#NOTEDICARTA: tra luci e ombre, “In the End. Una biografia non ufficiale di Chester Bennington” di Rosanna Costantino
![Chester Bennington - GettyImages Chester Bennington: la biografica non ufficiale](https://www.musica361.it/wp-content/uploads/2022/05/chester-bennington-la-biografica-non-ufficiale.jpg)
“In the End” è un’immersione nella storia dei Linkin Park ma è soprattutto un lungo viaggio nella vita di Chester Bennington, vissuta sempre al massimo dei giri possibili, in continuo bilico tra vette altissime a depressioni estreme, colma di sacrifici oltre che di sofferenze e segnata anche dall’abuso e dalla dipendenza di alcool e droghe che Chester ha ritenuto potessero alleviare i demoni che lo assillavano e con i quali doveva convivere.
«La vocazione per la musica era iniziata da bambino, quando diceva a tutti che sarebbe diventato una rockstar o un grande attore di Broadway.
Professioni molto lontane da quelle dei suoi genitori: la madre, Susan Elaine Johnson, faceva l’infermiera; il padre, Lee Russell, era poliziotto; scrive sul frontman dei Linkin Park Rosanna Costantino, la giornalista che firma questa biografia non ufficiale ma che potrebbe essere, per l’amore con cui è curata, la precisione linguistica usata, la ricerca spasmodica degli indizi che fossero in grado di cogliere lo stato d’animo di Bennington, essere una biografia ufficiale.
![Chester Bennington e i Linkin Park Chester Bennington: la biografica non ufficiale Linkin Park](https://www.musica361.it/wp-content/uploads/2022/05/chester-bennington-la-biografica-non-ufficiale-2.jpg)
L’autrice realizza così una biografia di Chester Bennington, ma anche dei Linkin Park, e riesce a trasformare il male e il dolore vissuto da Chester in un monito e in un esempio per quanti si dovessero trovare in quelle stesse difficili situazioni riuscendo quindi a trasmettere un messaggio positivo.
Dal punto di vista stilistico è inoltre interessante la scelta della Costantino di inserire i testi delle canzoni nel testo, facendogli assumere un senso e a farli diventare parte organica della narrazione.
«Prese un quaderno e cominciò a buttare giù pensieri, frustrazioni e sue paure. Confessò a un foglio di carta quello che nessuno dei suoi familiari voleva sentire.
Raccontò di quando il cielo collassava sulla sua testa, delle sue urla di paura tragicamente inascoltate. Immagini, poesie, fogli e fogli di canzoni, con tanto di strofe e ritornelli.
![Chester Bennington - In the End - book cover Chester Bennington: la biografica non ufficiale 2](https://www.musica361.it/wp-content/uploads/2022/05/chester-bennington-la-biografica-non-ufficiale-3-e1652014536811.jpg)
Tutte con l’intento di dare un senso al suo dolore. In uno scritto, che da lì a qualche anno diventò poi un brano dal titolo Sometimes, scrisse:
Qualche volta
Le cose sembrano cadere a pezzi
Quando meno te lo aspetti
Qualche volta
Vuoi fare le valigie e lasciarti alle spalle
Tutti loro e tutti i loro sorrisi» scrive l’autrice.
Il libro, edito da PubMe nella collana “Gli scrittori della porta accanto”, si presenta, nelle sue 364 pagine, molto curato, con note a piè di pagina e riferimenti bibliografici.
Se continuate ad amare i Linkin Park senza dubbio questo libro dovrebbe essere nella vostra personale biblioteca e se non li conoscete abbastanza per amarli, questa libro rappresenta per voi un’occasione.