Niente Eurovision per Loredana Bertè

Niente Eurovision Song Contest per Loredana Bertè, peccato sarebbe stata la consacrazione di una carriera unica e inimitabile

Niente Eurovision per Loredana

Lo scorso 24 febbraio i Megara con il brano “11:11 hanno vinto la 3a edizione di “Una Voce per San Marino”, il festival che premia con la partecipazione al prossimo Eurovision Song Contest che si terrà dal 7 all’11 maggio 2024 a Malmö in Svezia.

La serata, trasmessa in diretta dalle ore 21.00 su San Marino RTV (visibile sui canali 520 di SKY e 93 di tivùsat, sul canale 831 del DDT, in streaming su www.sanmarinortv.sm), ha decretato i Megara, nati a Madrid nel 2015 e all’attivo tre album, come i vincitori che rappresenteranno la Repubblica di San Marino al prossimo Eurovision Song Contest che si terrà a MALMÖ in Svezia dal 7 all’11 maggio 2024.

Look eccentrico e uno stile fucsia rock hanno ottenuto il primo posto lasciando la favoritissima Loredana Bertè al secondo posto. Niente Eurovision per lei. Peccato.

Si, è un vero peccato perché Loredana aveva dichiarato di voler andare all’Eurovision ironicamente per rompere le scatole all’ex marito Björn Borg ma non solo: sarebbe stata la consacrazione di una carriera unica e inimitabile.

Pazza, il pezzo che a Sanremo ha convinto da subito la sala stampa vincendo la prima serata e il Premio della Critica Mia Martini, è uno dei brani più belli dell’estesissima carriera discografica di Loredana ma soprattutto è un manifesto esistenziale di autoaccettazione estendibile ad ogni donna, un messaggio importante che avrebbe meritato il palcoscenico di Malmo. Occasione unica e irripetibile mancata non solo per Loredana ma anche per la musica italiana nel mondo.

San Marino ha inoltre visto il grande ritorno dei Jalisse, vincitori del premio per il Migliore Look, con il brano Il Paradiso è qui; Loredana ha vinto il Premio “OGAE ITALY” assegnato dal fan club eurovisivo italiano e il

Premio della critica assegnato dalla stampa accreditata sammarinese e internazionale.

I Megara vincono quindi sulla storia della musica portando sicuramente all’Eurovision una performance molto in linea con lo show a cui siamo abituati sperando di non rappresentare un pericoloso quid di già visto. In bocca al lupo

Articolo a cura di Alberto Nano

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