A otto anni dalla sua scomparsa, la grande poetessa italiana viene ricordata con il cofanetto “Accarezzami Musica – Il canzoniere di Alda Merini” e uno strepitoso spettacolo teatrale dal titolo “Il Concerto”, con Giovanni Nuti e Monica Guerritore.

Alda Merini, la sua Poesia in un cofanetto musicale e a teatro
Alda Merini con Giovanni Nuti.

Nel novembre 2009 l’Italia perdeva una delle sue poetesse e scrittrici più grandi, capace di travolgere emotivamente l’animo umano e condurlo in un’altalena di emozioni. Alda Merini spesso, e purtroppo, viene ricordata più per la sua storia difficile che per la sua ineguagliabile arte che dovrebbe essere inserita e approfondita nei programmi scolastici, accanto ai classici.

I suoi versi rivelano un’anima “furibonda”, citando una delle sue ultime poesie. L’amore si mescola alla carnalità, la disperazione si alterna alla voglia di vivere, la curiosità verso l’animo umano – anche degli emarginati – convive con l’orgoglio e la capacità di non abbassare mai la testa nonostante i soprusi.

Alda Merini nacque a Milano nel 1931 in una famiglia di condizioni economiche modeste e, pur non avendo studiato come avrebbe voluto, rivelò subito una predisposizione per la scrittura e la poesia. Esordisce come autrice a 15 anni ma il suo primo lavoro dal titolo “Antologia della poesia italiana 1909-1949” fu pubblicato solo nel 1951 da Giacinto Spagnoletti. Seguirono anni culturalmente e personalmente molto intensi, in cui la Merini studia pianoforte, frequenta Salvatore Quasimodo, si sposa, ha 4 figlie e subisce l’esperienza dell’ospedale psichiatrico per problemi di bipolarismo.

Accarezzami Musica – Il canzoniere di Alda Merini

 Alda MeriniA otto anni dalla sua scomparsa è uscito un bellissimo cofanetto dal titolo “Accarezzami Musica: Il Canzoniere di Alda Merini” nel quale Giovanni Nuti, musicista, amico e collaboratore per 16 anni, ha trasformato in musica tutta la produzione di Alda Merini. Nella confezione si trovano 7 CD e un libro brossurato di 96 pagine.

In questo tributo ad Alda Merini, che vuole far avvicinare alla poesia anche chi non compra libri di poesia e non entra nelle librerie, sono presenti 11 canzoni inedite di Alda Merini e altri brani già editi ma in duetto con imoportanti personaggi che hanno amato la sua poesia. Tra questi, Monica Guerritore, Milva, il soprano Daniela Dessì, il tenore Fabio Armiliato, Rita Pavone, Renzo Arbore, Enrico Ruggeri, Simone Cristicchi, Eugenio Finardi, Fabio Concato, Sergio Cammariere, Andrea Mirò e Dario Gay, Marco Ferradini, Omar Pedrini, Lina Sastri, Aida Cooper, Rossana Casale, Grazia Di Michele, Iskra Menarini, I Piccoli Cantori di Milano, Enzo Gragnaniello, la voce recitante di Mariangela Melato e tanti altri.

Non è mai semplice rendere la poesia in musica e trasmettere l’anima complessa di grandi poeti ma Giovanni Nuti ci è riuscito brillantemente, componendo delle musiche trascinanti ed emozionanti, a metà tra il pop, il classico e la ballata senza tempo. L’ascoltatore viene rapito dalle parole profonde della Merini e dalle note di Nuti che riescono a sottolineare, con il giusto ritmo, le sensazioni che la poesia vuole trasmettere, senza diventare mai noiose.

Alda Merini “Il Concerto” 

Da questa raccolta è stato tratto anche uno spettacolo teatrale di “incandescente bellezza” che ha conquistato le platee di tutta Italia. Alda Merini: Il Concerto è promosso dal Consiglio Italiano per i Rifugiati e vede come interpreti principali, oltre allo stesso Giovanni Nuti, una strepitosa Monica Guerritore e altri artisti del calibro di Roberto Vecchioni, Marco Ferradini, Fabio Armiliato, Grazia Di Michele, Iskra Menarini e I Piccoli Cantori di Milano.

In circa due ore, dai testi profondi di Alda Merini trasformati in canzoni, si ripercorre l’animo multiforme e più intimo della scrittrice. Grazie ai racconti di Giovanni Nuti che ha avuto la fortuna di esserle amico e collaboratore, si colgono la sua ironia e la sua forza, la passione e la sensualità, la semplicità e la dolorosa pietà. Uno dei punti più alti dello spettacolo è l’intervento di Roberto Vecchioni, capace di “raccontare” la poesia della Merini con semplicità e immediatezza, rivelando le sue doti di comunicatore abituato ad insegnare ai giovani.

Alda Merini, la sua Poesia in un cofanetto musicale e a teatro
Monica Guerritore e Giovanni Nuti in scena (Foto Sebastiano Maffettone).

Poetessa degli “Ultimi”, veniva definita la Merini, e non era solo un modo di dire perché negli emarginati trovava una condivisione e una profondità che soprattutto le persone sofferenti riescono a sviluppare: le sue poesie e le canzoni contenute nel cofanetto sono un richiamo alla vicinanza tra esseri umani.

 

Il 7 luglio è uscito il secondo lavoro discografico della band ferrarese nata solo due anni fa. In contemporanea, lanciano anche il singolo estivo Pixel Memory.

I Nameless tornano con Holograms, il loro secondo album
I Nameless tornano con Holograms, il loro secondo album.

Sono inarrestabili e pieni di entusiasmo, come si conviene a ragazzi della loro età che hanno deciso di fare della musica la loro ragione di vita. I Nameless, il gruppo ferrarese che riunisce Pietro, Filippo, Giulia, Manuel e Simone, hanno appena pubblicato il secondo album dal titolo “Holograms” che arriva sul mercato a meno di due anni dalla loro formazione e uno dal primo progetto discografico.

I Nameless tornano con Holograms, il loro secondo album
La copertina del singolo “Pixel Memory”.

Il nuovo disco contiene il singolo “London Smoke“, uscito il 5 gennaio scorso e utilizzato da Canale 5 come colonna sonora dello spot del programma “Domenica Live”, condotto da Barbara D’Urso. Si aggiungono tre brani inediti tra i quali “Pixel Memory“, la canzone scelta per l’estate 2017 e con cui i cinque giovani sperano di scalare le classifiche e far ballare tutti i vacanzieri italiani e non solo.

Caratterizzata da un sound internazionale, fresco e ritmato, che richiama sonorità pop/punk californiane, Pixel Memory ha un testo brillante e contemporaneo affrontando, con ironia, il tema del presenzialismo sui social network senza i quali si ha l’impressione di essere invisibili.

Sono stati due anni molto intensi e ricchi di soddisfazione per i Nameless che, a giugno 2016, hanno vinto la quarta edizione di “Capitalent”, il contest musicale di Radio Capital, scelti e premiati da Max Gazzè per il singolo “Lonely Stone Heart”. Nello stesso mese si sono esibiti alla serata conclusiva di RepIdee56 presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, condividendo il palco con artisti importanti come Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Malika Ayane, Fedez, J-Ax e Niccolò Fabi. Ad agosto 2016, nell’ambito della seconda edizione di “Deejay On Stage” sono stati premiati come il gruppo musicale con il maggiore potenziale.

I Nameless tornano con Holograms, il loro secondo album
Holograms è il secondo album dei Nameless, uscito il 7 luglio.

Esplosiva anche l’esperienza vissuta nell’ambito di “Fiat Music”, organizzata dalla casa automobilistica e diretta da Red Ronnie che li ha portati ad esibirsi tre volte negli storici studi di Roxy Bar a Bologna e a Casa Sanremo. Hanno anche aperto gli showcase di Francesco Gabbani e La Rua.

Di seguito il videoclip ufficiale di Pixel Memory , sul canale YouTube della band dal 7 luglio, in concomitanza con il lancio del nuovo Ep.

Dal 18 al 25 luglio nella piazza antistante il Teatro Comunale di Bologna, parte un ciclo di concerti che si alternano agli appuntamenti sulla Terrazza del Teatro, nell’ambito di “Best -La Cultura si fa spazio”.

Concerti in piazza Verdi a Bologna: Comunale Music Village
Il Teatro Comunale in piazza Verdi.

In una delle piazze bolognesi più discusse per la “vivacità” a volte troppo ingombrante e pericolosa, un ciclo di concerti organizzato dal Teatro Comunale porta alla ribalta l’intrattenimento musicale di qualità. Ogni sera, dal 18 al 25 luglio dalle 21.30, Piazza Verdi si anima con delle serate musicali ad ingresso libero ad ingresso libero, che il Teatro Comunale propone nell’ambito di “Best – La cultura si fa spazio”, il cartellone estivo del Comune di Bologna.

Sul palco allestito in piazza, si esibiranno talenti musicali rappresentanti di generi diversi dalla classica al jazz, dalla musica etnica alla canzone d’autore, per coinvolgere tanto gli studenti universitari, che sono i maggiori frequentatori della zona, che turisti e bolognesi che potranno apprezzare una delle zone più bella della città, spesso oggetto di pesanti contestazioni da parte dei residenti che vorrebbero maggiore pulizia e controllo.

Il ciclo di appuntamenti si inaugura martedì 18 luglio con il grande pianista russo Alexander Romanovsky, insieme a Mario Stefano Pietrodarchi al bandoneon, Ulrich Breddermann alla tromba e al Quintetto d’archi del TCBO, che propongono pagine celebri come la Rhapsody in Blue di Gershwin, Oblivion, Adios Nonino, Milonga del Angel, La Muerte del Angel e Violentango di Piazzolla e il Concerto per pianoforte, tromba ed archi n. 1 di Šostakovič.

Mercoledì 19 è la volta dei rinomati The Swingles Singers – oggi conosciuti semplicemente come The Swingles – provenienti da Londra, vincitori di cinque Grammy e famosi in tutto il mondo per il loro inimitabile “vocalese”, che sono impegnati in un programma intitolato “Folklore”, ispirato dai rituali e dalle melodie conosciute nel loro viaggi attraverso l’Afghanistan, il Portogallo, la Cina e le Filippine.

Giovedì 20 arrivano a Bologna i Têtes de Bois, protagonisti della scena folk rock e della canzone d’autore italiana, che propongono brani dal loro disco “Extra” – dedicato alla poesia in musica e, in particolare, ai versi del poeta anarchico Léo Ferré – con cui la band ha vinto la Targa Tenco migliori interpreti nel 2015. Ideatori del Festival Stradarolo, di Mamme Narranti, del “Palco a pedali” e altri progetti che trasformano spazi non convenzionali in luoghi possibili dell’arte, i Têtes de Bois presentano anche le canzoni dedicate alla loro altra grande passione: la bicicletta. Ospite del concerto: il cantautore Peppe Voltarelli.

L’appuntamento di sabato 22 vede protagonista l’Orchestra del TCBO diretta dal travolgente Wayne Marshall: torna quindi di scena la classica con l’Ouverture dal Pipistrello di Johann Strauss jr., le celebri Danze polovesianedal Principe Igor di Borodin e la Sinfonia n. 5 di Čajkovskij.

Comunale Music Village: Concerti in piazza Verdi a Bologna
Orchestra del TCBO diretta Wayne Marshall.

Domenica 23 uno dei concerti più attesi: il grande pianista jazz Omar Sosa – che ha ricevuto sei nomination ai Grammy e due premi dalla BBC Radio3 – e il suo Quarteto AfroCubano per una serata all’insegna dei trascinanti ritmi latini, dal Cha-Cha-Cha al Bolero, arrangiati con le armonie contemporanee e i ritmi africani che sono alla base della musica cubana.

La rassegna si chiude martedì 25 luglio sulle note del Play Verdi Quartet con Nicola Puglielli alla chitarra, Andrea Pace al sax, Piero Simoncini al basso e Massimo D’Agostino alla batteria, con una originalissima rivisitazione in chiave jazz di celebri pagine dalle opere di Giuseppe Verdi, quasi una dedica finale alla piazza che ospita questa nuova programmazione dell’estate bolognese.

Sempre nell’ambito di “Best – La cultura si fa spazio”, proseguono gli appuntamenti gratuiti proposti dal Comunale alle 21.30 nella splendida Terrazza del Teatro, con il sound brasiliano del gruppo As Madalenas (venerdì 21); la serata di lettura-concerto per “I lunedì letterari di ABC”, con Gabriele Via e Guglielmo Pagnozzi che commentano l’atto unico di Luigi Pirandello L’uomo dal fiore in bocca (lunedì 24); due giovani cantautrici come Roberta Giallo, che ha collaborato – tra gli altri – con Lucio Dalla e Samuele Bersani (mercoledì 26), e Sara Loreni, celebre anche per il “gran rifiuto” a partecipare a una recente edizione del talent televisivo “X Factor”, pur essendo stata scelta da Elio (venerdì 28); e l’ultima serata è all’insegna del jazz con CORdas e la voce di Alessia Obino (sabato 29).

La Terrazza sarà aperta al pubblico tutte le sere di luglio dalle ore 19.00 all’1.00 – anche quando non sono previsti eventi – con un servizio di bar e ristorazione.

Informazioni: www.tcbo.it

Si chiama “Un uomo in Bossa” il concerto omaggio a Pino Daniele che, domenica 19 marzo, Renato Caruso porta sul palco del “BIBENDUM la prima birrEnoteca a Milano”. Appuntamento alle 21.00, con ingresso libero. 

Renato Caruso omaggia Pino Daniele
Renato Caruso sul palco.

Il giorno in cui l’indimenticato Pino Daniele avrebbe compiuto 62 anni, diventa l’occasione per una celebrazione appassionata della sua arte con un concerto presso il “BIBENDUM la prima birrEnoteca a Milano”, in via Adelaide Ristori, 2.

L’artefice di questo interessante evento è il chitarrista e compositore crotonese Renato Caruso il quale, alle 21.00 del 19 marzo, ripropone la seconda edizione dello spettacolo musicale “Un uomo in bossa”, un omaggio al cantautore napoletano del quale saranno suonate e cantate alcune delle più belle canzoni come “Quanno chiove”, “A me me piace o blues”, “Napule è”, “Io per lei”, “Se mi vuoi” e molte altre.

La chitarra di Renato Caruso sarà accompagnata dalla voce di Nunzio dell’Orco e dalle percussioni di Richard Arduini. A rendere il tutto ulteriormente più suggestivo, sarà la voce sofisticata e ammaliante della cantautrice calabrese Ylenia Lucisano che si aggiungerà nell’interpretazione di alcuni brani.

Se penso a Pino Daniele il mio pensiero è una corda di chitarra. Lui è stato il Maestro che non ho mai avuto, ma sentito – racconta Renato Caruso. Pino è un mix di armonia, tecnica, melodia, tutte tessere di un puzzle che formano la parola musica. Mi domando come mai non si studi in conservatorio, visto che anch’io da studente, oltre a Bach, passavo ore a studiare i brani di Pino Daniele. Ho imparato ed amato la bossa nova grazie al Maestro. “Un uomo in blues” è uno degli album di Pino Daniele ma, per il mio spettacolo,  ho preferito usare l’appellativo di  “Un uomo in bossa” visto il genere che ci accomuna e il suo amore per la musica latina.

In questo periodo, Caruso sta anche promuovendo il libro “LA MI RE MI”, edito da Europa Edizioni, dedicato a Pino Daniele, nel quale approfondisce alcuni temi strettamente tecnici come la propagazione del suono, la qualità materiale degli strumenti, la diversità delle culture musicali fino ai risultati della commistione tra musica e tecnologie informatiche.

Renato Caruso omaggia Pino Daniele con “Un uomo in Bossa” 1Chi è Renato Caruso

Chitarrista, compositore e informatico, Renato Caruso suona pianoforte e chitarra dall’età di 6 anni. Inoltre:

  • per 5 anni è stato insegnante di chitarra classica, acustica ed elettrica, teoria e solfeggio, informatica musicale e responsabile web presso l’accademia musicale di Ron,Una Città Per Cantare”;
  • per tre anni ha lavorato come responsabile della didattica per l’Associazione Arteviva di Cornaredo;
  • ha realizzato, come web designer, interfacce per cartoline digitali per Prosincro (Mario Venuti, Mannarino, Virginio e altri);
  • ha collaborato con grandi artisti del livello di Ron, Dik Dik, Red Ronnie; 
  • ha organizzato stage per Biagio Antonacci e Ornella Vanoni;
  • in televisione è stato consulente musicale per il programma “Caduta Libera” di Gerry Scotti su Canale 5.

Attualmente è docente in diverse accademie, ed è compositore e produttore artistico presso la casa discografica di Brescia (GNE RECORDS), con cui ha preparato la pubblicazione del suo album di chitarra “Aram”. Suona con diverse formazioni in tutta Europa ed è compositore e chitarrista per Ylenia Lucisano, Pietro Baffa, Mara Bosisio e Adolfo Durante.

Una curiosità sul suo conto è quella che ha inventato un nuovo genere musicale chiamato “Fujabocla, che mescola vari stili tra cui il funk, il jazz, la bossa nova e la classica.

#Cleò, l’artista che canta in rete senza mostrarsi, dopo la hit di Bungaro, punta ancora più in alto e omaggia Mina con la sua versione di “Brava”.

#Cleò, la voce misteriosa del web, omaggia MinaIn un momento in cui, anche nella musica, impera l’esibizionismo, la voglia di apparire in ogni contesto e con ogni strumento, c’è un’artista che ha deciso di comunicare solo attraverso la sua voce. Stiamo parlando di #Cleò, una cantante il cui spessore è stato scoperto attraverso il web e di cui nulla si conosce se non il suo timbro particolare e intenso.

Sicuramente, ammantarsi di mistero può sembrare una scelta “furba”, che induce alla curiosità, ma non avrebbe avuto molto successo se non fosse stata accompagnata da un talento concreto che #Cleò ha dimostrato già nella sua prima performance dello scorso 14 febbraio. Nel giorno di San Valentino, infatti, l’artista aveva fatto gli auguri alle grandi coppie della musica italiana, cantando Senza Confini, celebre hit del cantautore Bungaro. La personalissima versione unplugged, si avvaleva della collaborazione di Silvano Borgatta, tastierista di Phil Collins, Lucio Dalla, Renato Zero e degli Stadio

Il 1 marzo, la cantante lancia il secondo singolo sul proprio Canale Youtube Cleò Official e sulla Pagina ufficiale di Facebook e punta ancora più in alto, esibendosi nella sua rivisitazione di Brava della grande Mina, brano firmato nel 1965 dal maestro Bruno Canfora.

Ad assisterla in questo nuovo viaggio artistico è il Maestro Daniel Bestonzo, già collaboratore di Red Canzian dei Pooh, Annalisa Scarrone e Andrea Mirò, compagna di Enrico Ruggeri. La voce di #Cleò, accompagnata da un video firmato da Antonio Augelli che gioca sull’identità nascosta, rivela capacità canore e destrezza, in una delle canzoni più difficili di Mina ma anche della musica italiana nel suo complesso.

La voce è uno strumento, – dichiara #Cleò – come tale va considerata e adoperata. Quando una canzone funziona, piano e voce insieme sono già di per sé un’orchestra: l’essenziale e l’emozione vanno infatti di pari passo.

A proposito della grande “Tigre di Cremona” – #Cleò dichiara «L’Italia è la patria del belcanto, Mina la musa ispiratrice cui ogni cantante propriamente detto ha il dovere di rifarsi con rispetto e deferenza, in cerca di stimoli ed esempi, specie quando in gioco c’è la voce».

Idee chiare anche sulla scelta di non mostrarsi:

In un’epoca storica figlia delle apparenze, credo che il modo migliore per dare una buona immagine artistica di sé sia quello di fare un passo indietro – evitando inutili presenzialismi – per lasciare ancora più spazio alla musica, ai contenuti, al sentimento. La faccia? Nell’arte viene dopo.

Nell’attesa di altre sorprese musicali, sempre lanciate sul web, nonché dell’uscita del primo singolo inedito fissato per i primi di maggio 2017 per l’etichetta indipendente ‘Capogiro Records/Gianni Rodo Edizioni’, godiamoci “Brava”.

Dopo un silenzio durato 25 anni torna il prestigioso Festival che compie con questa edizione i suoi 18 anni.

Il Biscione d'oro talentNato in Toscana, a Pescia, il Biscione d’oro talent è stato presentato nelle passate edizioni da grandi personaggi del mondo della televisione (Mike Bongiorno, Pippo Baudo, Corrado e Paolo Villaggio). Nel 2016, torna condotto nella serata finale da una strepitosa Stefania Orlando che amando la musica e i giovani che si avvicinano a questo mondo ha subito accettato la proposta dagli organizzatori (Marco Del Freo e Massimo Guidi).

Nel corso delle tre serate, il prossimo 24, 25 e gran finale il 26 novembre, si esibiranno i partecipanti selezionati durante la scorsa estate in giro per l’Italia. Ci sarà anche una categoria denominata Pinocchio D’Oro dedicata ai più piccoli. Le tre serate si terranno nel prestigioso e rinnovato Teatro Pacini che riapre dopo il restauro proprio per ridare luce e spazio al Biscione d’oro.

Presidente della Giuria nella serata finale sarà Mara Maionchi e, della stessa giuria, faranno parte tra gli altri Luca Rustici (produttore discografico), Philippe Leon (autore e compositore), Filippo Broglia (ex direttore di Radio Italia e attualmente amministratore della Rec Media comunicazione e promozione), Maurizio Rugginenti (Rusty Records), Francesco Isola (noto batterista internazionale), Marco Colavecchio (produttore e arrangiatore di Paolo Vallesi  e Dear Jack) e Stefano Francesconi (produttore discografico).

Nel corso delle tre serate saranno consegnati anche il Premio Biscione d’oro alla carriera a Paolo Vallesi, il Premio Biscione d’oro cantautorato giovanile a Giulia Mutti e, non ultimo, il premio a Cloe Romagnoli alias Flam di 8 anni giovanissima protagonista di Braccialetti Rossi, la fiction di Raiuno che ritirerà sabato 26 novembre durante la finalissima.

Dopo il concerto evento che, il 19 settembre, ha riunito sedici artiste italiane sul palco dell’Arena di Verona, oggi esce Amiche in Arena, il racconto discografico di quella serata indimenticabile.

Amiche in Arena, esce il racconto del concerto
Un’immagine del concerto “Amiche in Arena” del 19 Settembre.

Il 19 settembre nella cornice unica dell’Arena di Verona si è svolto “Amiche in Arena”, un memorabile concerto-evento tutto al femminile che ha riunito sedici tra le più belle ed importanti voci della musica italiana che hanno solidarizzato per contrastare la piaga della violenza sulle donne che, purtroppo, non accenna a diminuire.

Al progetto iniziale di Loredana Bertè  e di Fiorella Mannoia (anche Direttore Artistico dell’evento) si sono aggiunte, con entusiasmo, artiste del calibro di Gianna Nannini, Elisa, Alessandra Amoroso, Emma, Patty Pravo, Irene Grandi, Noemi, Paola Turci, Nina Zilli, Irene Fornaciari, Bianca Atzei, Elodie, Antonella Lo Coco e Aida Cooper.

Da oggi il racconto delle grandi emozioni vissute durante quella serata sotto le stelle, si ritrovano nel progetto discografico “Amiche in Arena” (prodotto da F&P Group e iAM Management, in collaborazione con RTL 102.5, Oyà e Bandabebè / distribuito da Artist First) che, con 32 brani divisi in 2 CD e un dvd, ripercorre i duetti e i momenti salienti del concerto. Sono state realizzate due versioni di cui una Standard con i 2 cd e un dvd e una Deluxe che contiene anche un libro fotografico con le più belle immagini della serata. “Amiche in arena” si può anche ordinare on line sul sito www.amicheinarena.it.

L’importanza dell’evento è dovuto non solo alla visibilità mediatica che ha dato ad un tema di scottante attualità ma anche all’obiettivo concreto di raccogliere fondi a favore dell’Associazione D.i.Re  – Donne in rete contro la violenza. Infatti il ricavato delle vendite del progetto saranno interamente devolute a questa realtà che dispone di 77 Centri Antiviolenza distribuiti su tutto il territorio italiano.

L’uscita del cofanetto è stata anticipata, il 28 ottobre, dall’uscita nelle radio di una versione speciale di “Sei bellissima” in cui Loredana Bertè è affiancata da Alessandra Amoroso. Questo è solo il primo di altri singoli che saranno estratti da “Amiche in Arena” e lanciati nelle prossime settimane, dando prestigio a un bellissimo esempio di collaborazione tra artiste, scevro da competizione e gelosie.

Amiche in Arena: grandi artiste italiane contro la violenza sulle donneTracklist di Amiche in Arena: 

CD 1

  1. Il mare d’inverno/ Loredana Bertè – Fiorella Mannoia
  2. America / Loredana Bertè – Gianna Nannini
  3. Dedicato / Loredana Bertè – Noemi
  4. Mi manchi / Loredana Bertè – Patty Pravo
  5. Non sono una signora / Loredana Bertè – Emma
  6. I maschi / Gianna Nannini– Emma – Irene Grandi
  7. Sally / Fiorella Mannoia – Irene Grandi
  8. In viaggio / Fiorella Mannoia – Alessandra Amoroso
  9. Luce / Elisa– Irene Fornaciari
  10. E la luna bussò / Loredana Bertè – Noemi– Elisa
  11. La goccia / Loredana Bertè – Nina Zilli
  12. Buongiorno anche a te / Loredana Bertè – Irene Grandi
  13. Sei bellissima / Loredana Bertè – Alessandra Amoroso
  14. L’anima vola / Elisa – Emma
  15. La bambola / Patty Pravo – Nina Zilli
  16. Prima di partire per un lungo viaggio / Irene Grandi– Fiorella Mannoia

CD 2

  1. Cosi ti scrivo / Loredana Bertè – Bianca Atzei
  2. Folle città / Loredana Bertè – Antonella Lo Coco
  3. Ma quale musica leggera / Loredana Bertè – Aida Cooper
  4. Stiamo come stiamo / Loredana Bertè – Elodie
  5. Luna / Loredana Bertè – Paola Turci
  6. Hallelujah / Elisa– Paola Turci
  7. Io di te non ho paura / Emma– Elodie
  8. L’amore siodia / Fiorella Mannoia – Noemi
  9. Comunque andare / Alessandra Amoroso– Elisa
  10. È andata cosi / Loredana Bertè
  11. Padre davvero / Loredana Bertè
  12. Ma il cieloè sempre più blu / Loredana Bertè
  13. Almeno tu nell’universo / Loredana Bertè – Elisa– Emma
  14. In alto mare / Loredana Bertè – Fiorella Mannoia – Alessandra Amoroso
  15. Amici non ne ho / Corale
  16. Quello che le donne non dicono / Corale

La terza serie di Braccialetti Rossi riparte su Rai 1 il 16 ottobre e, anche stavolta, la colonna sonora è firmata da Niccolò Agliardi di cui è appena uscito anche il romanzo “Ti devo un ritorno” .

Niccolò Agliardi: album Braccialetti Rossi 3
Niccolò Agliardi.

Un periodo intenso e di grandi soddisfazioni per Niccolò Agliardi, milanese classe ’74 che si alterna, sempre con successo, nelle differenti vesti di cantautore, compositore, scrittore, collaboratore alla cattedra di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Milano e docente di tecniche di scrittura creativa.

Il 6 ottobre è uscito il suo romanzo “Ti devo un ritorno” (Salani Editore) che l’autore sta promuovendo in giro per l’Italia e che presenterà a Roma il 19 ottobre (alle 18) presso la libreria IBS di Via Nazionale, con la partecipazione di Michela Andreozzi e della curatrice del libro Maria Cristina Olati.

L’esperienza nella narrativa non è completamente nuova in quanto Agliardi aveva pubblicato, insieme ad Alessandro Cattelan, il romanzo “Ma la vita è un’altra cosa” diventato un best seller.

Ti devo un ritorno” è un libro che narra di un’amicizia tra Pietro (detto Granchio) e Vasco, dopo che il primo è naufragato su una spiaggia delle Isole Azzorre con un carico di cocaina. Un viaggio che Pietro aveva intrapreso per ricostruire un’esistenza complicata e che, invece, si rivela una scoperta di se stesso e degli altri, passando per risvolti teneri e rocamboleschi.

Dal punto di vista musicale il 14 ottobre, invece, esce l’album “Braccialetti Rossi 3” colonna sonora dell’omonima fiction di Rai 1 campione di ascolti che il 16 ottobre torna sempre con la regia di Giacomo Campiotti. Agliardi è direttore artistico e compositore delle canzoni originali delle tre edizioni ed è stato anche premiato al Festival del Cinema di Roma 2014 come migliore colonna sonora dell’anno per la sezione fiction e migliore canzone originale con “Io non ho finito”.

Ma se è stato proprio Braccialetti Rossi che ha fatto conoscere la sua musica ad un grandissimo pubblico, in realtà, il nome di Niccolò Agliardi gode, da anni, di un’ottima reputazione nel panorama musicale dove vanta una lunga esperienza e collaborazioni con importanti artisti italiani ed internazionali come Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Zucchero, Elisa, Emma Marrone, Patty Pravo, Roberto Vecchioni, Emis Killa, Damien Rice, Bryan Adams. Inoltre ha pubblicato quattro dischi di inediti (“1009 giorni”, “Da Casa A Casa”, “Non Vale Tutto” “Io non ho finito”).

Tra i riconoscimenti conseguiti, ha vinto due volte il Premio Lunezia e un Ascap Award ed Awards e, con il brano “Invece no” scritto per Laura Pausini, è stato nominato ai Latin Grammy.

Niccolò Agliardi: esce l’album Braccialetti Rossi 3
Il romanzo “Ti devo un ritorno” e l’album “Braccialetti rossi 3”.

www.niccoloagliardi.it

È uscito Meteorite, l’ultimo singolo di Alessandro Costa e Stratodasser feat. Mario. Nel video la #naturale Benedetta Mazza direttamente da Pechino Express.

meteorite-alessandro-costa-stratodasser-marioPrendi tre giovani di talento, uniti dalla passione per la buona musica, mescola con un backgroud di tutto rispetto nei locali e negli eventi del sottobosco torinese, condisci a piacere con la voce di un cantante e performer fresco di esperienze a livello internazionale. Il risultato? Una canzone pop-dance come non se ne sentivano da tempo.

È questa la ricetta di Meteorite, l’ultimo singolo di Alessandro Costa & Stratodasser featuring Mario. Il primo è un dj che vanta nel suo curriculum palchi importanti ed eventi nazionali come la Color Run oltre che essere dj ufficiale dello Juventus stadium; il secondo è un sound engineer che agisce dal Veneto, sempre alla ricerca di suoni raffinati e nuove esperienze uditive.

Meteorite nasce da un’intuizione di Strato” racconta Alessandro “quando mi ha fatto sentire le prime note ho capito che ci si poteva lavorare bene e così abbiamo iniziato ad operare a quattro mani… quei suoni ci perseguitavano e non potevamo che seguire l’istinto”.

Effettivamente la sensazione al primo ascolto è quella, una sorta di velo magico accompagna il brano dall’inizio alla fine prendendo svolte sempre più interessanti e coinvolgenti. La melodia è sorprendentemente orecchiabile. Una melodia appunto su cui è intervenuto anche Mario Acampa, la voce del trio. Cantante con una forte esperienza attoriale di livello internazionale. Tra le sue collaborazioni più importanti ricordo la sua presenza sul prestigioso palco degli MTV Europe Music Awards come back vocal per la star del pop Ellie Goulding nella sua Love me Like you do (colonna sonora di “50 sfumature di grigio” ndr). “Cantare su quel palco con Ellie è stata un’esperienza mistica, amo il suo modo di scrivere e di fare musica e soprattutto le sue influenze dance. Non immaginavo di intraprendere la stessa strada. Ho scritto Meteorite tra Londra e Milano, è stata una valanga impossibile da fermare”.

Il singolo è distribuito dal 15 settembre su tutti i digital store dall’etichetta Bliss Corporation, una delle più dinamiche case editrici italiane, specializzata nello sviluppo di artisti e produttori musicali e nella tutela e difesa delle loro opere. Nel loro catalogo si elencano moltissimi successi internazionali degli Eiffel 65, i Dari, Gabry Ponte.

Avere una label che crede in ciò che fai è un segno importante. Ci sono tanti artisti di livello in Italia che fanno dell’ottima dance ed essere riconosciuti come tali e sostenuti da persone di esperienza come è accaduto a noi è particolarmente elettrizzante”. Così ci racconta Stratodasser mentre guardiamo scorrere insieme il director’s cut del loro video.

Accanto a me – dice Mario – volevamo una presenza femminile non solo bella, ma con grande carisma e la scelta è facilmente ricaduta su Benedetta Mazza” (sua grande amica dai tempi della trasmissione su Rai ragazzi e attualmente impegnata nel viaggio di Pechino Express su Rai 2 – ndr). “Abbiamo molto feeling e ci vogliamo molto bene. La gioia della nostra amicizia si vede anche in video, è evidente”.

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Benedetta Mazza con Mario Acampa.

Il video inizia adesso a circuitare sul piccolo schermo e sul web dopo l’anteprima a For Music Tv dove è stato accolto live da migliaia di commenti entusiasti. In quell’occasione è proprio Mario che ha confessato “Meteorite è un pezzo autobiografico che parla di un colpo di fulmine in cui la fanciulla in questione è fidanzata. La scelta tra fare l’amante in una storia passionale e il sogno di un amore più sereno, è qualcosa che ci mette sempre in confusione. In questa canzone volevo raccontare la scelta di chi decide di pensare al proprio bene e capisce di meritare un amore da favola. È un testo che mette forza e ne siamo orgogliosi”.

Alla domanda sui progetti futuri Alessandro e Strato sorridono “siamo sempre in sala di incisione, in questi giorni stiamo lavorando a molte cose. Il materiale è stimolante! Abbiamo in mente molti sogni da realizzare”. E Mario commenta sorridendo “…La prossima volta la foto di copertina la faccio vestito però! Non si può sempre rischiare l’influenza!” Cosa non si fa per amor di musica.

Clicca per ascoltarlo su spotify!

Mare, spiaggia, musica e tanto divertimento! Dal 1° al 28 agosto, Riccione ospiterà il consueto appuntamento con il Radio Deejay Summer Studio: Alessandro Cattelan e Federico Russo saranno in Piazzale Roma tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00 per regalare a tutti gli ascoltatori e turisti in vacanza sulla Riviera, un tramonto con le più belle colonne sonore dell’estate.

Deejay-Summer-Studio-2016

E dove c’è divertimento, Wiko non può mancare: il brand di telefonia francese sarà infatti main sponsor dell’evento e sarà presente su Piazzale Roma a fianco del palco di Radio Deejay con un Virtual Temporary Store powered by Unieuro, uno spazio in cui conoscere da vicino tutte le novità e gli smartphone dallo stile Game Changer.

Il progetto si propone di far vivere un’esperienza diretta con il mondo Wiko e di far provare una modalità di shopping virtuale e coinvolgente: sarà possibile toccare con mano gli ultimi prodotti firmati Wiko e acquistarli direttamente online sul sito www.unieuro.it.

I visitatori del Virtual Temporary Store infatti, inquadrando con il proprio smartphone il QR CODE del telefono Wiko preferito, potranno accedere al sito e-commerce di Unieuro, direttamente alla pagina del device scelto, per scoprirne specifiche tecniche e prezzo. Chi finalizzerà l’acquisto, pagando tramite carta di credito, riceverà subito in omaggio un paio di cuffie Wiko, rigorosamente nella colorazione bleen, il trendy mix di blue e green che contraddistingue il marchio.

Wikomain sponsor del Deejay Summer Studio 2016: quest’estate il cielo sarà bleen sopra Riccione 1

«Radio Deejay Summer Studio è un importante appuntamento estivo che ogni anno attira e fa divertire migliaia di persone, la cornice adatta per presentare il nostro nuovo smartphoneWikoUfeel ed entrare in contatto con il nostro brand, che si riconosce nel mondo Deejay. Il virtualtemporarystore è stato sviluppato grazie al nostro partner Unieuro, che ha portato e valorizzato sul territorio il loro canale E-commerce», commenta Petra Ventura, Marketing and CommunicationDirector di Wiko.

«Questa partnership con Wiko è un ulteriore conferma della nostra strategia multicanale – aggiunge Marco Titi, Marketing Director di Unieuro – che attraverso tutti i punti di contatto con il cliente (sito web, sito mobile, app, social network) si pone l’obiettivo di garantire un’esperienza di acquisto chiara e in totale libertà: vogliamo essere presenti dove, come e quando vuole il consumatore».

Oltre allo shop virtuale, nello spazio denominato #Wikoonthebeach” sarà possibile interagire con una simpatica app che, al tocco dell’impronta, indicherà il “dito da spiaggia” corrispondente ed essere premiati con un gadget Wiko; inoltre sarà presente un’area relax dover ricaricare il proprio smartphone e godersi la musica di Radio Deejay sotto il sole e la luna della Romagna.

A proposito di Unieuro

Unieuro insegna che opera nel settore della distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici, la cui ragione sociale è SGM Distribuzione, è partecipata al 70% dal fondo di private equityRhone Capital, al 15% da Dixons Retail e per il restante 15% dalla famiglia Silvestrini e dal Management. A oggi la rete di punti vendita dell’azienda conta 463 store, di cui 283 affiliati, su tutto il territorio nazionale.

A proposito di Wiko

Wiko SAS è stata fondata in Francia nel 2011 da Laurent Dahan. Nel mercato della telefonia mobile dagli anni ’90, Dahan, Fondatore e Presidente di Wiko oltre che imprenditore visionario, insieme al CEO Michel Assadourian, dà vita a Wiko con sede a Marsiglia. Wiko porta il suo contributo originale e unico al mercato della telefonia offrendo un nuovo approccio per rendere la tecnologia più avanzata accessibile anche al grande pubblico. L’azienda, secondo principale player del mercato mobile francese nel 2015, apre gli uffici in Italia a fine 2013. Wiko attualmente è presente in trenta Paesi e persegue un ambizioso piano di espansione internazionale per il 2016.

Per maggiori informazioni su Wiko e i suoi prodotti: www.wikomobile.com.

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