Cristina D’avena, la magia di tornare bambini

Cristina D’avena e la magia di trasformare, con la sua calda voce, tutte le donne e gli uomini in bambini cantando favole musicali

Cristina D’avena, la magia di tornare bambini 3
Cristina D’Avena Legnano (MI) (Foto di Isacco Foglieni per Rugby Sound Festival)

In una calda giornata d’estate arrivò la “Regina” nel castello magico di Legnano: Cristina D’Avena.

Le lancette del tempo per incanto si fermarono, tutte le donne e gli uomini presenti si trasformarono in bambini e una calda voce iniziò a cantare delle favole musicali”. I “bambini” e i “piccoli” ballarono per tutta la notte”.

Cristina d’Avena è la regina che riesce a far a sorridere e divertire il bambino presente nel cuore di tutti. Le sue note aprono come chiavi le porte dei ricordi, che il tempo ha nascosto negli angoli della memoria.

Nell’Isola del Castello di Legnano domenica 2 luglio ha visto protagonisti Cristina D’avena con i Gem Boy, in una serata speciale dedicata allo “Spettacolo”.

Cristina D’avena a Legnano Mi
Cristina D’Avena Legnano (MI) (Foto di Isacco Foglieni per Rugby Sound Festival)

Il ricordo di Valerio Bonalumi

Molto sentito il momento nel quale la cantante ha ricordato Valerio Bonalumi, fondatore del 2012 del Rugby Sound venuto a mancare due mesi fa: avrebbe dovuto festeggiare i 60 anni nello splendido scenario del festival che senza di lui non sarebbe mai nato.

Il   live

La cantante ha deliziato il pubblico con 24 hit tra cartoni animali e sigle tv:

All’arrembaggio, Mila e Shiro, Che campioni, Holly e Benjii, Sailor Moon, Tazmania, Siamo fatti così Lady Oscar, un mix dei Puffi (Puffi qua e là/I puffi sanno), Magica magica Emi, Incantevole Creamy,  Kiss me Lycia, Sailor moon, Ufo Robot in version “soft e delicata”, Piccoli problemi di  cuore/ricordati di me, Calimero Dance, Rossana, Dragon Ball, Hamtaro, Piccoli Criceti Grandi Avventure, Mew Mew amiche vincenti, Pokkemon e per finire Occhi di Gatto.

Le versioni delle hit proposte con interessanti arrangiamenti graffianti, rockeggianti e a volte dissacranti.

Brani degli anni ’80, affascinanti, di una bellezza senza tempo, riproposti in versione moderna senza snaturarne l’essenza ma accogliendo le nuove tendenze musicali: di fatti, le canzoni di Cristina diventano dei classici, che si prestano sia all’interpretazione romantica ma anche alle rivisitazioni irriverenti dei Gem Boy.

Il risultato è una mix esplosivo di melodie sulle quali i musicisti vanno in estasi con improvvisazioni, assoli e curiosi balletti economici.

Il concerto diventa spettacolo, quasi teatrale, ma che non si autocelebra, anzi, si apre al pubblico e alla rete: il social sale su pacco in diretta Instagram.

È la nuova frontiera dei ragazzi, dove la magia di Cristina riesce comunque a navigare. Le sue note sfidano gli haters e non hanno paura dei nuovi pericoli.

La spontaneità di Cristina abbatte i muri virtuali e apre i cuori.

Il castello di Legnano dopo la festa, sia addormenta sereno.  Dall’alto, Valerio ringrazia da una stella. La Regina è andata via, ma la sua musica è ancora viva.

Cristina D’avena, la magia di tornare bambini
Cristina D’Avena Legnano (MI) (Foto di Isacco Foglieni per Rugby Sound Festival)

I fan

A fine serata, immancabili i messaggi di affetto dei numerosi fan presenti in attesa di selfie e autografi.

Sono tanti anni che seguo Cristina che vedo spesso ai suoi concerti. È una persona meravigliosa e umile. È stato un bellissimo concerto e lei sa dare una grande carica esplosiva. Sono una ragazza di 51 “anni” e sono cresciuta con le sue canzoni che mi fanno stare bene.

Non importa quanti anni hai: se ti piace Cristina D’Avena non bisogna nascondersi. Io fiera di essere sua fan, ha commentato Maria Adele da Monza.

Articolo a cura di Raffaele Specchia

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