Alessandro Cecchini: “Questa è la verità”

Alessandro Cecchini: in uscita il video della canzone “Questa è la verità”

Alessandro Cecchini: "Questa è la verità" cover
Alessandro Cecchini: “Questa è la verità” cover

Avevo già intervistato mesi fa Alessandro Cecchini in arte IL CECCO, attore, musicista, insegnante di teatro comico, facente parte del duo Cecco & Baracca, attivissimo nella compagnia teatrale “La Divina Toscana”.

La passione per il video e il cinema lo ha portato negli anni a realizzare numerosi cortometraggi comici grazie ai quali ha realizzato anche una serie di programmi televisivi che sono andati in onda in varie emittenti locali e nazionali.

In questi giorni è in scena a Firenze con “Il matto in cantina” una commedia in vernacolo fiorentino scritta da lui insieme a Gianluigi Ciolli e Giovanna Nicotra

Torno ad occuparmi volentieri di lui in occasione dell’uscita del video della canzone “Questa è la verità”, in cui coinvolge un gruppo di bambini, per la freschezza e la giocosità con cui è riuscito ad affrontare dei temi così particolari, difficili e attuali quali la guerra e la pace.

Com’è nata “Questa è la verità”? Idea tua o commissione?

La canzone è nata all’interno del laboratorio teatrale scolastico che si è tenuto alla scuola Aldo Pettini di Scandicci durante la primavera del 2022. Il tema del percorso teatrale doveva riguardare l’uguaglianza. Quindi mi è venuta in mente l’idea di scrivere questa canzone che parlasse di uguaglianza ed anche di pace tra i popoli.

Alessandro Cecchini: "Questa è la verità" il gruppo dei bambini
Alessandro Cecchini: Il tema della guerra è molto delicato in questo periodo. Il messaggio però è stato recepito molto bene dai bambini, ed hanno lavorato con entusiasmo

Come hai lavorato coi bambini? Come li hai coinvolti? Sono intervenuti sul testo?

Lavorare con i bambini, come sempre, è stata una gioia perché mi trasmettono allegria ed ispirazione. Coinvolgerli nella canzone non è stato difficile. I bimbi erano già pronti a lavorare su un testo, e in questa canzone, essendo un brano allegro e semplice da imparare, si sono divertiti fin da subito.

Avevi fatto altre canzoni per e coi bimbi? Portati magari poi a teatro?

Per i bambini, qualche anno fa, ho fatto un ballo di gruppo insieme alla mia collega Giovanna Nicotra. Si intitola “Il ballo della rana nànà”. La mettiamo sempre nei nostri spettacoli di animazione e accade quasi sempre che oltre a coinvolgere i bambini, intervengono anche i genitori a ballare insieme a noi

Il discorso della guerra: sanno cos’è? Gliel’hai dovuto spiegare?

Il tema della guerra è molto delicato in questo periodo. Il messaggio però è stato recepito molto bene, ed hanno lavorato con entusiasmo e ne sono felicissimo, perché è una felicità immensa educare i bambini facendoli giocare e divertire.  Ci sono stati alcuni concetti, presenti sul testo, che ho dovuto spiegare come la parola “utopia”

Ci sono bambini di origine diverse…hai riscontrato un diverso approccio al tema, alle parole, alla tua musica?

La musica della canzone, in realtà, era già presente prima del testo. L’ho composta molto tempo prima e stavo cercando un tema da sviluppare in parole per questa musica, ed il progetto della canzone con i bambini è capitato nel momento adatto.  Una volta composto il testo l’ho sottoposto all’attenzione degli insegnanti. Ho adeguato alcune parole in termini universali, in modo che il messaggio fosse adatto a tutti.

Alessandro Cecchini: quasi tutte le canzoni che faccio sono adatte ai bambini
Alessandro Cecchini: quasi tutte le canzoni che faccio sono adatte ai bambini

Nel testo si fanno riferimenti ad atti di bullismo, come paragonati ad atti di guerra. I bimbi hanno capito l’aggancio?

Il messaggio principale del testo è l’Amore, e soprattutto “amare il prossimo come sé stesso” Ed è facile a dirsi, ma molto difficile da mettere in pratica. Però è proprio nel mettere in pratica questa frase che poniamo fine a tutte le guerre, bullismo, violenza…ecc… questa può sembrare una utopia, come dice anche il testo, però la semplicità dei bambini può arrivare a comprendere più profondamente rispetto agli adulti.

Nel video sono coinvolti in coreografie, coinvolti con tutto il corpo. Insegni da anni: trovi differenze a mettersi in gioco con tutto il corpo da parte dei bimbi di oggi?

I bambini sono disinvolti, quindi per loro è più facile mettersi in gioco e la coreografia che ho costruito è semplicissima. Quindi sono stati coinvolti tutti e facilmente perché è stato come un gioco per loro.

Hai avuto appoggio o qualche perplessità da parte dei genitori in questa operazione?

I genitori con cui mi sono relazionato sono stati contentissimi, anzi nel video sono presenti anche loro che ballano insieme ai bambini.

Farai altre canzoni simili coi bambini prossimamente?

Devo dire che quasi tutte le canzoni che faccio sono adatte ai bambini. Adesso sto lavorando ad un altro pezzo che uscirà a breve che si intitola Gigetto.

È uno stornello a valzer che racconta in modo ironico la storia di un personaggio “inventato” che è vittima di un bullismo adulto, ovvero viene etichettato di portare sfortuna. E questo è solo un pregiudizio sbagliato delle persone. Mi piace sempre inserire una morale nei testi.

Poi sicuramente farò anche altre canzoni cantate insieme ai bambini, forse farò un altro ballo di gruppo. Ci sto già pensando.

Grazie Cecco, continua così.

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Sergio Scorzillo
Sergio Scorzillo
Autore, attore, regista, formatore. Teatro e Musica sono state da sempre le sue grandi passioni e non solo. Il palcoscenico è il luogo in cui riesco a vincere le mie fragilità, a comunicare e a sentirmi utile e vivo
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