuale che mai.

My my generation (Official video, 2017)

 

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Luca Cecchelli
Luca Cecchelli
Giornalista, laureato in linguistica italiana e da sempre curioso indagatore dei diversi aspetti del mondo dello spettacolo. Conduttore radiofonico e collaboratore per diverse testate e rubriche di teatro e musica, svolge parallelamente l’attività di ufficio stampa e comunicazione. Spettatore critico e melomane, è assiduo frequentatore di platee e sale da concerto oltreché batterista per passione e scrittore. Quello che ama di più però è scovare nei libri o in originali incontri e testimonianze retroscena culturali della storia della musica e incredibili aneddoti rock, di cui in particolare è appassionato conoscitore.
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