Olden, “Fidati di me” una ballad profonda e universale, che parla di legami. Affronta il tema del distacco e delle incomprensioni, a volte momentanei, a volte irreparabili
È uscito “Fidati di me”, il nuovo singolo di Olden, anticipazione dell’album di inediti, “La Fretta e la Pazienza” (Vrec), in uscita in autunno.
Olden racconta: «Quando esce una nuova canzone, arriva finalmente il momento di lasciarla andare, di liberare le parole, di affidarle alle onde, alle correnti, al caos. Perché ormai tutto è stato pensato, tutto è stato detto, tutto è stato cantato. È il momento di spedire lontano i pensieri, di lasciarli navigare per raggiungere terre sconosciute, o forse solo per tornare a casa, nel punto esatto in cui si era accesa la scintilla, che forse ancora sopravvive. Perché le onde non si fermano mai, e per questo non possono sbagliare. Perché mi fido del mare, e so che avrà cura di me».
Olden, cantautore perugino da molti anni a Barcellona, esordisce nel 2011, con un omonimo disco in inglese. Nel cast del Premio Tenco, nel 2014 porta sul palco del Teatro del Casinò di Sanremo una versione in italiano di “Nasza Klasa” di Jacek Kaczmarski.
Dal 2014 pubblica diversi album ed EP, tutti in italiano, tra cui “A60” (2019) e “Questi Anni – Dieci canzoni inedite di Gianni Siviero” (2022), entrambi secondi alle Targhe Tenco nella categoria Miglior Interprete. Al suo fianco nella produzione, dal 2019, Flavio Ferri (Delta V).
“Fidati di me”, prima traccia estratta dall’album “La Fretta e la Pazienza”, in uscita in autunno per Vrec, è una ballad profonda e universale, che parla di legami. Affronta il tema del distacco e delle incomprensioni, a volte momentanei, a volte irreparabili.
Il silenzio e la distanza, quando sembrano insormontabili, ci portano a confrontarci con le insicurezze, i dubbi e il dolore della separazione. È in quel momento che spesso decidiamo di rinunciare, piuttosto che lottare, fino a comprendere che avremmo dovuto fidarci di chi avevamo accanto quando tutto sembrava ancora possibile.
Una canzone dedicata alla perdita e alla nostalgia, a un sentimento capace di cambiarci profondamente, probabilmente per sempre, anche quando è giunto al termine e possiamo curare solo le nostre ferite.
“”Fidati di me” è una lettera scritta di getto e mai spedita, che riesce ad elaborare quello che a parole non si riesce a comunicare perché, quando le ferite bruciano si scappa al riparo, in cerca di una cura che spesso, da sola, non arriva. È anche un invito ad ascoltarsi, a non avere paura di credere alle parole di chi vorrebbe portarci in salvo, in un posto sicuro e che non fa paura.”
Davide Sellari, in arte Olden, nasce a Perugia nel 1978 ma vive da anni a Barcellona.
Cantautore dalla penna profonda e dalla voce calda e potente, è cresciuto con i “favolosi anni ‘60”, tramandati dai “mangiacassette” di casa. A 17 anni fonda a Perugia la sua prima band, i Roarr, che diventano (con qualche cambio di formazione) gli Zonaplayd e infine i Figli di John.
Durante questi anni affronta molti palchi, anche importanti, come quello della Festa del Primo Maggio a Perugia, di Rock Targato Italia, di Arezzo Wave, del Festival di San Marino e del Tim Tour.
Nel 2008 Davide parte per Barcellona, dove matura l’idea di costruire il suo progetto solista, sotto il nome di Olden. Pubblica nel 2011 il primo album solista, omonimo e in inglese, prodotto dall’etichetta catalana Daruma Records, che ottiene ottime recensioni. Il singolo “Jim & Jane” viene trasmesso da molti network italiani, tra cui Radio 2.
Nel frattempo, Olden inizia a scrivere nella sua lingua madre, l’italiano, pensando che sia la maniera migliore per comunicare e diffondere la propria musica.
A Barcellona partecipa a piccoli eventi musicali organizzati dalla “comunità italiana”, entrando in contatto con Radio Contrabanda, unica e ultima radio libera di Barcellona.
Nel 2013 fa parte del cast di uno spettacolo musicale dedicato alle “canzoni anarchiche”, in particolare alla memoria del martire Salvador Puig Antich, anarchico catalano tristemente famoso per essere stato l’ultimo giustiziato tramite “garrota” nel 1974. In “Canzoni d’Amore e d’Anarchia”, Olden duetta con Joan Isaac, canta “La canzone del maggio” di De André, “Addio Lugano bella” e altre canzoni della tradizione anarchica europea. Con lui, artisti come Juan Carlos Biondini, Vittorio De Scalzi, Beppe Voltarelli, Joan Isaac e tanti altri.
Nel 2014 collabora con Cose di Amilcare e fa parte del cast del Premio Tenco: Olden sale sul palco del Teatro del Casinò di Sanremo nel corso della prima serata del Premio, cantando una versione in italiano de “Nasza Klasa” di Jacek Kaczmarski. Il 20 novembre esce il suo secondo album “Sono andato a letto presto”, a cui segue un tour di presentazione in tutta Italia in full band.
Nel 2015 esce l’EP “L’amore occidentale”, seguito nel 2018 dall’album “Ci hanno fregato tutto”, prodotto da Beta Produzioni/Marte Label e registrato presso Rokkaforte Studio (Castiglione del Lago – PG).
Nel 2019 Olden realizza per la prima volta un album di cover, “A60”: una rivisitazione di grandi successi italiani e internazionali degli anni ’60 (“Tutta mia la città” – Equipe 84, “Adesso sì” – Sergio Endrigo, “Lei” – Adamo, ed altri). La produzione è di Flavio Ferri (Delta V). Il disco è finalista alle Targhe Tenco 2019 nella sezione “Interpreti” e inserito tra i migliori cinque dischi italiani dell’anno.
Nel 2020 esce “Prima che sia tardi” con l’etichetta Vrec, prodotto ancora una volta da Flavio Ferri: il disco ottiene ottime recensioni da parte della critica specializzata, grazie alle quali Olden vince la Targa Rock Targato Italia “Miglior Artista Emergente”. La canzone “Il Clown” viene premiata alla Rassegna “Botteghe d’autore 2020” per il “Miglior testo”.
Nel 2021 esce sempre per l’etichetta Vrec, il nuovo album “Cuore Nero”, prodotto da Flavio Ferri e anticipato dal singolo “Per diventare un fiore”, a cui segue nel 2022, per Squilibri Editore, “Questi Anni – Dieci canzoni inedite di Gianni Siviero”, prodotto sempre da Ferri: il disco è una rielaborazione di dieci brani mai pubblicati del cantautore Siviero, uno degli “eroi” della sua generazione e tra i primi cantautori approdati sul palco del Premio Tenco, insieme a Francesco Guccini e Roberto Vecchioni. Il disco è tra i finalisti alle Targhe Tenco nella categoria Interpreti di canzoni e Olden si esibisce insieme alla sua band sul palco del Premio nell’ottobre del 2022.
Ad agosto 2023 Olden presenta all’Auditorium Alfano di Sanremo un nuovo spettacolo insieme all’Orchestra Sinfonica di Sanremo dal titolo “Le più belle canzoni d’autore del Festival di Sanremo”, interpretando i brani più importanti di “musica d’autore” proposti al Festival, dalle prime edizioni (Endrigo, Tenco, Lauzi) fino a quelle più recenti (Jannacci, Bersani). Grazie al successo riscosso, lo spettacolo viene riproposto a ottobre nel Teatro del Casinò di Sanremo, all’interno della quarantaseiesima edizione del Premio Tenco.
Video intervista a cura di Domenico Carriero