Cremonini, Fabri Fibra, Persia: novità musicali della settimana

Cesare Cremonini nel nuovo singolo affronta le contraddizioni dell'essere umano
Cesare Cremonini aveva già cantato Stella di mare nella sua tournée estiva. Ora il magico duetto con Lucio Dalla è un singolo


Cremonini che duetta con Dalla in “Stella di mare” è la perla del mese

Così Cesare Cremonini fa rivivere Lucio Dalla. Nove anni dopo la sua scomparsa, il cantautore di Attenti al lupo è di nuovo nelle radio con un altro suo grande classico, Stella di mare. A cantarla insieme a lui è proprio Cremonini che, già nel tour estivo negli stadi, aveva emozionato i fan con questo duetto virtuale. Da ieri la canzone è a tutti gli effetti un nuovo singolo, che conferma la straordinaria contemporaneità di Dalla.

A 43 anni dalla sua prima uscita, Cremonini fa tornare Stella di mare a risuonare nelle radio e nelle case degli italiani.

È proprio Cesare a prendere il primo celebre attacco del brano, introdotto solo da un eco lontano. Lo si ascolta e già lo si confonde per Lucio, che invece arriva un po’ più tardi. “Che le stelle della notte fossero ai tuoi piedi, potessero essere meglio di quello che vedi”. Con questa strofa Dalla, che ancora non ci capacitiamo possa averci lasciato, interviene nella canzone. Incredibile la somiglianza tra questi due cantautori così eclettici, romantici e originali. Solo Cremonini, probabilmente, poteva osare un duetto così magico con Dalla. Non è solo una questione di timbro vocale, ma anzitutto di filosofia musicale. Entrambi bolognesi, amanti della musica raffinata, fatta di atmosfere celestiali, tra pianoforte e archi emozionanti.

Stella di mare è la dedica alla persona amata che giace nel letto durante la notte, talmente bella da non potere rinunciare a essere guardata.

Altri tempi, altra poesia. Il brano, tratto dal l’album Lucio Dalla, faceva compagnia all’epoca a Cosa sarà. Insomma parliamo davvero di una musica che oggi ci possiamo sognare, si direbbe. In effetti si sogna veramente con Cremonini e Dalla. La forza di questo progetto è nell’avere mantenuto ritmi e suoni originali. Nessun riadattamento melodico, né alcun cambio di velocità per “stare al passo coi tempi”. Cremonini conferma che la vera poesia non ha bisogno di ritocchi. Al massimo, può essere cantata insieme, ma comunque in punta di piedi, con il rispetto dovuto.

Insomma questa è un’operazione intelligente e importante, che permette di far conoscere ai più giovani uno dei pezzi più belli della musica italiana.

E se Cremonini omaggia Dalla, ecco che Valentina Persia ricorda Gabriella Ferri.

Non lo fa con un duetto, ma con una reinterpretazione (anch’essa molto fedele all’originale) di Nina, si voi dormite. Tanta verace romanità in questa nuova incisione che ci propone un’immagine di Valentina diversa da quella cui siamo abituati. O, per meglio dire, ci restituisce quella di una donna che, non a caso proprio come Gabriella Ferri, lavorò anche col Bagaglino. E lo fa benissimo, con una voce roca e altresì piena di sentimento (oltre che intonata).

Praticamente una cantattrice coinvolgente, che ci fa volare con questa serenata. Anche qui si tratta di una dedica a una persona che sta dormendo, e che ci si augura possa sognare l’amore.

Belli questi modi di tramandare la musica italiana alle generazioni più giovani che, come normale che sia, questa settimana attendevano con ansia anche il ritorno di Fabri Fibra.

È uscito il singolo, estratto dal suo ultimo album, Caos. In questa canzone, che oggi arriva in radio ma il pubblico conosce ormai da mesi, il rapper canta con Lazza e Madame. Che mondo sarebbe quello senza amore? Semplice, un mondo immerso nel caos e privo di punti di riferimento. Così i tre cantano l’amore in un modo ovviamente diverso da quello di Cremonini o della Persia, con ritmi e suoni ultramoderni. Ma pur sempre di amore si parla: i sentimenti non cambiano in fondo nel corso delle epoche.

È sempre lo stesso Lazza a guidare l’hit parade dei singoli più venduti, con il featuring che lo protagonista insieme a Hype e Delarosa in Ferrari. Al secondo posto, da questa settimana, i Pinguini Tattici Nucleari: la loro Ricordi convince e molto. L’autunno è appena iniziato, ma sembrano esserci già importanti indicazioni musicali. Perché no, anche guardando al passato.

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Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi
Massimiliano Beneggi, laureato in filosofia con una tesi sulla comicitá contemporanea riletta attraverso Bergson e Freud, è appassionato di musica e teatro. Racconta con rigore aneddotico la storia del Festival di Sanremo e della musica italiana, suggerendo ogni volta spunti filosofici e inediti.
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