Loredana Errore: la ragazza occhi cielo è tornata!

Resa popolare dalla partecipazione alla Scuola di Amici, un disco di platino e oltre 130 mila copie certificate dalla FIMI, Loredana Errore è tornata sul mercato di recente con un nuovo singolo Nuovi giorni da vivere, che anticipa il nuovo lavoro discografico: Luce Infinita.

Loredana Errore
Loredana Errore.

Con la musica ha sempre raccontato la sua vita, non sempre facilissima, senza riserve e a testa alta. Loredana Errore è una forza della natura e, dopo l’incidente che l’ha costretta a fermarsi per un po’ di tempo, torna più forte di prima: anche grazie alla crescita di una grande fede inizia a vedere oggi la luce alla fine di un tunnel. Mentre si racconta scruta fortemente chi ha di fronte con occhi fieri, azzurri e introspettivi, col desiderio di un contatto vero.

Cosa rappresenta per te il tuo nuovo album?
Luce infinita” racconta ciò che ha contraddistinto la mia vita da quando sono nata; mi riconosco in pieno in questo titolo. L’album è il frutto di un lavoro tanto atteso che vuole raccontare un periodo straordinario della mia vita: è tutto quello che mi ha permesso di riprendermi.

Quali sono i tuoi punti di riferimento?
L’obiettivo è quello di fare delle nostre vite un capolavoro. Le mie certezze sono Dio, la famiglia e la musica e tutto ciò che ne può conseguire da come ci si comporta: non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te stesso.

Che valore dai alla spiritualità?
Per me è davvero fondamentale ma rispetto chi non ce l’ha. Per quanto mi riguarda credo che a chi non ha una spiritualità manchi qualcosa. Siamo fatti da un corpo, da un cervello e anche da un’anima: la spiritualità nasce con noi e chi non la coltiva si perde una bella opportunità.

Cosa rappresenta Biagio Antonacci per te?
Biagio è stato un fantastico regalo ma il più grande è stato partecipare ad Amici. Lui mi ha visto proprio lì e “la ragazza occhi cielo” oggi prosegue il suo cammino verso una luce infinita.

Come ti sei rimessa in piedi dopo l’incidente?
Mi sono rialzata con la determinazione di volercela fare e con la consapevolezza che soffrivo per chi mi vedeva così; mi spiaceva per la mia famiglia, per i miei amici, per i miei fan e per Dio. La partenza per rialzarmi è cominciata lì.

In che modo comunicavi quando eri immobile, dopo l’incidente?
Qualcuno mi disse che solo guardandomi esprimo tanto anche senza parlare. La mia filosofia di vita si basa sul dolore e sull’importanza di mutarlo in qualcosa di positivo. Non sono perfetta ma ho preso l’impegno di migliorarmi ogni giorno perché ho capito che una vita senza Dio non è vita.

Sarai a Sanremo nel 2017?
Mi piacerebbe! Spero con tutto il cuore di poter salire su quel palco. La partecipazione, insieme ad Anna Tatangelo l’ho vissuta come l’aperitivo. Adesso vorrei proprio farci il cenone di capodanno: sarebbe per me una soddisfazione grandissima.

Binomio Loredana-Emma?
Sicuramente stima reciproca, e per il futuro possibilità di collaborazione.

Che ricordo hai di Amici?
Un bellissimo ricordo che rifarei anche domani, ma sappiamo che indietro non si può tornare. È grazie a quella esperienza se sono la Loredana di oggi. Mi ha permesso di farmi conoscere e di scoprire realtà che probabilmente non avrei potuto mai conoscere da sola.

Quando sono venute fuori le tue capacità artistiche?
Il mio cammino è stato sempre un po’ difficile e quando le cose non andavano bene ho sempre pregato Dio di guidarmi verso altri talenti. Ero sicura che mi piaceva fare musica e cantare ma non ho mai preteso di farlo a questi livelli. Ci ho provato ed è andata bene!

Chi era Loredana da bambina?
È sempre stata una bambina felice, piena di gioia, molto sensibile, sempre a contatto con la natura. Era una sofferenza vedere un bambino più sfortunato di me o qualcuno chiedere l’elemosina. Vedere la sofferenza mi ha subito avvicinata a Dio perché avevo bisogno di una spiegazione per capirla a e trasformarla.

Quanto è importante raggiungere i traguardi senza l’aiuto di nessuno?
Gioisco quando raggiungo un obiettivo, ma solo per due secondi, perché riconosco in quel successo una maggiore responsabilità e quindi mi preparo subito all’ evento successivo. Di felicità interiore ne ho moltissima anche se dovesse capitare un insuccesso. Non ho l’indifferenza verso il mondo, riesco ad essere bambina, anche a 32 anni e quindi felice.

Che legame c’è tra Dio e la tua vita professionale?
È già bel un traguardo fare le cose con completa fiducia; affidarsi a Dio con fiducia è una vittoria. Quando le cose capitano e si realizzano, per me è la conferma della sua grandezza.

Sei consapevole di avere uno sguardo molto introspettivo?
Da ogni sguardo che incrocio ricevo qualcosa: capita spesso che guardando una persona negli occhi, questa si metta a nudo. Solo se vivi rispettando il prossimo puoi dare il buon esempio. Capire veramente una persona non ha prezzo.

Quale canzone sceglieresti per far capire chi è Loredana di oggi?
Consiglierei “Nuovi giorni da vivere” perché è la canzone che più mi rappresenta in questo momento.

Con chi ti piacerebbe duettare?
Non ho la presunzione di fare un duetto però, probabilmente per un legame affettivo oltre che per stima, mi piacerebbe collaborare, senza escludere nessuno, con Mario Biondi ed Emma.

Quanto ti ha dato duettare con Loredana Bertè?
Ho incontrato un idolo e la sorella di una grande artista, secondo me quasi un incontro mirato. Mi hanno sempre detto che assomiglio a Mia Martini e non avrei mai pensato mi potesse capitare la fortuna di duettare con sua sorella.

Cosa vorresti dire ai giovani che si affacciano al mondo della musica?
Ho avuto un percorso differente rispetto ad altri artisti. L’unica cosa che mi sento di dire è di avere la consapevolezza e di capire dove si possa arrivare, dove ci si debba fermare e dove c’è necessità di migliorare. Questo è fondamentale per evitare false illusioni.

Articolo di Roberto Zampaglione.

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