Adriano Celentano, gli 80 anni del Molleggiato

Istrionico, provocatore, intuitivo, eclettico, istintivo e geniale: questi e molti altri ancora gli aggettivi per descrivere una delle icone artistiche più influenti del nostro Paese.

Adriano Celentano, gli 80 anni del MolleggiatoUna vita trascorsa ai vertici delle classifiche, sempre in tendenza anche prima dell’avvento di Twitter! Ebbene sì, possiamo considerare Adriano Celentano l’artista più social di tutti i tempi, precursore di ogni forma di tecnologia, che ha saputo far parlare di sé in qualsiasi circostanza e per ogni sua apparizione, complici gli oltre quaranta film girati (molti dei quali considerati ancora oggi dei cult) e le tanto discusse incursioni televisive che hanno consacrato la sua popolarità.

Nato a Milano il 6 gennaio 1938, da genitori pugliesi emigrati al nord, sin da giovane si dimostra interessato al rock and roll, che in quegli anni spopolava. Conosce e collabora con altri giovani emergenti della scena musicale, da Giorgio Gaber ad Enzo Jannacci, passando per Luigi Tenco e Tony Renis. La consacrazione arriva sul palco del Teatro Ariston, dove propone 24.000 baci” che si classifica al secondo posto delFestival di Sanremonel 1961. Il successo è clamoroso, al punto da farlo diventare il primo musicista nella storia della musica italiana in grado di autoprodursi, fondando una propria etichetta discografica: il Clan Celentano. L’autonomia creativa lo porterà ad esprimersi con la massima libertà, fino a diventare quel mito fuori dagli schemi, che oggi tutti conosciamo.

La carriera del Molleggiato è costellata di primati, con oltre 200 milioni di copie di dischi venduti ed innumerevoli successi collezionati sia in Italia che all’estero: da Azzurro” a Il ragazzo della via Gluck”, passando perUna carezza in un pugno”,Il tuo bacio è come un rock”, Si è spento il sole”, Pregherò”,Svalutation”, Prisencolinensinainciusol (il primo rap della storia), Soli”, Il tempo se ne va”eL’emozione non ha voce”, fino alle recenti ultime hit realizzate in coppia con Mina, altra testa di serie e assoluta protagonista del bel canto all’italiana.

Dunque, tanti auguri ad Adriano Celentano! Un artista a tutto tondo, poliedrico edestremamente sagace, che nel corso dei suoi sessant’anni di carriera non si è mai preso troppo sul serio e, forse, questo ha contribuito a renderlo una vera e propria leggenda, un personaggio influente diventato parte integrante non solo della storia della musica, ma anche del costume e della cultura del nostro Paese.

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Nico Donvito
Nico Donvito
Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
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