Erica Taci: il problema della comunicazione “Dalla prima all’ultima bugia”

 

A dispetto del cognome Erica Taci ha una parlantina chiara e fluente con la quale ci ha parlato del doppio binario che sta percorrendo la sua carriera artistica, divisa tra musica e televisione e del suo ultimo brano: “Dalla prima all’ultima bugia” che racconta in maniera semplice di come spesso il non parlare porti a delle incomprensioni e di conseguenza a dire bugie.

Ciao Erica, parla un po’ di te agli amici di Musica361…

Ho 25 anni e sono una cantautrice, ho origini toscane e mi divido tra Borgo San Lorenzo e Roma per motivi lavorativi, attualmente sto lavorando in un programma televisivo su Rai Due (BellaMa di Pierluigi Diaco), faccio l’opinionista, ma a volte mi è concesso anche di cantare, inoltre scrivo…

A proposito di scrittura, preferisci scrivere in italiano o in inglese?

Uso entrambe le lingue, ma ho iniziato in inglese, perché io sono cresciuta con mia mamma, mia nonna e con alcune tate di madrelingua inglese e sono molto legata alle melodie in quella lingua, poi con il tempo ho scritto anche in italiano, però mi rimane questo sogno nel cassetto di far uscire un disco tutto in inglese.

C’è una storia che ti ha segnato come ragazza e come artista…

Io purtroppo non conosco mio padre, l’ho “vissuto” quando ero molto piccola, avevo pochi mesi, poi i miei si sono separati e io non ho avuto più notizie. Porto il suo cognome, che è anche scomodo visto che io canto, tanto che una volta volevo prendere quello di mia madre, poi ho detto: perché dargliela vinta, alla fine è un modo per dire “io non ci sto zitta”

Però tu sei riuscita a trasformare questo problema in uno stimolo artistico…

Assolutamente, da bambina ero timidissima e riuscivo a comunicare attraverso la musica perché canticchiavo sempre e da lì è nata in maniera spontanea la voglia di scrivere e buttare giù tutto quello che vivevo, fin da piccola strimpellavo delle chitarrine finte, inventavo canzoni, siamo cresciute insieme io e la musica.

E a proposito di canzoni è uscito il tuo ultimo pezzo che si chiama “Dalla prima all’ultima bugia”, vuoi parlarcene?

Questo pezzo è nato circa un anno fa durante l’esperienza televisiva e racconta di come il non comunicare, nei rapporti di amicizia e di amore, porti a delle incomprensioni. Io sono sempre per la verità, anche se può essere scomoda, come quando ci si accorge che dietro a una persona si nasconde un’altra realtà

Senti il problema della comunicazione anche con i tuoi coetanei, forse troppi social?

Queste sensazioni sono alla base dei rapporti indipendentemente dal fatto che si abbiano 15 anni o 50. Sono problemi universali il mentire o l’avere una comunicazione sbagliata. Non penso che i social abbiano aggravato il problema, penso che diano a chiunque la possibilità di sfogare i propri pensieri, il proprio modo di essere, però penso che si debba saperli usare: il rovescio della medaglia sono le persone che sfogano odio.

Tu sei stata bersaglio di haters?

Devo dire che ho una fanbase molto educata, se mi viene fatta una critica è sempre in maniera costruttiva

Quali sono i tuoi punti di riferimento?

Nel panorama musicale italiano amo particolarmente il modo di scrivere di Ultimo e sarebbe un sogno poter collaborare con lui. Poi ci sono Mengoni, Elisa in cui mi rivedo molto perché anche lei ha iniziato con l’inglese. Per quanto riguarda la musica straniera amo i Coldplay, i Queen…

Cosa ne pensi dei talent?

Penso che siano un trampolino di lancio e che accorcino i tempi per farsi conoscere, non sono contro e ci provo ogni anno ad entrare, ma nel frattempo continuo il mio percorso.

Segui il Festival di Sanremo?

Sì, seguo Sanremo e proprio con questo mio ultimo pezzo “Dalla prima all’ultima bugia”, ho provato a partecipare ad Area Sanremo, ma non sono passata. Seguo Sanremo e anche il Festival è un ottimo trampolino di lancio per gli artisti. Lo seguo sia perché mi piace seguire gli artisti, sia perché nel programma al quale partecipo si parla del Festival

A proposito di televisione come è questa tua esperienza?

È il mio secondo anno e mi trovo molto bene: è una grande famiglia. Pigi Diaco è una persona molto sensibile e molto attenta al lavoro, mi piace molto il suo modo di fare.

Nel futuro ci sarà più musica o televisione?

La musica continua di sicuro, perché io scrivo di continuo (solo nell’ultimo periodo ho scritto una decina di canzoni), ma ho capito che mi piace fare televisione e mi piacerebbe mettermi alla prova come presentatrice.

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Ruggero Biamonti
Ruggero Biamonti
Autore con esperienza decennale presso importanti realtà editoriali quali Rumors.it (partner di MSN), Vivere Milano, Fondazione Eni e Sole 24 Ore Cultura, si occupa di temi che spaziano dall'intrattenimento al lifestyle.
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