Sara Chiarei: vi porterò “Dentro la canzone”

Vi porterò “Dentro la canzone” con la nuova rubrica di Musica 361

Sin da piccola sono stata cresciuta a pane e musica. In casa mia erano due ingredienti quasi inscindibili, al punto che qualsiasi ricordo nitido di cui abbia memoria, già a partire dall’infanzia, risulta in qualche modo legato ad una canzone.

Pensandoci bene, credo che il mio patrimonio genetico somigli molto più ad un pentagramma che ad un DNA.

Detto questo non sono una cantante, e neppure una musicista – sebbene conservi la speranza di riuscire in futuro a ritagliarmi il tempo per qualche lezione di chitarra- ma amo la musica a prescindere.

Sono salita presto sul palco, presentando Festival ed eventi lungo tutto lo stivale, avendo il privilegio di conoscere nomi importanti ma anche giovani promesse da tenere a battesimo e in ogni occasione mi sono scoperta ad osservarli affascinata dal loro talento, dalla determinazione e dalla capacità di mantenersi persone “normali” nel back stage per poi trasformarsi un attimo dopo in animali da palcoscenico.

Sara Chiarei: vi porterò “Dentro la canzone”

Poi è arrivata la radio, ovvero moltissimi anni trascorsi On Air che mi hanno consentito di coniugare passione e lavoro. Quindi ancora musica, ancora emozioni.

Ad un certo punto ho iniziato a capire che se determinati brani si dimostravano in grado di sconvolgermi tanto l’anima, doveva pur esserci una valida motivazione e alla fine ho realizzato che, al di là dell’innegabile potere proprio della melodia, la chiave di tutto era il testo.

Certe parole dette in un modo piuttosto che in un altro possono accarezzarti con mano materna piuttosto che schiaffeggiarti fino a farti male.

Sara Chiarei: vi porterò "Dentro la canzone"
Sara Chiarei: vi porterò “Dentro la canzone”

Ho ormai adottato la consuetudine di andarmi a cercare significato e recensioni dei pezzi che mi attraggono maggiormente, forse un modo più o meno inconscio di comparare la mia interpretazione con quella dell’artista e dei critici musicali che potrebbero aprirmi nuovi scenari e punti di vista cui non avevo pensato.

Date le premesse, non posso che dirmi entusiasta di inaugurare all’interno di “Musica 361” la rubrica “Dentro la canzone” che si occuperà proprio di indagare nel dettaglio il significato di un brano parlandone direttamente con l’artista che lo ha portato al successo.

Andrò a cogliere e declinare contenuti sociali, penso all’omofobia ma a qualsiasi diritto voglia essere difeso (perché no, anche attraverso la musica), temi che parlino della memoria, del rapporto col tempo che scorre, con la società che cambia e perfino con sè stessi.

La musica va ascoltata, vista e letta, poiché trattandosi di un linguaggio universale coinvolge la maggior parte dei nostri sensi.

Ma prima di ogni altra cosa è senso di libertà che, nella speranza di poter riassaporare appieno quanto prima, cercherò di comunicare in punta di piedi attraverso quelle che, quasi mai, sono semplicemente parole di una canzone.

Articolo a cura di Sara Chiarei 

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