Linda D.: «Per essere grandi bisogna imparare ad essere prima piccoli»

Personalità forte, stile elegante e naturale. Il tutto racchiuso in un nome: Linda D.

È appena uscito il suo nuovo singolo, Senza indugio, ed è pronta a sbarcare al cinema con un lungometraggio che racconterà tutta la sua vita. Stiamo parlando di una ragazza dalla personalità forte, dallo stile elegante e naturale. Il tutto racchiuso in un unico nome: Linda D.

Intervista a Linda D.: la musica e un film sulla sua vita
Intervista a Linda D.: la musica e un film sulla sua vita.

Senza indugio, il tuo ultimo singolo, quanto ti rappresenta? Quanto c’è di te in questa frase e in questa canzone?
Molto. Nella vita bisogna osare e non fermarsi mai davanti agli ostacoli, trasformare gli eventi negativi. Mi alzo ogni mattina e sorrido perché la vita può sbocciare anche senza il sole.

Nel 2013 sei stata finalista a Sanremo Giovani con Anima rotta, canzone dal titolo significativo. Qual era il messaggio che volevi trasmettere al tuo pubblico? Pensi che Sanremo abbia portato il tuo messaggio?
Quello di gridare, pregando e cantando il dolore e l’orrore. Attraverso la musica tirare fuori quello che a volte le donne violentate, stalkerizzate e a volte uccise, non hanno il coraggio di fare. Sanremo, si sa, è molto seguito dai media. 

Anima rotta è anche il titolo del tuo secondo album, con il quale hai iniziato una battaglia contro il femminicidio. Quanto è importante per te e per la tua musica trattare un tema così attuale?
È fondamentale e vitale,: attraverso le mie canzoni mi sento utile. Ho vissuto nella violenza, so cosa significa, e cantando affronto quello che è  un problema e una piaga sociale.

Il brano Anima rotta è stato anche tradotto in spagnolo, Alma quebrada. Grazie a quest’ultimo hai ricevuto i complimenti dalle più alte cariche dell’America Latina perché trasmetti il messaggio che “la vita è un dono”. Quali consigli ti senti di dare a chi si trova in un momento difficile?
Sicuramente quello di non chiudersi. Bisogna parlare, denunciare, essere forti.

Intervista a Linda D.: la musica e un film sulla sua vita
Intervista a Linda D.

Sei apparsa in numerose trasmissioni tv. Come mai hai deciso di parlare di te al pubblico in maniera così profonda?
Raccontando la mia storia di vita spero di poter essere di aiuto agli altri, soprattutto a  quelle persone che nel buio non riescono a trovare una via d’uscita, che si sono perse nel male, dentro l’amarezza di questa vita, e far si che abbiano la forza di ricominciare al di là del male. Voglio portare una speranza.

Nella scena musicale vanti numerose collaborazioni, anche con artisti internazionali. Quali sono le differenze tra il modo di fare musica italiano e straniero?
Ho trovato più umiltà negli artisti americani: mi hanno insegnato che,  per essere grandi, bisogna imparare ad essere prima piccoli.

Hai vinto premi e riconoscimenti in Italia, come il Premio Ettore Scola, il Premio Lando Buzzanca e la nona edizione di Tulipani di Seta Nera Festival Internazionale del Corto sezione Social Clip. Qual è l’ingrediente in più, secondo te, che ti ha portato al primo posto sul podio?
Al primo posto non mi ci sento e neanche lo vorrei, troppo impegnativo. La formula vincente è la semplicità,  l’essere vera, genuina e umile. Io sono diretta con il mio pubblico.

Che cosa ci riserverai per il futuro? Hai già in mente nuovi progetti? Ci parli del lungometraggio che porterà la tua storia al cinema?
Tante cose belle, tra cui un film che racconterà la mia magnifica vita, piena di ostacoli da saltare, e il mio metodo segreto per poterli superare.

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Camilla Dalloco
Camilla Dalloco
Laureata in Lettere all'Università degli Studi di Milano, scrivo per passione e leggo per diletto, fin da piccola. Curiosa, eterna sognatrice ed amante dei viaggi: vorrei fare della mia più grande passione un vero e proprio lavoro perché "il mestiere del giornalista è difficile, carico di responsabilità, con orari lunghi, anche notturni e festivi, ma è sempre meglio che lavorare".
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