The World Song Map: la mappa del mondo con i titoli delle canzoni

Ecco una mappa molto particolare, disegnata con i titoli delle canzoni al posto dei nomi di stati, città, fiumi, laghi e mari.

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La mappa del mondo dove i nome delle città sono state sostituite da titoli di canzoni famose

Dorothy, un noto studio di design della capitale inglese Londra, ha realizzato The World Song Map, una mappa immaginaria in cui è stata fatta una vera e propria rivoluzione: i nomi di stati, città, fiumi, laghi e mari sono stati sostituiti con titoli di canzoni. I brani, che sono circa 1.200 e tutti famosissimi, sono contenuti in una cartina disegnata con la proiezioni di Mercatore, in stile anni ’50.

«Volevamo combinare posti reali (come London Calling, No Sleep Till Brooklyn, Tour De France) ad alcune descrizioni (River Deep, Mountain High, I Am A Rock, Summer Night City, Teenage Wasteland)» ha dichiarato Phil Skegg, uno dei designer di Dorothy che ha collaborato alla creazione della mappa.

Degli esempi? Al posto di Roma c’è When in Rome kill me, album d’esordio dei Cud, mentre Napoli è descritta con Moon over Napoli di Tony Christie e Taormina con Lights of Taormina di Mark Knopfler. La Francia è Tour de France e la Germania Autobahn, entrambe dei Kraftwerk. La Spagna è Sketches of Spain di Miles Davis; Cold Turkey di John Lennon e Yoko Ono rappresenta la Turchia e I ran (so far away) di A Flock of Seagulls, invece, l’Iran.

The World Song Map: la mappa del mondo con i titoli delle canzoni
Mappa del mondo – Born in the U.S.A di Bruce Springsteen

Ci sono poi tantissimi brani famosissimi come Born in the U.S.A. di Bruce Springsteen, Anarchy in the U.K. dei Sex Pistols, China Girl di David Bowie, New York, New York di Frank Sinatra, Radio Free Europa dei R.E.M, American Idiot dei Green Day, Fake Tales of San Francisco degli Artic Monkeys e London Calling dei The Clash.

Si tratta quindi di una realtà un po’ particolare quella disegnata dalla mappa, ma che ci fa capire che la musica è uno dei mezzi di comunicazione più importanti, in grado di unire religioni, culture e tradizioni differenti, e che non c’è nessun limite alla fantasia.

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Camilla Dalloco
Camilla Dalloco
Laureata in Lettere all'Università degli Studi di Milano, scrivo per passione e leggo per diletto, fin da piccola. Curiosa, eterna sognatrice ed amante dei viaggi: vorrei fare della mia più grande passione un vero e proprio lavoro perché "il mestiere del giornalista è difficile, carico di responsabilità, con orari lunghi, anche notturni e festivi, ma è sempre meglio che lavorare".
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