In una soleggiata giornata di Aprile incontro una giovane artista a me cara e dal talento indiscusso. Roberta Serrati è una giovane cantante e autrice il cui talento, che unisce tecnica e cuore, nasce dalle sue terre di origine, l’Abruzzo e il Salento, caratterizzate dal mare e dalla roccia.
Ciao Roberta, come ti sei avvicinata al mondo della musica?
Tutta colpa di mia madre!! È stata lei a indirizzarmi agli studi di pianoforte. Avevo circa otto anni e, a dispetto di quanto si possa pensare, io non la presi come un gioco o un divertimento, ma come una vera e propria disciplina, anche perché inizialmente l’idea non mi allettava. Mi sono ricreduta quando la mia insegnante di allora mi fece ascoltare un brano di cui mi innamorai immediatamente: iI Valzer in do diesis minore di Chopin, uno dei miei autori classici preferiti. Da quel momento in poi il mio percorso di studio e la mia percezione della musica hanno assunto una valenza completante diversa. Ho scoperto la grande emozione che solo questo mondo può riservare; tuttavia non mi sentivo del tutto soddisfatta, in quanto il canto e il fascino del palcoscenico rimanevano due desideri ancora inespressi. Per questo successivamente iniziai lo studio del canto lirico sotto la guida delle maestre Sabrina Di Blasio e Luisa Macnez.
Oltre a Chopin, a quale autore classico ti senti particolarmente legata?
Senza dubbio Puccini!! Quando ascoltai la voce di Maria Callas rimasi folgorata dall’incanto e dalla bellezza assoluta delle arie di Tosca e Madama Butterfly e dalla potenza espressiva che lei sapeva dare loro.
A quanto vedo il tuo percorso artistico si è sviluppato ulteriormente quando hai deciso di trasferirti al nord ed esattamente a Torino.
Esatto! Sentivo l’esigenza di esplorare altre forme d’Arte e di allargare i miei orizzonti; così ho frequentato la Gipsy Musical Accademy! Ricordo con piacere due docenti in particolare, gli attori Margherita Fumero e Andrea Battistini, i quali mi hanno permesso di conoscere una nuova dimensione ed un nuovo approccio in ambito teatrale . Da lì a poco il mio percorso è proseguito a Milano, dove fui ammessa all’accademia SDM, prestigiosa scuola fondata dal regista e produttore Saverio Marconi. Qui l’incontro con altri due docenti , Alice Mistroni e Gipeto, che hanno completato la mia formazione da performer.
Per quanto concerne invece la tua attività di cantautrice e di autrice, qual è stato il motivo che ti ha portata a questa diversa forma di comunicazione?
Ho avvertito da sempre la necessità di scrivere le mie sensazioni e i miei pensieri, facendo, come spesso accade, un percorso introspettivo e di scoperta di me stessa. Tutto questo mi ha indotto ad un passo “obbligato”’, ma allo stesso tempo spontaneo, ovvero vestire con la musica le mie parole e i miei versi.
Da qui l’inizio del tuo primo progetto discografico ed il lavoro in studio di registrazione, affiancati alla tua attività live e all’esperienza con il musical Siddhartha, che da tre anni ti ha portata ad esibirti nei più prestigiosi teatri italiani ed all’estero.
Ebbene sì! Da alcuni mesi sto plasmando la mia prima fatica discografica. E’ un’esperienza nuova e differente da tutte quelle vissute precedentemente, che mi entusiasma moltissimo e mi permette di confrontarmi con professionisti del settore, che grazie al loro background stanno apportando ulteriori stimoli alla mia vena artistica.
Saluto Roberta che si congeda con il suo immancabile sorriso luminoso , mentre esclama: ’”E’ tardissimo!! Devo correre da Silvia Chiminelli, la mia vocal coach. Settimana prossima registrerò i nuovi brani.”
Ciao Roberta, il bello è solo iniziato.
Articolo di Alessio De Bernardi.