Claudia Megré in uscita con il nuovo album Gioco ad estrazione

A noi ha detto «Gué Pequeno e Clementino sono due star del rap italiano», ma con Gué non ha più collaborato

Claudia Megré in uscita con il nuovo album Gioco ad estrazione
Claudia Megré.

Il tuo primo premio fu al Caprioli Live Music Festival: che esperienza è stata e quanto sei cambiata da quel momento?
Ricordo quel momento con infinita tenerezza, da allora sono rimasta sempre la stessa, con la mia chitarra. Sono la Claudia di sempre, forse c’è solo più gavetta e strada percorsa

Parlaci dell’esperienza con l’Istituto Penale Minorile: come è nata? Sei tu che hai cercato in prima persona questo progetto?
Fui contattata per lavorare con la scuole superiori di Napoli come volontaria per un progetto insieme ai docenti ed ai presidi. Tra queste scuole anche l’istituto penale minorile, è stata un’esperienza unica, sono nate due canzoni che racchiudevano i pensieri dei ragazzi del progetto. La musica ha unito tanto e tutti.

Claudia Megré in uscita con il nuovo album Gioco ad estrazione 1Con quest’ultimo torni a collaborare nel tuo ultimo album, come mai con Gué no? Eppure la canzone ottenne un discreto successo.
Ho avuto l’onore di collaborare con entrambi, è stato molto bello per me che sono una cantautrice dalle sonorità pop rock incontrare il loro universo underground. Sono due professionisti, due star del rap italiano.

Cosa rappresenta per te The Voice?
È stato un bel momento della mia vita artistica, mi sono confrontata con le cover e non più con i miei testi. È stato molto formativo, il mio coach Piero Pelù mi ha valorizzato molto e soprattutto a The Voice ho conosciuto il mio produttore. Sicuramente ho un ottimo ricordo!

Parlami in breve del nuovo album Gioco ad estrazione; intanto perché questo titolo e poi qual è la canzone che più ti piace?
È un album molto importante, il brano da cui prende il nome è appunto Gioco ad estrazione, in questo brano immagino che tutti quanti abbiamo una costante: avere un sogno in cui credere. Molte volte non è facile crederci perché ci sono gli ostacoli e le porte chiuse e magari pensiamo “smetto, cambio” ed è proprio quando sdegniamo la vita che lei viene a cercarci, viene a ripagarci con gioie e soddisfazioni. Questa è la magia della vita, come se fossimo tutti in fila in attesa che un nostro sogno diventi realtà, con un numeretto in mano, e quando meno ce lo aspettiamo la vita estrae il nostro numero e veniamo ripagati di tutti i sacrifici e ricominciamo a credere. Forse il brano a cui sono più legata è Tatuami.

C’è un’esperienza (che sia una collaborazione, un genere) che non hai mai fatto/intrapreso/trattato e che vorresti fare?
Io sono una persona curiosa e che studia molto. Credo che lo studio possa abbattere molte barriere, vorrei fare tante cose nella mia vita, spero di poterne fare ancora molte con il sorriso, al servizio della musica.

Articolo di Paolo Aruffo

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